Palermo (4-4-1-1): Sicignano 6,5; Pivotto 6, Ferri 6,5, Brevi 6,5, Accardi
6; Asta 7, Di Donato 6,5, Codrea 6,5, Morrone 6,5 (41 st
Pestrin sv); Zauli 6,5, Maniero 7. A disp.: Santoni, Tricoli,
La Grotteria, Masiello, Di Napoli, Modesto. All.: Sonetti.
(4-4-2): Manitta 6; Martinez 5, DAngelo
5,5, Bonomi 5, Savino 5 (30 st Floro Flores sv); Vidigal
5,5, Montervino 5,5, Marcolin 6, Bocchetti 5 (4 st Pasino
6,5); Stellone 7, Dionigi 6. A disp.: Gragnaniello, Saber, Montezine,
Platone, Baldini. All.: Colomba.
Arbitro: De Santis di Roma
5,5.
Ammoniti: Savino, Montervino
e Accardi per gioco scorretto
Espulsi: Bonomi al
35 st per somma dammonizioni, entrambe per gioco scorretto
Recupero: 2 pt;
3 st.
Angoli: 3-2 per il
Palermo
Spettatori: paganti
6.453 per un incasso di 73.967 euro; abbonati 7.173 pari ad una
quota di 91.297,71 euro.
Note: Reti: 1' pt Maniero
(P), 17' pt Asta (P), 23' st Stellone (P).
Cronanca:
Il Napoli incassa a Palermo senza attenuanti la 12^ sconfitta
stagionale (2-1) e vede diventare sempre più reale lo spettro
della serie C. Abulica e mai in grado di produrre un gioco soddisfacente,
la squadra di Colomba si è messa in pratica fuorigioco
da sola, incassando un uno-due micidiale in soli 17' che l'ha
costretta a rincorrere in salita gli avversari in una sfida che
già sulla carta si presentava complicata. Il Palermo, cinico
nello sfruttare al massimo le uniche occasioni create, ha dimostrato
che, con l'organico finalmente al completo, può davvero
far paura a tutti. La zona A è ancora lontana ma con un
finale di stagione in crescendo i sogni potrebbero non essere
del tutto svaniti.
Pronti-via e i rosanero sono subito passati: Maniero ha allargato sulla destra ad Asta che di prima ha lanciato in area Di Donato che ha immediatamente calciato in diagonale costringendo Manitta a respingere coi pugni proprio sui piedi dell'accorrente Maniero che da due passi non ha avuto problemi a insaccare nella porta sguarnita. Erano trascorsi appena 24". Il gol è stato una mazzata per gli azzurri, incapaci per un quarto d'ora di dare cenni di reazione. Poi ha provato Vidigal a svegliare i compagni rubando palla a centrocampo e servendo immediatamente Stellone il cui sinistro al fulmicotone si è spento sulla parte alta della traversa. Neppure 60" e il Palermo ha raddoppiato: quattro giocatori del Napoli hanno lasciato Asta libero di dribblare, girarsi al limite dell'area e calciare e a Manitta non è restato che osservare il pallone infilarsi nell'angolo alla sua destra.
Il 2-0 ha praticamente paralizzato gli uomini di Colomba, mai più in grado, fino al termine della prima frazione, di rendersi pericolosi. Anche perchè Bocchetti e Martinez non hanno mai affondato sulle fasce e Vidigal e Montervino in mezzo al campo hanno quasi sempre sbagliato sia in fase di appoggio che di interdizione. Il Palermo, rinfrancato, ha viaggiato sul velluto, forte anche di un'organizzazione tattica sempre lucida e concreta, delle buone geometrie di Di Donato, Morrone e Codrea e degli intelligenti movimenti dei gioielli Asta, Zauli, Maniero.
Solo nella ripresa, grazie soprattutto all'innesto di Pasino al posto di Bocchetti, il Napoli si è risvegliato, provando a gettare il cuore oltre l'ostacolo. E al 23', nell'ennesimo traversone in area, Stellone, servito proprio da Pasino, ha finalmente trovato lo spiraglio giusto per infilare Sicignano. A un passo dall'impresa gli azzurri si sono però fermati, anche perchè il Palermo, dopo essersi seduto per metà tempo, ha ripreso a comandare le operazioni lasciando agli avversari le briciole. E le cose si sono ancora più complicate quando, all'80' Bonomi si è fatto espellere per somma di ammonizioni dopo una trattenuta ai danni di Maniero.
Malgrado ciò, proprio in extremis,
all'86', il Napoli è quasi riuscito a crearsi l'opportunità
di pareggiare ma ha pensato De Santis a spegnere anche le ultime
velleità azzurre, giudicando involontario un tocco di mano
in area di Pivotto su una conclusione di Dionigi. Ma forse
il 2-2 sarebbe stato un risultato eccessivamente penalizzante
per il Palermo che, negli ultimi minuti, ha più volte sciupato,
in contropiede, l'occasione per arrotondare il punteggio.
(da Kataweb)
P. |
G. |
V. |
N. |
P. |
F. |
S. |
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