Luigi
De Bellis

 


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Quando avevo un amante

 
 

 

 
     
     
     

 





Amalia Guglielminetti



QUANDO AVEVO UN AMANTE: Racconti


Ripubblicato nel 1932, il libro fu ristampato nel 1933, nella collana «I Libri azzurri».
Insofferente e ribelle al conformismo morale del suo tempo, in questi racconti Amalia Guglielminetti presenta un campionario di situazioni e di stati d'animo in cui il tema dell'amore viene affrontato in tutte le possibili variazioni, con una prevalenza di personaggi femminili. Nella novella che dà il titolo alla raccolta, il commendatore Paolo Sauri mette in dubbio la fedeltà della moglie proprio quando lei da quattro mesi ha abbandonato il suo amante. Protagonista di Una donna bizzarra è una "donna fatale", Miss Yorrison, giovane milionaria newyorchese, che gira per il mondo concedendosi una vita di lussi e piaceri. Libera e spregiudicata, è solita sedurre gli uomini che le piacciono facendo consegnare loro la chiave della propria stanza da letto. In seguito, la donna ridicolizza l'amante occasionale costringendolo, prima di concedersi a lui, a leggerle poesie di Petrarca. Nella Chiave del mistero, la signora Siffredi ha una relazione adulterina, convinta che il marito, professore universitario di filosofia, non ne verrà mai a conoscenza. invece l'uomo, in seguito al ritrovamento di una chiave, scoprirà la tresca. In Come si fidanzarono, Graziana ama Riccardo Scotti, un pittore squattrinato conosciuto in una cittadina termale, ma è osteggiata dalla madre. Il pittore, tuttavia, riuscirà a guadagnare la fiducia della donna dipingendo, con i suoi colori, un vestito che una domestica le aveva irrimediabilmente macchiato. Lealtà racconta un'altra storia di tradimento: Sara Della Torre ha una relazione appassionata con il musicista Raimondo Cleri. La donna, insofferente delle convenzioni della morale borghese e spinta da un impulso di sincerità, vorrebbe confessare tutto al marito. Ma questi - che sembra già a conoscenza del tradimento - preferisce eludere la lealtà della donna rispettando le forme dell'ipocrisia sociale.
La moglie di don Giovanni è la signora Oristani che ha fatto credere ad amici e conoscenti di essere vittima del marito, un impenitente libertino, mentre è lei, in realtà, che ha sempre tradito l'uomo e che infine lo abbandona per il giovane amante. In Menzogne, il giovane Vianelli si divide tra Mara, moglie di un magistrato e Saveria, moglie di un chirurgo, le quali non sospettano il rispettivo «tradimento». Scoperto dal magistrato per una lettera d'amore, egli si salva facendo passare la missiva come destinata a Saveria, confessando così il legame con lei, davanti a Mara che assiste impietrita alla scena. Nel Felino in agguato, Flavio Daprati vede il padre sposarsi con la ragazza di cui si era perdutamente innamorato. La cuginetta provinciale, invece, viene invitata, per l'estate, a passare una vacanza al mare presso una lontana parente, che, in realtà, vuole così coprire la propria relazione con un giovane barone. Elegante e raffinata, la donna ironizza spesso sulla goffaggine della sua giovane ospite, la quale, tuttavia, finisce per rubarle l'amante.
Il libro si distingue per un dannunzianesimo deteriore e per la prevedibilità degli intrecci. Sono novelle ironico-sensuali che propongono situazioni ambigue e anticonvenzionali sull'amore e la morale sessuale e che nascono anche sulla scia delle analoghe opere di Pitigrilli, caustiche e irriverenti. Le diverse figure femminili vengono ritratte in una luce di costante insincerità. Protagoniste dei racconti sono la nobiltà e l'alta borghesia fatua e oziosa; i fatti si svolgono immancabilmente in case patrizie o in alberghi di lusso.

 

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