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(4-3-3): Orlandoni, Cristante (1'st Edusei),
Fattori, Mangone, Bocchetti, Lucenti, Miceli, Riccio (14'st Tarana)
, D'Anna (27' Cacia), Beghetto, Ambrosetti. (12 Serena, 3 Radice,
5 Abbate, 28 Minopoli). Allenatore: Cagni
(4-4-2): Manitta, Zamboni, Carrera, Bonomi, Tosto, Martinez, Perovic, Marcolin (37' st Olive), Vidigal, Savoldi (16' st Zanini), Dionigi (44' st Montezine). (27 Brivio, 13 Cvitanovic, 19 Pasino 7 Sesa. Allenatore: Simoni
Cronanca:
Quanto meno te lo aspetti, ecco il Napoli. Non segnava in trasferta da cento giorni, la squadra di Simoni. In un colpo solo ne ha fatti, di gol, addirittura tre, sul campo più difficile della B, quello dell'imbattuto Piacenza. Così, la formazione partenopea infila la seconda vittoria consecutiva dopo quella di domenica scorsa con il Messina e prende un po' di fiato guardando una classifica che in appena sette giorni si è fatta molto più tranquilla. Frena il Piacenza, dopo il colpaccio esterno contro l'Atalanta. Un passo falso che diventa solo un'occasione sprecata, perchè gli uomini di Cagni restanò lì, al quarto posto, in piena zona promozione.
Va detto subito che quello del Napoli è stato un successo meritato, giunto al termine di una sfida emozionante, ricca di episodi e colpi di scena. Un protagonista su tutti nel Napoli, Vittorio Tosto, uno dei tanti ex di turno. Il difensore ha realizzato una doppietta, salendo a quota quattro reti: è lui il capocannoniere del Napoli. Una squadra, quella di Simoni, che con i recuperi di alcuni giocatori (Vidigal, Savoldi e Zanini) sembra aver finalmente la strada giusta per risalire la china.
Il Napoli è passato in vantaggio per primo, è tornato nuovamente avanti dopo il primo pari emiliano e, quando la gara sembrava incanalarsi verso il pari, ha trovato la zampata decisiva con Zanini, già autore del gol che firmò il blitz con il Treviso, unico successo lontano da casa prima di quello odierno.
Il Piacenza ha sbandato troppe volte in difesa, anche perchè a Cagni mancavano alcuni titolori fermati dall'influenza, errori che sono stati sfruttati appieno da un Napoli che vede finalmente la fine del tunnel.