(4-4-2): Manitta (6), Martinez (6,5), Baldini (6), D'Angelo (5,5), Savino (5,5) (79' Floro Flores), Vidigal (6), Marcolin (6), Montezine (6,5) (66' Russo), Stellone (5,5), Dionigi (7), Pasino (5) (53' Bocchetti 6). All.: Colomba.
Triestina: Pinzan, Ferri, Bacis (46' Parisi),
Bega, Scotti, Masolini, Budel, Boscolo (75' Ciullo), Beretta (65'
Baù), Fava, Zanini. All.:Rossi.
Arbitro: Danilo Nucini
di Bergamo (Longo-Mirri/Battaglia)
Ammoniti: 16' Berretta
(T), 23' Baldini (N), 73' Bega (T).
Espulsi: 85' Budel
(T).
Recupero: 1' p.t. 4'
s.t.
Angoli: 2-1 per il
Napoli.
Spettatori: 11.196
abbonati. 18028 paganti. 28.218 totali
Note:
Cronanca:
(Da www.pianetazzurro.it )
Il Napoli, nonostante un secondo tempo sconcertante, ringrazia
l'arbitro Nucini e batte la forte Triestina di Rossi portando
a casa tre punti fondamentali per la sua salvezza. Gara dai due
volti degli azzurri, come spesso accade agli uomini di Colomba,
con un primo tempo tutto sommato apprezzabile ed una ripresa da
lettino dello psicanalista.
Parte bene il Napoli, baricentro alto e, risparmiando i suoi tifosi
dei soliti lanci lunghi che saranno invece riproposti più
tardi, attua un buon possesso di palla e costringe la Triestina
alle corde. 4' Traversone in area di Savino intercettato
da Stellone che prova il tiro. La saetta di 'sly' viene
stoppata di mano e sul prosieguo dell'azione la palla termina
tra le braccia di Pinzan. E' una triestina stordita quella
del quarto d'ora iniziale, che prova a scuotersi al 12' con un
tiro dalla lunga distanza di Bega con pelota che termina
alta sulla traversa di Manitta. Al 17' c'è un corner
molto insidioso calciato da Marcolin sulla cui traiettoria
esce a vuoto Pizzan con gli attaccanti azzurri appisolati
davanti alla porta vuota. Insiste il Napoli, che sciorina in questa
fase un ottimo calcio. 18' Cross in area, Stellone di testa
spedisce la palla a spegnersi lemme lemme sul fondo.
Il Napoli insiste e trova un gol per un presunto abbraccio irregolare
in area su Dionigi. Nucini opta per il penalty trasformato
impeccabilmente dallo stesso bomber azzurro. Da questo momento
cala il sipario sulla gara del Napoli ed inizia a giocare solo
la Triestina. 23' Fava prova la gran rovesciata, ma il
furbo attaccante alabardato non trova l'impatto con la palla.
Al 29' è ancora l'ex azzurro Fava, capocannoniere
della B, a farsi notare con una rasoiata parata facilmente a terra
da Manitta. Ed ora il Napoli inizia a stizzire pure i suoi
tifosi mostrando il solito non gioco con assurde palle lunghe
che fanno solo il gioco degli uomini di Ezio Rossi. Al
39' Manitta mostra qualche limite in uscita e gli va' bene
che sul traversone di Masolini il suo errore non trova
nessun attaccante giuliano ad approfittarne. Al 42' un tiro da
fuori di Scotti finisce di poco sulla trasversale di Manitta.
In pieno recupero si rifà sotto il Napoli con Montezine
che sporca un tiro che attraversa tutto lo specchio della porta
di Pinzan.
Inizia un secondo tempo da schiaffi per gli uomini di Colomba, con il tecnico partenopeo che favorisce secondo noi gli ospiti con sostituzioni inspiegabili a concedere il dominio del campo agli avversari. 52' Esce un Pasino un po' sottotono per far posto a Bocchetti il cui primo cross termina in curva, ma la gara del giovane azzurro risulterà positiva. E' una gara letteralmente dominata dalla Triestina, con un Napoli impotente ed intimorito al cospetto del gagliardo avversario. Al 59' arriva il primo tiro scagliato nella ripresa da una delle due squadre: ci prova Boscolo che non inquadra la porta generando qualche brivido sulla schiena degli oltre 40 mila del San Paolo. Gran possesso di palla della Triestina che fa girar la testa al Napoli e al 75' arriva il meritato pareggio per Fava e compagni. A siglare il gol dell'1 a 1 ci pensa Zanini con una zampata, in sospetto fuori gioco, da vero opportunista con una retroguardia azzurra che dorme sul tiro cross dalla destra del neo entrato Ciullo. Il Napoli è a terra psicologicamente e al 78' Zanini per poco non lo castiga: il tiro del talentuoso fantasista friulano termina a lato. Al 79' Colomba violenta se stesso e si fa' più audace lanciando nella mischia l'attaccante Floro Flores in sostituzione di Savino. Da segnalare poco prima l'ingresso in campo di Russo di nuovo in campo dopo l'incedente alla caviglia occorso per il fallo assassino del difensore del Cosenza Pagani che lo ha costretto ad un calvario lungo alcuni mesi, durante il quale si è temuto che il calciatore napoletano dovesse anche smettere di giocare. Al 80' il cross di un confortante Russo viene arpionato da Stellone, l'inzuccata dell'attaccante romano finisce a lato.
Il Napoli in questa fase insiste con la forza della disperazione. All'83' un tocco di Marcolin su calcio piazzato consente a Floro Flores di esplodere il destro deviato dalla barriera. Sul susseguente corner Nucini diventa protagonista. Inventa, con somma gioia del popolo azzurro, un rigore per sospetto abbraccio in area su Bocchetti ed espelle Budel per reiterate proteste. Dal dischetto, è l'85, Dionigi trasforma la massima punizione e fa esplodere il San Paolo che una volta tanto non dovrà recriminare sull'operato di un direttore di gara. Bene così, il Napoli ritrova nel momento più importante della sua tribolata stagione i tre punti ed esulta per i conseguenti risultati favorevoli giunti dagli altri campi. Se fosse finito stasera il campionato il Napoli sarebbe salvo. Gli azzurri dopo tanto tempo sono fuori dagli ultimi mortificanti 4 posti che conducono alla C e sabato contro un tranquillissimo Ascoli si dovrà dare un ulteriore sterzata decisa verso l'agognata salvezza.
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