Beppe Grillo, tu vai in
giro e fai questo lavoro di coscientizzazione delle masse.
Per l'amor di Dio...
Beh, insomma...
Coscientizzazione delle
masse? É un termine che mi fa paura... Faccio quelle robe lì? Io do
delle informazioni, facilito, sono un facilitatore, dico delle cose e
cerco di dare una chiave di lettura di ciò che sperimentiamo. Ma è
sempre un punto di vista.
E questo è importante
perché qualcuno, come padre Alex Zanotelli, ci dice che si comincia a
combattere "dentro la testa del serpente"?
Certo, Alex è un
professore in questo senso. É molto più violento di me. Ma oggi vedi chi
è che fa questo tipo di lavoro che dovrebbe essere dei giornalisti, dei
politici: lo fa qualche frate, qualche comico, qualche cantante rock, il
Papa...
E come mai questo, secondo
te? Come mai questa lacuna?
perché c'è l'alta
specializzazione. Il politico fa la politica, crede di far politica e ha
perso ogni contatto con la politica vera, ruota su se stesso e non sa
esattamente cosa sia la politica, come il pesce non sa più cos'è
l'acqua, il politico oggi non sa più cos'è la politica.
Tu metti bene in evidenza che non è più la politica oggi che governa il
mondo...
Certo.
Una delle cose
interessanti che hai accennato, è quella relativa alla sanità, alla
medicina, anch'essa succube dell'economia.
Io ho la convinzione -e
non solo io, siamo in tanti ad avere questo sospetto, persone illustri
della scienza- che l'Aids non esiste, che questa malattia è stata un
modo per prendere fondi, miliardi di dollari. Mai è stato provato che
esista il virus Hiv, nessuno l'ha mai visto. Dicono che la teoria
dell'Aids ha portato tre cose: 1) un vaccino che non c'è; 2) una cura
che non c'è; 3) i preservativi che ci sono già.
Ma è possibile che ci abbiano preso in giro così bene?
É possibile tutto, perché
dove ci sono i miliardi di dollari è possibile tutto. Uno si inventa un
virus che si trasforma ogni volta che lo guarda.
Rientra questa idea in quello che tu dicevi, il silenzio-assenso
Il silenzio-assenso è una
vergogna di quello che è la grande trappola su cui stiamo cadendo tutti,
cioè capovolgere il procedimento giuridico, l'onere della prova, spetta
sempre a te. Hanno cominciato mandandoti un libro e se non dicevi nulla
era tuo, e stanno finendo con un fegato che te lo prendono se non dici
niente ed è tutto così. Ti mettono una tecnologia che è cancerogena e
spetta a te dimostrarlo, e così un telefonino, una parabolica, un
microonde. Sta sempre a te dimostrare l'effetto che questi strumenti
riverberano su di te. Se non dici niente accetti e se invece dici
qualcosa, sta a te dimostrare il contrario.
É tutto sottoposto alla legge del mercato...
Ormai il libero mercato
non c'è più, la legge della domanda e dell'offerta, la mano invisibile
che regola il mercato, Adam Smith, sono tutte belle cose da sentire e da
leggere, ma ormai la concorrenza è la legge dell'offerta e dell'offerta.
Sono le parole e l'informazione che abbiamo che cambiano la nostra
realtà hai detto più di una volta. E allora come possiamo sottrarci
all'informazione subliminale? Il problema non è sottrarci, il problema è
distruggerla. Sei libero e sei obiettivo in funzione di quanta
informazione riesci a distruggere. Se tu lasci entrare tutta
l'informazione in casa tua la tua famiglia si sfascia, se fai entrare
tutta l'informazione nella tua religione, la tua religione si sfascia.
Si sfascia la politica, si sfascia la giustizia. Metti una telecamera in
un tribunale, la giustizia salta. La tua libertà è in funzione
relativamente a quanta informazione riesci a distruggere, a non farti
arrivare. Questo è il segreto. Ed è difficile, perché devi selezionare e
non sai come farlo. Il dramma di oggi è non sapere che cosa prediligere
e che cosa lasciare. O credi a tutto o non credi a niente. Però è più
facile credere a tutto.
Però c'è anche
l'informazione buona...
Ce n'è sicuramente ma come
fai a distinguerla? Il cervello non ti aiuta perché il senso logico del
mondo non ce l'ha più nessuno. Nessuno sa più predire il futuro oltre il
Duemila (cioè fra due anni, ndr), nessuno riesce a dare un senso logico
al mondo. Ci sono gli orologi che vanno al rovescio. La maggior parte
delle persone pensa che sia un momento così, non pensa che invece siamo
in un momento di grandi cambiamenti, di grandi trasformazioni. La gente
pensa che sia una cosetta così, invece saremo costretti a ripensare il
tempo, lo spazio. Dovremo prima dire che cos'è un vecchio prima di dire
che cos'è una pensione.É un riprogettare tutto, che è una cosa
entusiasmante. La dematerializzazione degli oggetti, bisogna ripensare
come costruirli, invece siamo ancorati a cose morte, morte!
Ma le cose buone vengono
inficiate dal sistema. Pensiamo al referendum.
Sì, per me il referendum
ha senso quando tu puoi decidere una cosa nel tuo quartiere, questo è il
referendum che vedo io. Io non sono mai andato a votare, perché penso
che non sia una forma attualizzabile di democrazia, sennonché il
referendum ha un senso se decidi di mettere un semaforo sotto casa tua,
o nel tuo quartiere. Forse nelle tua città, ma è già una cosa molto
dispersiva. Oggi ci sono persone che cominciano a pensare in un altro
modo, sono scelte di vita importanti, come le persone che vivono
attraverso la banca del tempo, le banche etiche, i Beati i costruttori
di pace, gli spostamenti dei consumi, gli ecobilanci... Si cerca di
riprogettare le proprie esigenze e per porre una scaletta di cose
importanti nella scala della vita e fare una distinzione di ciò che è
importante da ciò che invece non lo è più. É aggiustarsi la vita. Per
fortuna hai detto questa cosa perché pensavo fossi un catastrofista. Ma
sono un catastrofista! Ma lo sono in senso ottimistico. Voglio dire:
siamo sul Titanc: mentre la politica e l'economia discutono sulla
pulsantiera dell'ascensore, o la moquette da mettere, io sto brindando
con lo champagne, come nel film (c'erano quelli che brindavano mentre la
nave affondava). Io brindo perché ho capito come funziona. Mi godo gli
ultimi istanti! Questo non è catastrofismo, è un ottimismo informato.
É la perdita del cervello, o il morbo di Alzheimer.
Certo! E andiamo incontro
a qualche altra cosa!
Verso cosa?
Verso un nuovo tipo di
società, di rapporti, un nuovo tipo di realtà. Vedo già che i figli e i
ragazzi sono diversi. Andiamo verso una comunicazione velocissima. Non
può essere indolore il passaggio.
Cambiamo un attimo orizzonte. Tu hai fatto anche un'analisi delle parole
che noi usiamo...
É questa una delle grandi
truffe. Ormai le parole vogliono dire altre cose, vengono usate in un
altro modo. Tu prendi un bilancio e vengono stornati fondi attraverso
una parola che una volta voleva dire una cosa e adesso ha un altro
significato. Il rifiuto lo chiamano residuo e ha tutta un'altra
collocazione giuridica. Il privato non vuol più dire il contrario di
pubblico perché non c'è più nessunissima differenza. Parole come
ambiente, natura, verde, ecologia, sono parole che fanno rabbrividire.
Salute, malattia, non hanno più lo stesso significato. Se tu pensi che
la stessa azienda, come la Novartis, che ha avuto la fusione delle due
più grandi aziende del mondo, la Ciba-Geygi e la Sandoz, ti vende il
pesticida che poi ti bevi nell'acqua e la cura per curarti dallo stesso
pesticida. Ormai rientri nel Prodotto Interno Lordo di qualsiasi
azienda. Come ti muovi sei una componente di un PIL. Se non spezzi
questo meccanismo tu sei la malattia e la cura.
É la grande follia?
Sì, è la lesione cerebrale
dell'economia, che la vedi quando ti imbatti in questi ragionieri che
nono riescono più a pareggiare i conti, le tentano tutte. Rivalutano
cose sulla carta, come l'oro. Sono mosse di ragionieri presi dal panico.
Cosa vuol dire rivalutare l'oro? C'è stato un esempio bellissimo. A
Guarnei, un'isola nella Manuca, nel 1820 circa, c'era una situazione di
debito insostenibile, contratto dalle guerre napoleoniche. Il governo
voleva costruire un palazzo per il mercato, ma non aveva i soldi. Allora
hanno stampato 4500 sterline dell'epoca, le hanno date, e man mano che
rientravano queste sterline prestate per l'affitto dei locali,
bruciavano le sterline. Quando sono arrivate a 4500 avevano fatto il
loro lavoro, avevano creato, senza aumentare il capitale circolante. É
l'economia. Qui si fa esattamente il contrario. Si inventa del denaro
sulla carta che non esiste. Nessuno sa quanto oro c'è sotto le banche.
Eppure ti garantisco che cavare un chilo d'oro per poi metterlo in
cantina ti dà la dimensione di com'è l'economia. É da lesionati mentali,
perché cavare un chilo d'oro vuol anche dire fare 300.000 chili di
rifiuti, fai dei laghi di cianuro, mercurio, ecc. É il metallo più
incasinato che c'è. Quindi quando tu cavi un chilo d'oro sei molto più
povero di quando quell'oro era rimasto sotto terra, perché hai
disintegrato 300.000 chili di materia. Io le ho viste le miniere d'oro
in Brasile, in Turchia, sono una cosa spaventosa. E allora: ha senso
fare una miniera d'oro per poi prenderlo e metterlo in una cantina sotto
la banca? Sono devastazioni. Una miniera d'oro lascia laghi di cianuro,
non cresce più nulla per centinaia di anni, inquinano le falde d'acqua.
É il peggior metallo che esista in natura.
Ma il capitale si muove anche senza che noi lo vediamo, ne abbiamo la
prova nel nostro piccolo, andando a pagare col Bancomat...
Ormai sono i bit che
girano. Il denaro non c'è più, sono informazioni che girano. Infatti uno
dei grossi problemi oggi è il fatto che il flusso di denaro sia ormai
elettronico. Questo denaro entra, fa un danno e se ne va. Come in
Messico, annientato da questo sistema. Noi abbiamo i nostri tempi
biologici e noi abbiamo a che fare con un'economia che gira alla
velocità della luce. Io spero in una grande bancarotta mondiale, che
succederà prima o poi! Succederà che questi pezzi di carta non avranno
più un senso. Ma io lo vedo: le banche sono piene, strapiene di beni
immobili. Stampano carta contro immobili, sono pieni di cose e ormai non
riescono più a far fronte agli impegni, se non con le contabilizzazioni
virtuali, svendendo cose. L'usura aumenta, da quando c'è Fazio alla
Banca d'Italia l'usura è triplicata, dodici milioni di persone in Italia
non possono avere un prestito in banca. Le Coop, i supermercati sono
delle finanziarie, come le grandi industrie. Tutti speculano sui soldi.
Incassano in contanti e pagano in cinque mesi. I fornitori che gli danno
la roba sono costretti ad indebitarsi con le banche per continuare a
lavorare. E tutto si sta perpetrando sotto gli occhi di tutti, così che
un bambino di sette anni gli viene da dire: perché non facciamo così. E
diventa un rivoluzionario.
Beppe Grillo, sembra che tu abbia informazioni di prima mano. Dove le
reperisci?
Io leggo libri, sono in
contatto con persone in varie parti del mondo.
Hai incontrato Zanotelli?
Si l'ho incontrato. É una
persona fantastica. Ho dovuto calmarlo, perché è un rivoluzionario. Lui
ha la potenza della miseria. Io non ce l'ho quella potenza lì. Io parlo
parlo, poi sto in una bella casa, ho due macchine. Lui ha la potenza, è
quasi un Khomeini, un Gandhi. Arriva col saio dal Kenya, sta in una
baraccopoli, e tu cosa gli dici? Ha una potenza straordinaria!
A proposito di Zanotelli, che cosa pensi del richiamo che ha fatto al
commercio equo e solidale, perché non sia lasci ammaliare dalle logiche
del sistema?
Ha ragione, ha
perfettamente ragione! Anch'io ho paura di questi sistemi, perché finché
rimangono piccoli, sognano, hanno uno spirito solidale, funzionano, ma
quando si organizzano in una società entrano nella logica dei mercato. E
su questo Alex ha ragione. É la stessa cosa che è accaduto al WWF e alla
Legambiente. Ti sembra una cosa legittima il fatto che legambiente
compili, insieme alla Volkswagen, un piano per insegnare la mobilità
nelle scuole. Il WWF è una società per azioni ormai, che gestisce
boschi, gestisce spazi, compra terreni. Ormai sono delle piccole
multinazionali, con le quali non c'è più nulla da spartire.
Ma il commercio equo e
solidale non è ancora a questi livelli.
No, assolutamente! Tutte
le persone che io conosco sono piccoli gruppi che si danno da fare,
aprono negozi. Stanno ancora facendo una cosa straordinaria. E poi, ti
dirò che danno un ottimo prodotto. Se io prendo il caffè, lo prendo dal
Nicaragua, ed è un caffè che io pago nè più nè meno di un buon caffè,
però con questa logica di togliere la fetta principale al mediatore.
Questa è una delle logiche in alternativa al famoso mercato.
Forse bisognerebbe radicarsi di più in piccoli gruppi...
Anche con Alex abbiamo
parlato di questo. Il problema è che ci sono tanti gruppi che non sono
collegati fra loro. Sarebbe necessario che ognuno di prendesse un punto
di un programma per condividerlo con gli altri quando inizia a
funzionare.
Cosa ti attendi dai tuoi spettacoli. Qui a Trento hai tirato un po' le
orecchie al pubblico dicendo che mi sono impegnato tanto per far luce
sulla Nestlè e poi l'incidenza è stata minima.
Ma no! In questo senso ci
sono i comitati di boicottaggio, però io non credo che sia quella la
strada. Pensa che fra la Nestlè e la Philip Morris hanno quasi tutti i
prodotti sotto controllo. Come fai allora. Vai negli hard discount a
fare la spesa e non ne esci da questo meccanismo. Come fai? Non possiamo
pretendere che la gente si porti dietro il manuale con le cose da
boicottare: questo sì, questo no, questo forse. Diventa una roba
spaventosa... Però, un pochino di può fare.
Speriamo che non comincino a clonare anche i prodotti...
Ma sì, vedrai che la fame
sarà risolta con la genetica. Inventeranno una proteina e faranno
digerire ai poveri le foglie, l'erba.
Forse è meglio che clonino Beppe Grillo?
Sarebbe un disastro. Pensa
che casino, fra processi, avvocati, giudici. No, no, per l'amor di Dio. |