I l    P a l l i o

 

Il  pallio è una stola di lana bianca, ricamata di crocette nere che gira in forma di anello sulle spalle, mentre le estremità pendono sul petto e sul dorso.

È tessuto con la lana bianca di due agnelli offerti annualmente al Papa nella ricorrenza della festa di S. Agnese e vuole simboleggiare la pecorella smarrita, cercata, salvata e posta sulle spalle del Buon Pastore e insieme l’Agnello crocifisso per la salvezza dell’umanità perduta. Termina con una striscia di seta nera a simboleggiare gli zoccoli della pecora.

Il pallio esprime inoltre la potestà che, in comunione con la Chiesa di Roma, il Metropolita acquista di diritto nella propria giurisdizione.

 Il pallio può essere indossato soltanto dal Papa e dai Cardinali ed Arcivescovi Metropolitani ai quali viene conferito dal Papa in occasione della consacrazione episcopale. 

Il  mosaico della parete absidale della basilica di S. Cecilia, risalente al IX secolo presenta già il papa S. Pasquale I, costruttore del tempio dedicato alla martire romana, rivestito del pallio.  

 

Il Pallio

S. Pasquale I Papa dall'817 all'824

 

 

Con l'avvento al soglio pontificio di Papa Benedetto XVI, il Pallio ritorna ai modelli del primo millennio: sarà più lungo di quelli utilizzati finora (misurerà 2,60 metri per 11 centimetri), avrà cinque croci di seta rossa, ricordo delle cinque piaghe del Pastore, il Cristo crocifisso, con gli spilloni a ricordare i chiodi della croce.

 

 

Benedetto XVI con il nuovo pallio

 

 

I Pallii che il S. Padre benedice il  29 Giugno, festa dei SS. Pietro e Paolo, sono confezionati dalle Suore del Monastero di S. Cecilia in Roma su tessuto a mano prodotto dal laboratorio "la Tela" con lana di pecora e di agnelli allevati dai frati delle Frattocchie (località vicino a Roma).

 

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