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SAMBENEDETTESE (4-2-3-1): Mancini; Taccucci, Canini, Zanetti (dal 27´ st Femiano F.), Colonnello; De Rosa, Zanetti; Leon, Bogliacino, Cigarini; Da Silva (dal 42´ st Martini). (Spadavecchia, Femiano A., Dominguez, Favaro, De Lucia). All. Ballardini.
(4-3-3): Gianello
(dal 15´ st Renard); Grava, Scarlato, Ignoffo, Bonomi; Montesanto,
Fontana (dall´11´ st Corrent), Consonni; Capparella,
Calaiò (dal 35´ st Sosa), Pià. (Romito, Accursi,
Mora, Abate). All. Reja.
ARBITRO:
Cronanca:
Nelle marche il primo pareggio del Napoli
targato Edy Reja. Partita decisamente brutta come al solito,
ma questa volta Edy Reja, complici le sostituzioni effettuate
per gli infortuni di Fontana e Gianello, nel secondo
tempo non riesce a cambiare volto alla partita: entra infatti
soltanto Sosa e sul volto di Reja traspare tutta
l´amarezza quando fa riaccomodare in panchina Ignazio
Abate dopo gli esercizi di riscaldamento. Pre-partita con
momenti di tensione all´arrivo dell´autobus con i
calciatori azzurri, partita brutta con petardi che scoppiano interrottamente,
continui infortuni, manco un occasione da gol e gioco spezzettato:
è tutta racchiusa qui l´indigeribile Samb-Napoli.
Peraltro, come se non bastasse, clima anche nervoso forse per
le dichiarazioni in settimana del patron Mastellarini su
presunti favoritismi arbitrali. Reja, comunque, dopo una
settimana dove ha provato di tutto, alla fine, conferma Calaiò
vertice alto del tridente. Consonni snaturato sulla sinistra
per il rientro di Fontana nel cuore del centrocampo.
E la Samb a fare la partita con il Napoli che agisce di rimessa.
Decisamente migliore l´inizio dei marchigiani che, con i
veloci Leon e Da Silva, mantengono costantemente
in ansia la difesa partenopea. La Samb, anche se non si fa vedere
più di tanto dalle parti di Gianello, controlla
la gara con la spinta incessante dei due terzini Taccucci
e Colonnello. Ma dal quarto d´ora in poi il Napoli
sembra riprendersi: il più attivo è il brasiliano
Pià, ma l´occasione migliore capita sui piedi
di Calaiò che, dopo esseri liberato di due avversari,
ha un rimpallo favorevole, ma viene atterrato con la schiena da
un giocatore della Samb a terra, l´arbitro fa cenno di proseguire
ma poteva esserci il penalty dato che l´ex pescarese non
avrebbe avuto nessun vantaggio dal buttarsi a terra quando invece
poteva andare alla conclusione ravvicinata. Complice quest´ultimo
episodio, la gara sembra innervosirsi e diventa ancora più
brutta: l´attenzione poi si sposta sugli spalti dov´è
continuo il lancio di petardi e di oggetti, da entrambe le curve:
prima rimane stordito il guardalinee Petrella e poi Gianello
viene colpito da un oggetto metallico, per i due comunque niente
di grave per fortuna.
Inizia la ripresa, ed è sempre la stessa musica, sia sul
campo che sugli spalti: dopo soli 3´ un petardo esplode
a pochi passi da Gianello che rimane seriamente stordito,
ma riesce a continuare. Pochi minuti dopo è proprio il
portiere a lasciare il campo a Renard per un problema muscolare,
così come Fontana a Corrent per un colpo
alla schiena. Due infortuni e, quindi, due sostituzioni che negano
a Reja l´ingresso in campo di Sosa e Abate.
A questo punto, Reja decide d'aspettare e Sosa entra
soltanto a 15´ dal termine, come al solito al posto di Calaiò,
ma all´argentino non riesce il miracolo. (Articolo di Antonio Gaito)