LETTERATURA ITALIANA: IL ROMANTICISMO

 

Luigi De Bellis

 


 

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ROMANTICISMO


 

Il Romanticismo


I prodromi

Come abbiamo detto nell’Introduzione, la nuova ideologia del Romanticismo sorse sulle  rovine di quella illuministica, pur accettando e perpetuando di questa alcuni valori fondamentali.

Aggiungiamo ora che già in  pieno illuminismo possiamo cogliere atteggiamenti spirituali e culturali, sia in campo filosofico che in campo letterario, che sembrano gettare le basi del futuro movimento romantico.

 Per esempio il filosofo tedesco Herder esaltava la poesia primitiva come opera di pura fantasia, mentre Rousseau vagheggiava il ritorno dell'uomo allo stato primitivo, allo stato di natura, e Kant affermava i valori della coscienza morale e del sentimento, oltre quello razionale, nella vita dello spirito. Tra i filosofi il più eccezionale di tutti fu Giambattista Vico che ebbe geniali intuizioni, poi fatte proprie dai Romantici, prima ancora del diffondersi dell’Illuminismo.

In campo letterario, oltre al fenomeno europeo della poesia che fu detta preromantica, in Italia ebbe grande fortuna presso i romantici la personalità di Vittorio Alfieri, che molti poeti, come il Foscolo, elessero a loro maestro ideale.

Qui riteniamo opportuno soffermarci sul Vico e sui preromantici perché li riteniamo fondamentali alla comprensione del pensiero e della sensibilità dei romantici.

2001 © Luigi De Bellis - letteratura@tin.it