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GIULIANOVA Visi, Olivieri, C. Del Grosso, Obbedio, Tangorra, Zattarin, Felci (12´st Scartozzi), F. Del Grosso, Memmo, Ranalli (23´st Frati), Palladini (25´st Croci). A disp.: Ivaldi, Trevisan, Siroti, Di Gennaro. All.: Grilli in sostituzione dello squalificato Giorgini
Renard, Accursi, Bonomi (1´st Gatti), Montesanto, Romito, Giubilato, Capparella, Mora, Sosa, Corrent (23´st Schettino), Pià (43´st Esposito). A disp.: Gianello, Ignoffo, Grava, Corneliusson. All.: Reja
Cronanca:
- Nella semifinale dei play-off l´avversario del Napoli,
che a Giulianova ottiene il quinto successo stagionale esterno
ribaltando ancora una volta il risultato nei minuti finali, sarà
come da pronostico la Sambenedettese, che ha conservato il quarto
posto in classifica vincendo a Padova, precludendo alla formazione
di Ulivieri di partecipare agli spareggi-promozione. L´Avellino,
surclassato a Ferrara dalla Spal 5-1, incontrerà invece
sulla sua strada la Reggiana di Bruno Giordano, reduce
dal pareggio in casa del Lanciano.
In Abruzzo, Edy Reja è costretto quasi a fare la
conta dei disponibili e un po´ per necessita, un po´
per scelta concede una chance a coloro i quali hanno avuto poche
occasioni per mettersi in mostra. E al 90´ non resterà
deluso il tecnico di Gorizia. Il Napoli potrebbe passare dopo
appena 4 minuti dall´avvio grazie ad un alcio di rigore
concesso da Salati che sanziona un fallo di Felci
ai danni di Mora, ma Capparella, preferito a Sosa
e Pià per la trasformazione, sciupa la chance di
siglare la prima rete in maglia azzurra calciando la palla alta
sopra la traversa, complice anche una cunetta di sabbia attorno
al dischetto. Scampato il pericolo, il Giulianova guadagna metri
e al 14´ si porta al tiro con Ranalli, il più
in palla insieme a Felci tra le fila degli abruzzesi. Il
rasoterra dalla distanza del numero 10 giallorosso, però,
si perde abbondantemente a lato della porta difesa da Renard,
che 5 minuti dopo blocca senza problemi un calcio di punizione
battuto da Cristiano Del Grosso da fuori area. La coppia
Giubilato-Romito non sembra dare a Reja le garanzie
che si attendeva e ciò si ripercuote sull´intero
reparto che alle volte fatica a tenere testa alle iniziative avversarie.
Al 25´ Accursi è bravo quanto provvidenziale
a salvare il risultato respingendo di testa sulla linea di porta
una conclusione di Memmo dal limite dopo che Renard
aveva abbandonato i pali per andare a chiudere su Ranalli
lanciato a rete. Man mano che scorre il tempo la squadra di Giorgini,
squalificato e sostituito in panchina dal suo "secondo"
Grilli, prende coraggio e al 38´ passa in vantaggio
con Ranalli, abile a sfruttare un assist di Felci,
ad anticipare Romito e a trafiggere Renard. La prima
frazione va in archivio dopo un´altra opportunità
capitata all´autore del gol che supera in velocità
Giubilato, si presenta a tu per tu con Renard e
poi spreca spedendo la palla in curva. Nell´intervallo Reja
deve aver strigliato i suoi, se è vero che nella ripresa
entra in campo un Napoli ben diverso, non solo nello spirito ma
anche tatticamente con il passaggio dal 4-4-2 iniziale al consueto
4-2-3-1. Gatti subentra a Bonomi, Mora arretra
sulla linea dei difensori, Capparella, Corrent e
Pià si collocano alle spalle di Sosa, punta
unica. Partono con il piede sull´acceleratore gli azzurri,
che al 3´ vanno vicini al pareggio con Corrent con
un bolide che sfiora il palo. In tutto il secondo tempo il Giulianova
crea un solo pericolo. Accade al 9´, quando un missile terra-aria
di Obbedio si stampa sulla traversa. Due minuti dopo, Mora
si oppone con il braccio ad una conclusione di Ranalli.
Gli estremi per un calcio di rigore ci sarebbero tutti, ma Salati
è di parere contrario e lascia proseguire tra le proteste
dei padroni di casa. Tra il 12´ e il 25´ inizia la
girandola dei cambi: nel Giulianova Felci, Ranalli
e Palladini sono surrogati da Scartozzi, Frati
e Roce; nel Napoli Schettino avvicenda Corrent.
Muta l´assetto a centrocampo con Gatti che assume
il ruolo di playmaker basso davanti alla difesa, Montesanto
e Corrent sulle corsie esterne e Capparella nel
ruolo di suggeritore dietro Sosa e Pià. E
come spesso è successo in questa stagione, gli azzurri
trovano nei dieci minuti finali la forza per pareggiare i conti
con Schettino, che dopo aver colto il palo con un colpo
di testa in tuffo è lesto a ribadire in rete, e per poi
ribaltare il risultato grazie a un preciso diagonale di Pià
innescato da una verticalizzazione di Sosa. Al 42´
Capparella prova ad incrementare il bottino, ma Visi
gli nega la gioia del gol respingendo con i pugni. Subito dopo
un´inzuccata di Sosa finisce fuori bersaglio. Poco
prima del triplice fischio ci prova anche il neo entrato Esposito,
ma la sua girata non ha fortuna. (Diego Locoratolo)