Dopo un periodo di lancio pubblico del progetto di tv di strada, finalizzato a far conoscere alla cittadinanza senigalliese le finalità del progetto, si assemblarono le minime attrezzature elettroniche richieste per effettuare le trasmissioni: la bassissima potenza di emissione richiesta per coprire l'area del quartiere oggetto delle trasmissioni, 0,07 watt, garantiva che tale attività non comportasse alcun inquinamento elettromagnetico e quindi fosse legittimata anche su un piano di etica ambientale: per quanto riguarda la possibile interferenza con le trasmissioni di altre emittenti questa era in partenza esclusa, come per ogni tv di strada, dal fatto che la micro-tv trasmetteva all'interno di un "cono d'ombra" nello spettro delle frequenze e cioè all'interno di una zona circoscritta completamente libera da qualsiasi segnale radio-televisivo. Nel quartiere sede della tv di strada, chiamata Disco Volante su proposta di Franco Civelli, il cono d'ombra era stato individuato, tramite apposita apparecchiatura (misuratore di campo), sul canale 52. |
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