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(4-4-2): Marruocco; D'Alterio, Pagliarulo, Sgarra, Sportillo; Antonioni (35'st Chiarello), Dasoul, Pisani, Frezza (25'st Stefani); Mounard (47'st Biliotti), Cantoro. (Efficie, Parisi, Magalhaes,, Fanelli). All: Fiorucci
(4-4-2): Iezzo; Grava, Maldonado, Giubilato, Cupi; Trotta (45'st Amodio), Montervino, Bogliacino, Capparella (38'st Lacrimini); Calaiò, Sosa (26'st Pià). (Gianello, Romito, Fontana, Grieco). All: Reja
Cronaca:
Rischia di perdere e poi di
vincere, alla fine si accontenta di un pari in attesa della gara
con il Perugia. Campionato finito, promozione in tasca, ma il
Napoli a differenza di altre trasferte è continuo e determinato
per tutto l'arco dei novanta minuti. Non è da meno il Foggia,
tutto concentrato in Mounard e Cantoro per ripartire
in contropiede. Reja conferma l'undici base con Sosa
e Calaiò in attacco ed il rientrante Inacio Pià
in panchina. Fiorucci conferma il suo 4-4-2 preferendo
il belga Dasoul al capitano Stefani.
La gara è su ritmi elevati sin dalle prime battute. Al
6' Calaiò serve Trotta che elude l'uscita
di Marruocco con un pallonetto che termina di un niente
a lato dopo un rimbalzo anomalo. Ci prova anche il Foggia,
per nulla intimorito, ma i tentativi da fuori sono fiacchi e telefonati.
Al quarto d'ora è Capparella con una sforbiciata
ad impegnare Marruocco che smanaccia come può. Tenta
anche 'El Pampa' Sosa, ma Marruocco si fa
trovare ancora concentrato. Nella ripresa è sempre il Napoli
a fare la partita, con il Foggia che riparte in contropiede o
lancia lungo per Mounard abile a tenere palla e a far salire
i suoi. Dopo sei minuti il Foggia passa con Frezza che,
servito da Cantoro forse dopo un tocco di mano, batte Iezzo
sotto misura. Il Napoli sembra non saper reagire, come se non
bastasse Reja ("ho fatto un passo avanti solo per
dividere e calmare i miei calciatori in un parapiglia") viene
allontanato dal campo dal direttore di gara (seguirà la
gara presso il tunnel che porta agli spogliatoi). Al 12' Iezzo
respinge un tiro da fuori ancora di Frezza, ma al 23' gli
azzurri trovano il pari con Calaiò che di testa
indirizza la palla nell'angolino alla sinistra di Marruocco
su cross da manuale dell'inesauribile Capparella. C'è
tempo per la girandola delle sostituzioni che non porta grandi
cambiamenti ma che fa rivedere in campo Inacio Pià
dopo l'infortunio. Spazio anche a Lacrimini e Amodio,
ma il Napoli preferisce gestire il pari piuttosto che provare
a vincere la gara scoprendosi troppo. Pareggio tutto sommato positivo
e non resta che vincere a Perugia e attendere il pari del Frosinone
per accantonare questa dannata C.