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(4-4-1-1): Indiveri; Tamburro, Filippi, Gargiulo, Sapienza; Carboni, Berti, Konè, Mangiapane (32'st Comandatore); Levacovich; Abate (46' st Baclet). (Castelli, Occhipinti, Giugliano, Paganotto, Niscemi. All. Pensabene.
(4-2-3-1):
Iezzo; Grava, Romito, Maldonado, Savini; Montervino, Montesanto;
Bogliacino (40' st Grieco), Pià, Capparella; Calaiò
(32' st Sosa). (Gianello, Briotti, Giubilato, Amodio, Vitale).
All. Reja.
Cronanca:
Il Napoli, con una difesa impenetrabile
e un attacco in crisi d'identità, raccoglie un pari a reti
bianche nell'incredibilmente piccolo "Presti" di Gela.
Su un campo con un manto erboso disastroso e un'atmosfera particolare
i partenopei offrono una prestazione agonisticamente d'alto livello
che fa capire che gli azzurri si sono calati completamente nella
mentalità della terza serie, ma hanno mostrato un'incredibile
sufficienza sotto porta. Reja conferma il suo 4-2-3-1 dando
fiducia a Bogliacino e scegliendo Montesanto anzichè
Amodio per sostituire l'indisponibile Fontana. Pensabene
risponde andando in campo una squadra con una difesa altissima
e pronta a giocarsi la gara a viso aperto scommettendo tutto sulla
velocità di Abate e Carboni.
La gara inizia con il Napoli che, più di studiare l'avversario,
studia le tante buche e l'erba che è incredibilmente alta
sulle corsie esterne del terreno di gioco. Dopo appena due minuti
di gioco episodio che avrebbe potuto cambiare radicalmente la
storia della gara: Bogliacino lanciato da Calaiò
verso il portiere viene atterrato dallo stesso Indiveri
in un'uscita kamikaze dopo che l'uruguayano aveva fatto proseguire
la corsa del pallone. L'arbitro non se la sente di decretare il
rigore e l'inevitabile espulsione del portiere e fa cenno di proseguire.Qualche
minuto dopo è Capparella a vedersi smanacciata da
Indiveri la propria conclusione. La gara scorre via con
il possesso palla del Napoli e i tentativi di contropiede dei
siciliani ben fermati da una difesa partenopea impenetrabile.
Alla mezz'ora ci prova Pià con una serpentina delle
sue che si conclude senza vantaggi.
Nella ripresa entra in campo un Napoli più convinto. L'agonismo
e il dinamismo offerto dal centrocampo partenopeo mettono per
la prima volta in soggezione il Gela. Al 72' l'occasione più
ghiotta della gara capita sui piedi di Calaiò che,
su suggerimento dalla sinistra, si ritrova di fronte ad Indiveri
ma il bomber azzurro gli calcia addosso mostrando tutte le sue
difficoltà psicologiche di quest'ultimo periodo. Immancabile
la sostituzione con 'El Pampa' Sosa che però non
riesce ad incidere, così come Grieco subentrato
a Bogliacino. La gara si conclude dopo cinque minuti di
recupero con gli azzurri che non riescono a sfruttare due calci
da fermo dal limite dell'area. Napoli che raccoglie un punto carico
di rimorsi e non giustificato dal fatto che si giocava nel campo
più difficile della C poichè le occasioni per vincere
la gara le ha avute, ed anche clamorose.