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(4-4-1-1): Manitta, Zamboni,
Portanova, Carrera, Tosto (38' st Martinez), Del Grosso, Montesanto,
Vidigal, Bernini, Zanini (20' st Vieri), Dionigi (44' st Sesa).
(27 Brivio, 91 Bonomi, 65 Esposito, 9 Savoldi). All. Simoni
Cagliari
CAGLIARI (4-4-2): Pantanelli, Lopez, Maltagliati, Loria, Agostini (24' Sabato), Conti, Brambilla (32' st Bianchi), Albino, Esposito (20' st Langella), Suazo, Zola. (34 Iezzo, 22 Pinna, 49 Delnevo, 21 Capone). All. Reja
La cronaca:
NAPOLI - Dionigi torna a colpire, ed il Napoli affonda
il Cagliari rallentandone la corsa verso la serie A. La vittoria
è più che meritata e, stando a quello che si è
visto stasera, sembra che siano gli azzurri a lottare per la promozione
e non il Cagliari. La squadra di Simoni mette in mostra
una partita perfetta sotto tutti gli aspetti. Il Cagliari riesce
perfino a limitare i danni nel punteggio in una serata in cui
Gianfranco Zola, al suo ritorno al San Paolo dopo quasi
10 anni, fa soltanto da spettatore. La prova del capitano del
Cagliari, forse tradita dall'emozione, è quantomeno disarmante.
Zola tocca raramente il pallone, viene sistematicamente
anticipato dagli avversari, e complessivamente, sembra soltanto
l'ombra del grande giocatore che tutti conoscono.
Il Napoli costruisce almeno una decina di chiare occasioni da
gol anche se, è necessario sottolinearlo, l'esito della
partita di decide con i sardi costretti a giocare in dieci uomini,
a seguito dell'espulsione di Maltagliati per un fallo si
Dionigi lanciato a rete. E proprio Maltagliati era
stato fino al quel momento, cioè il 21 della ripresa, il
perno della difesa della sua squadra.
Il Napoli, complessivamente, fa più gioco e riesce ad arrivare con maggiore continuità dei sardi nell'area di rigore avversaria. Il centrocampo azzurro, soprattutto nel primo tempo, dà una considerevole mano alla difesa, soprattutto con Montesanto e Bernini, con l'evidente intento di imbrigliare il temutissimo Zola in una inestricabile maglia. Da ciò scaturisce, in alcuni momenti della gara, una certa lentezza nelle ripartenze dell'azione offensiva, in occasione dei ribaltamenti di gioco. Gli azzurri, tuttavia, riescono ad essere pericolosi, soprattutto quando sfruttano l'azione manovrata sulle fasce, con Tosto da una parte e Del Grosso dall'altra.
Sul fronte opposto, l'attacco 'atomico' del Cagliari è bloccato quasi sempre senza grandi affanni dalla difesa azzurra nella quale Simoni schiera Portanova centrale, al posto del più lento Bonomi. E la scelta è particolarmente indovinata, perchè proprio Portanova risulta tra i migliori in campo in assoluto.
Dopo il gol del vantaggio del Napoli (lancio di Del Grosso
da destra, stop di petto a seguire di Dionigi e battuta
vincente in diagonale), giunto al 26' della ripresa, il Cagliari
non ha la forza giusta per reagire ed il Napoli riesce, senza
affanni, ad agguantare un risultato che rilancia la squadra di
Simoni verso il centro classifica, e che le fa lasciare,
almeno per ora, i pericolosi bassifondi.