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(4-4-2): Belardi; Accursi, Scarlato, Ignoffo, Mora; Toledo (25' st. Bonomi), Corrent (42' st Motervino), Gatti, Abate; Varricchio, Sosa. A disp.: Gianello, Terzi, Leandro, Conreliusson, Berrettoni. All. Ventura
BENEVENTO (4-4-2): Lotti; Colletto ng (7' pt Capone), Voria, Tchangai, Di Sauro; Maschio (20' st Massaro), Giugliano, Menolascina, De Liguori (9' st Cutolo); Di Nardo, Molino. A disp.: D'Urso, Imbriani, De Palma, Mastrolilli. All. Benedetti
Cronanca:
Il Napoli si aggiudica il primo derby della storia con il Benevento,
e rilancia lo sprint verso i quartieri alti della classifica.
Sotto una pioggia battente Ventura schiera un inedito 4-4-2
con Toledo a destra, Abate a sinistra, Sosa
e Varricchio punte ed il ritorno di Belardi tra
i pali; il mister Benedetti risponde con lo stesso schema
ed in panchina porta l´ex Carmelo Imbriani.
Il Napoli parte bene con una conclusione a lato di testa al 6´
p.t. cercata in torsione dal pampa Sosa ma si spegne progressivamente
anche a causa di un terreno di gioco al limite della praticabilità,
la squadra azzurra si affida unicamente ai lanci lunghi facile
preda degli ospiti asserragliati nella propria metàcampo.
La partita è brutta e non ci sono spunti degni di nota
fino al 33´ p.t. quando Abate, spostato sulla fascia
destra, fa partire un cross sotto porta che trova Varricchio
puntuale alla deviazione in rete, è il gol su azione che
mancava da troppe partite oramai. Il primo tempo si conclude praticamente
così con le squadre sempre più immerse in un pantano.
Nella ripresa il Napoli interrompe subito le speranze di riscossa
dei beneventani, infatti al 2´ s.t. Mora taglia una
punizione in area sulla quale si avventano Abate ed il
suo marcatore Maschio, quest´ultimo riesce ad avere
la meglio al prezzo però di scaraventare il pallone nella
propria rete, è il due a zero che costringe il Benevento
a rischiare finalmente qualcosa. Al 5´ s.t. arriva la prima
conclusione nello specchio della porta dei giallo-rossi, è
una punizione di Menolascina che impegna in angolo Belardi,
il quale al 16´, dopo un primo tempo di noia, deve ancora
ben tuffarsi per respingere un pallone in area rimpallato sul
corpo di Scarlato. Il Benevento ci crede e domina gli avversari,
da un calcio d´angolo al 18´ Di Nardo tutto
solo si esibisce in una splendida sforbiciata, Belardi
respinge ma è il Benevento a tenere sempre palla ed a rendersi
pericoloso con un Napoli schiacciato sulla difensiva e che non
riesce ad uscire forse anche per la paura di subire una rimonta
avversaria. Al 26´ Ignoffo colpisce al volto con
un braccio Di Nardo in piena area, è rigore. Il
penalty è affidato a Cutolo che però tira
centralmente e Belardi ribatte. Il gol mancato toglie le
energie residue al Benevento ed il Napoli riesce nel finale ad
alleggerire la pressione con una punizione di Mora facilmente
respinta da Lotti al 30´ s.t. ed un minuto dopo con un palo
pieno colpito da Roberto Sosa su cross di Scarlato.
Una partita brutta e spigolosa dove non c´è stato
spazio per la tecnica ed il bel gioco ma l´esperimento del
4-4-2 va riproposto nonostante i meccanismi non possano essere
fluidi, in fondo oggi era fondamentale riprendere la strada della
vittoria ed i tre punti ottenuti in questo inedito derby daranno
sicuramente agli azzurri quella fiducia che stava pian piano scomparendo
nelle ultime gare.