| | LA DELTA
Schede
tecniche
Nasce nel 1979. Il design è di Giorgetto Giugiaro. La meccanica è a
trazione anteriore con motore trasversale, sospensioni a quattro ruote
indipendenti, impianto frenante a due circuiti incrociati con dischi e
servocomando, sterzo a cremagliera. Inizialmente le cilindrate sono due: 1498 cc
e 1301 cc, con quattro cilindri in linea, distribuzione ad albero a camme in
testa, cilindri in lega leggera. Le potenze sono rispettivamente 85 e 75 CV DIN.
Nel 1980, grazie al successo avuto tra il pubblico,le viene assegnato il premio
"Auto dell'Anno" Nel 1982 viene presentata la 1600 GT e nel 1983 la HF
Turbo. Nel 1986 la gamma sarà arricchita anche dalla Turbodiesel. Nel 1982
viene presentato al Salone di Torino un prototipo 4x4. La meccanica è quella
del modello base; il motore è di 1600 cc con turbocompressore; eroga 130 CV
DIN. Sul gruppo cambio-differenziale viene montato un differenziale ripartitore
con presa di moto longitudinale per la trasmissione alle ruote posteriori. Sul
ponte posteriore è alloggiato un differenziale autobloccante. Nel 1985 nasce
la Delta S4 ( S = "Sovralimentata"; 4 =
"quattro ruote motrici"): è' poco più di un prototipo costruito in 200 esemplari per
l'omologazione Gruppo B nei Rallies. . Per la prima volta al mondo si ha un doppio
sistema di sovralimentazione: compressore volumetrico (Volumex) e
turbocompressore (KKK). Il motore di 1759 cc eroga oltre 250 CV a 6750 giri/min.
la velocità massima è di 225 Km/h e da 0 a 100 Km/h impiega 6 secondi. Il
telaio è a traliccio di tubi d'acciaio al cromomolibdeno.
Nel maggio 1986 viene lanciata la Delta HF 4WD, concepita per l'utilizzo
dell'utente comune.La trazione è integrale permanente; differenziale anteriore
libero, differenziale centrale di tipo epicicloidale che ripartisce la coppia
per il 56 % sull'asse anteriore e il rimanente 44% sull'asse posteriore, un
giunto viscoso Ferguson di bloccaggio applicato al differenziale centrale
ripartitore di coppia e un differenziale posteriore Torsen. Il differenziale
centrale garantisce una ripartizione di coppia tra i due assi in relazione
all'effettivo grado di aderenza degli stessi. Il motore è di derivazione Thema: 1995
cc con turbocompressore Garrett; eroga 165 CV a 5500 giri/min e una coppia di 29
Kgm con overboost inserito. Un sistema integrato con l'accensione a controllo
elettronico con sensore di detonazione, impedisce l'entrata in funzione dell'overboost
a motore troppo freddo o surriscaldato. L'overboost agisce sulla valvola
waste-gate aumentando temporaneamente la pressione di sovralimentazione. Un
intercooler riduce la temperatura dell'aria compressa da 120 a 70/50 gradi. Le
valvole sono al sodio, le guide valvole in bronzo, i cuscinetti di biella di
tipo trimetallico ed è presente un radiatore per il raffreddamento dell'olio
motore. L'impianto frenante ha dischi sulle quattro ruote; quelli anteriori sono
autoventilanti. Nell'ottobre 1987 viene presentata la Delta HF
Integrale. L'evoluzione della Delta è strettamente legato al suo impiego nel
Campionato Mondiale Rally. Il quattro cilindri due litri viene dotato di un
nuovo turbocompressore Garrett T3 che permette una maggiore portata d'aria, la
quale garantisce migliore rendimento e coppia più elevata e l'intercooler viene
maggiorato. Le innovazioni si susseguono anche nelle versioni successive della
Delta ma oramai l'auto che ha fatto sognare milioni di persone sta per andare in
pensione...Grazie anche al flop della nuova Delta (nome che quest'ultima non è
degna di portare) la cara vecchia Delta rimane per sempre nella storia.
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