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Murice | Ci sono particolari in queste storie che provocano brividi
di emozione e paura nelle piccole janas, che si stringono l'un l'altra intente e
affascinate. Comincia a soffiare, un forte vento da maestrale che provoca una mareggiata. La janedda rimane "relegata" all'interno dell'isola. Alla fine della tempesta, Murice e Lacerta Tiliguerta, una lucertola piccola e nerastra, sua amica, vanno sulla spiaggia a giocare. Arrivate nei pressi, rimangono immobili, in un silenzio profondo. Sulla riva ci sono: catrame, buste e bottiglie di plastica e altri rifiuti che hanno reso irriconoscibile l'arenile e le roccette circostanti. Le due amiche si guardano sconcertate, sono molto dispiaciute perchè l'isola di Molara appare diversa, per colpa degli scarichi delle navi e delle "carrette del mare" che transitano di continuo. Ad un tratto la piccola lucertola, senza accorgersene infila la zampetta in una pozza di catrame e, per quanti tentativi faccia, non riesce a separarsi da quella sostanza nera e vischiosa. E' molto spaventata, Murice l'aiuta a liberarsene, sfregandole le zampette sulla sabbia. In quel momento la piccola jana capisce che il suo magico mondo non esiste più a causa ......... dell'inquinamento ....., una parola a lei sconosciuta fino a quel momento. Scuola Elementare di Rudalza (Olbia) |