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Parigi, vince Gaudio!

06-06-2004

Già sorprendente nel settore femminile (cliccate qui per leggere del successo della Myskina), il Roland Garros 2004 ha voluto esagerare in ambito maschile. Il titolo è andato, infatti, a Gaston Gaudio, appena n. 44 del ranking Atp (Entry System), il terzo giocatore non compreso fra le teste di serie a vincere a Parigi, dopo Mats Wilander nell'82 e Gustavo Kuerten nel '97. L'accostamento a questi due campioni non può che risultare molto lusinghiero per Gaudio, visto che entrambi hanno fatto seguire, al primo, altri due successi nello Slam francese. Onestamente è difficile che a Gaston riesca altrettanto: il primo termine di paragone che viene in mente per la sua vicenda, più che lo svedese o il brasiliano, è Albert Costa, lo spagnolo che si impose a sorpresa - ma non così grande - due anni fa e che da allora non è più riuscito a vincere un torneo del circuito. Gaudio, con ogni probabilità, conquisterà qualche altro titolo da qui a fine carriera, ma sarà molto difficile che si ripeta in una prova dello Slam. Intanto, domani, salirà al quarto posto della Champions Race, dietro i soli Federer, Coria e Moya. Le sue lacrime di commozione per aver realizzato un sogno non possono che suscitare simpatia.

La finale tutta argentina è stata, per due sets, un monologo del favorito, Guillermo Coria, n. 3 del seeding, che ha dominato in lungo e in largo. Non è però riuscito a chiudere la pratica nella terza frazione e, all'avvio della quarta, è stato vittima dei crampi, che ne hanno pesantemente condizionato il rendimento. Così Gaudio si è ritrovato a giocarsi il titolo nel quinto set ed è uscito vincitore da un incredibile festival del break, nel quale ha anche salvato due match-points. Una finale tutt'altro che bella, conclusa, però, in una maniera che rimarrà impressa nella mente degli appassionati. Per la premiazione sono intervenuti Guillermo Vilas, il precedente vincitore argentino di questo torneo (nel '77), e John McEnroe, che, invece, proprio vent'anni fa cedette qui in finale ad Ivan Lendl, facendosi recuperare due sets di vantaggio. Proprio quello che è accaduto a Coria oggi (come pure a Medvedev nel '99 con Agassi).

1° e 2° set - Avvio disastroso di Gaudio, completamente fuori dal match: continui errori gratuiti con entrambi i fondamentali, doppi falli sulle palle break e quanto di peggio nel suo repertorio mandano Coria avanti 6-0 2-0. Guillermo ha un set-point per chiudere la seconda frazione già sul 5-1, Gaudio ha una prima minima reazione, recupera un break, ma, sul 3-5, cede nuovamente il servizio a zero.
3° set - Le cose iniziano a girare: mentre si attende l'affondo finale di Coria, al quinto game è Gaudio a realizzare il break. Guillermo reagisce subito, lo recupera, ma, dal 4-3 in suo favore, cede tre games di fila e si va al quarto.
4° set - Coria tiene il primo turno di battuta, ma, sull'uno pari, in preda ai crampi alla gamba sinistra, si ferma e va a sedersi per le cure del fisioterapista. L'interruzione - cui seguiranno altre cure ad ogni cambio campo - dura qualche minuto e, quando Coria torna in campo, non è palesemente in grado di muoversi in modo corretto, serve pianissimo e gioca praticamente da fermo. Così Gaudio, senza fare nulla, vince cinque games di fila: il match si deciderà al quinto.
5° set - Qui succede di tutto. Coria riprende a giocare, pur essendo lontano dai suoi standard abituali, ed il match, se non apprezzabile dal punto di vista tecnico, diventa almeno emozionante per l'altalena nel punteggio. Nell'ordine: break iniziale di Coria, controbreak di Gaudio, nuovo break di Coria, che sale 3-1 e poi 4-2, ma, da qui in poi, non manterrà più il suo turno di battuta. Gaudio recupera il 4 pari, Coria opera un nuovo break e va a servire una prima volta per il match, ma cede il gioco a zero. Sul 5 pari, lungo ed intenso undicesimo game, composto di ben sedici punti: Coria se lo aggiudica al quarto tentativo, da 40-15. Guillermo serve per il titolo una seconda volta: va subito 30-0, sul 30 pari commette doppio fallo e concede una palla break che l'avversario non trasforma. Poi arriva al primo match-point, ma mette un rovescio in corridoio; se ne conquista un secondo, ma stavolta è un diritto a finire nella zona di campo valida solo nel doppio. La seconda palla break è quella buona per Gaudio, che impatta sul 6 pari, tiene il servizio a 15 ed infine, sempre a 15, lo toglie a Coria, concludendo l'incontro al primo match-point con il suo marchio di fabbrica, un rovescio incrociato vincente. La finale è durata 3h31', il quinto set 1h07'.


 

Il cammino di Gaston Gaudio a Parigi

1° turno:
+ G. Canas 6-2 2-6 4-6 6-3 6-2
2° turno:
+ J. Novak (14) 2-6 6-4 6-4 5-7 6-3
3° turno:
+ T. Enqvist 6-0 6-4 6-7 6-4
4° turno:
+ I. Andreev 6-4 7-5 6-3
Quarti:
+ L. Hewitt (12) 6-3 6-2 6-2
Semifinali:
+ D. Nalbandian (8) 6-3 7-6 6-0
Finale:
+ G. Coria (3) 0-6 3-6 6-4 6-1 8-6

 


Risultati Roland Garros

Finale (uomini): Gaudio b. Coria (3) 0-6 3-6 6-4 6-1 8-6.


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