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CHIETI
(4-5-1): Sciarrone; Serao (dal 36´ st Rossetti), Bonfanti,
Minardi, Lacrimini; Terrevoli, D´Aniello, Di Cecco, Lambertini
(dal 25´ st Biagianti, dal 23´ st Di Vito), Tacchi;
Guariniello. (Ciaramellano, Di Bari, La Rocca, Acciai). All. Donati.
(4-4-1-1): Gianello; Grava, Terzi, Scarlato, Bonomi; Abate (dal 40´ st Montesanto), Montervino, Fontana (dal 1´ st Gatti), Consonni; Pià; Calaiò (dal 30´ st Sosa). (Renard, Nigro, Mora, Montesanto, Capparella). All. Reja.
Cronanca:
E' sempre il solito Napoli da trasferta. Sì, vince , ma
non muta il rendimento lontano dalle mura amiche. Addirittura,
Reja pur di vedere qualche miglioramento ha modificato
il troppo offensivo 4-3-3 in un più quadrato 4-4-1-1 con
il brasiliano Pià più vicino a Calaiò
e con Abate dal primo minuto al posto di Capparella,
anche se arretrato sulla linea dei centrocampisti. Ma quando gli
azzurri s´allontanano dal San Paolo sono un´altra
squadra: manovra lenta, esterni bloccati e mentalità incentrata
soprattutto sul "non prenderle". La partita inizia,
e quasi nessuno se ne accorge. Nei primi quindici minuti i partenopei
soffrono lo strapotere del centrocampo abruzzese, seppur sia a
3 (Di Cecco, Lambertini e D´Aniello)
contro i 4 di Reja.
Si nota subito la giornata negativa di Fontana e Montervino
deve fare gli straordinari. Addirittura al 18´ potrebbe
passare in vantaggio, ma Serao, che ribadisce in rete dopo
un palo colpito da Bonfanti su un punizione, è in
posizione di fuori gioco. La partita trascorre, inaspettatamente,
sotto lo snervante possesso palla del Chieti e con il Napoli che
chiude gli spazi. Al 25´ Lambertini lascia il campo
per infortunio, al suo posto entra Biagianti. Al 33´
il Napoli potrebbe passare in vantaggio nonostante la pessima
prestazione offerta: Calaiò va via a Serao
e serve Abate appostato tutto solo nell´area piccola
che calcia a botta sicura ma il suo tiro è centrale e Sciarrone
si salva in angolo. La prima frazione di gioco sembrerebbe chiudersi
sullo 0 a 0 tra un gioco troppo spezzettato dal direttore di gara
che causa soltanto nervosismo: emblema della direzione di gara
è l´ammonizione di Fontana addirittura per
proteste con l´assistente dell´arbitro per una rimessa
laterale. Ma in chiusura di primo tempo il Chieti si scopre troppo
per sferrare l´ultimo attacco e il Napoli ne approfitta
con Abate che ruba palla e serve Pià che, velocissimo,
conduce il contropiede 3 contro 2 con Abate a sinistra
e Calaiò a destra, finta verso Abate e serve
Calaiò che disegna una parabola perfetta verso l´angolino
alla destra del portiere. La ripresa inizia con Gatti al
posto di un inguardabile Fontana e al 4´ praticamente
termina la partita: reazione di Tacchi su una leggera spinta
di Grava e inevitabile espulsione. La partita, per il resto,
scorre sino alla fine senza ulteriori sussulti se non fosse per
un malinteso alla mezz´ora con Scarlato che serve
Gianello che invece era fuori dai pali, ma il portiere
salva con i piedi. C´è spazio anche per Sosa e Montesanto,
oltre che ad un inutile ammonizione per Abate che gli farà
saltare, insieme a Fontana, la gara di Benevento. Il Napoli
vince, ma per il bel gioco, o quantomeno una condotta di gara
più sicura, bisognerà ripassare, magari già
domenica prossima a Benevento.