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(4-4-2-): Iezzo, Grava, Romito, Maldonado, Briotti; Capparella, Amodio, Montesanto, Bogliacino; Calaiò (dal 1´ st Sosa), Pià (dal 29´ st Gatti). All. Reja
(3-5-2): Rossi,
Taurino, Di Meglio, Bianchini; Gessa, Lo Nero, Perovic (dal 26´
st Cipolla), Consonni, Federici (dall´11´ pt Garofalo),
Polani, Pellicori. All. Benedetti
Cronanca:
Il panettone nello stomaco e le caramelle della calza nella testa.
Solo che la Befana al Napoli porta tanto carbone e gli unici regali
sono gli errori delle due squadre che si trasformano in gol per
gli avversari. Napoli-Grosseto finisce 1-1, ma il San Paolo non
gradisce e fischia Reja, non solo per la prestazione negativa
degli azzurri, ma soprattutto per le sostituzioni che lasciano
perplessi. Niente drammi, per carità, perché nonostante
le preoccupazioni che procura il pari interno, la classifica parla
di un allungo a +6 sul Frosinone e di un pizzico di rammarico
per il rigore trasformato dai toscani a pochi istanti dalla fine.
In realtà, i fischi della tifoseria si sentono già
prima della gara, quando viene inscenata una contestazione per
la disputa di Roma-Napoli di coppa Italia a porte chiuse.
Il Napoli parte col piede giusto, grazie
anche ad un Grosseto che si fa quasi gol da solo. Gli azzurri
passano al 3 con Capparella (nella foto esulta dopo il gol)
che di testa raccoglie una palla vagante mentre Federici si agita
a vuoto nel tentativo di fermarlo, dopo un intervento sbagliato
da parte dello stesso difensore che mette fuorigioco il portiere
toscano Rossi.
Il vantaggio immediato potrebbe essere il preludio ad una gara
in discesa, invece il Grosseto è ben attrezzato con il
suo 4-4-2 che ha in Consonni il valore aggiunto per lattacco
e in Gessa il quinto difensore. Benedetti, infatti, preferisce
rigorose marcature ad uomo, con Federici (costretto a lasciare
il posto a Garofalo dopo 11 per infortunio) che guarda Capparella,
Taurino e Bianchini che francobollano rispettivamente Pià
e Calaiò e Di Meglio che agisce da libero. Comprensibile,
quindi, che a trovare più spazio per gli inserimenti sia
Bogliacino, visto che Gessa dopo il gol deve alzare di qualche
decina di metri il suo baricentro, ma luruguaiano si diverte
a sperperare i cross dalla sinistra, sbagliando anche in maniera
vistosa e innervosendo il pubblico.
Il gol di Capparella non taglia le gambe ai toscani, capaci di
mettere subito in difficoltà gli azzurri. Già al
7 Pellicori di testa conclude nelle mani di Iezzo, ma ciò
che impressiona è la superiorità del Grosseto a
centrocampo, dove Montesanto è un pesce fuor dacqua
e nella parte iniziale del match Amodio fatica a prendere le misure
a Lo Nero. Proprio il mediano scocca un tiro al 36 raccogliendo
una respinta della barriera su punizione di Polani, ma è
un fuoco di paglia. Il risultato della conclusione di Gessa dalla
distanza, sul finale di tempo, non è poi tanto diverso.
Tirando le somme, nellintervallo,
si capisce che il Napoli non cè, ma che il Grosseto
ha messo in mostra solo tanta dinamicità e non si è
mai reso pericoloso. Così, Reja decide di speculare sul
golletto segnato in apertura e toglie Calaiò
inserendo Sosa, per non sprecare energie in vista dellAcireale,
di scena domenica al San Paolo. Ad inizio ripresa il Grosseto
allenta la presa, ma la formazione di Reja non sa approfittarne
ed è evanescente in avanti, nonostante linnesto dellargentino.
I toscani prendono coraggio e iniziano a condurre di nuovo il
match, anche con buone azioni corali, come quella che viene finalizzata
da Pellicori dopo un buon controllo a rientrare su assist di Consonni,
ma Iezzo gli dice no mettendo la sfera in corner.
Sullangolo seguente, Iezzo esce a vuoto e maldonado libera
di testa davanti alla linea di porta, dopo che Perovic aveva rimesso
al centro. Preme il Grosseto e il Napoli scompare lasciando liniziativa
ai toscani e gestendo male unoccasione di Amodio che ruba
palla a Di Meglio ma dallinterno dellarea prova lesterno.
Palla a terra i toscani riescono anche ad arrivare in area e al
25 Pellicori e Consonni dialogano prima di servire Polani
che sbaglia il tiro colpendo con la punta del piede il terreno
di gioco del San Paolo. Reja capisce che deve fare qualcosa, ma
fa la mossa sbagliata perché dopo i ripetuti fischi del
pubblico ad un irriconoscibile Montesanto, che sbaglia tutto,
il tecnico toglie Pià per far spazio a Gatti e la contestazione
è tutta per lallenatore di Gorizia, anche lui indigesto
al panettone come i suoi ragazzi. Con gli azzurri con la testa
chissà dove, il Grosseto ci prova, ma se la sgroppata di
la Canna al 41 non sortisce effetti per linconsistenza
del tiro, quando i toscani provano il forcing finale a premiarli
è un errore di Montesanto che prima controlla male il pallone
in area, poi quando Cipolla glielo soffia lo atterra: è
rigore. Al 90 Pellicori lo trasforma spiazzando Iezzo. La
delusione potrebbe trasformarsi in incubo qualche minuto dopo
quando in tre contro uno il Grosseto non riesce a segnare la rete
della vittoria, sbagliando gli incroci in attacco e graziando
gli azzurri.
Finisce 1-1 tra i fischi e la contestazione del San Paolo a Reja.
Il Napoli delude, ma ha sei punti di vantaggio sulla seconda e
rimane la prime e unica grande forza del campionato. Insomma,
la B non è a rischio, ma cosa potrà dare questo
gruppo in categoria superiore?
(luigi capasso)