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(4-3-1-2): Iezzo; Grava, Cannavaro, Giubilato, Savini; Amodio, Montervino, Dalla Bona (1' s.t. De Zerbi); Bogliacino; Bucchi (19' s.t. Domizzi), Calaiò (42' s.t. Sosa). (Gianello, Maldonado, Trotta, Pià). All. Reja. A disposizione: Gianello, Maldonado, Trotta, Pià.
(4-2-3-1): Pugliesi; Baccin (dal 42' s.t. Matri), Peccarisi, Milone, Regonesi; Barusso, Tasso; Pagano (16' s.t. Vitiello), Ricchiuti, Valiani (26' s.t. Moscardelli); Jeda. (Temeroli, Bravo, Cascione, Digao). All. Acori. A disposizione: Gianello, Maldonado, Trotta, Pià.
Cronanca:
Tre punti d'oro. Immeritati, ma poco conta. Il Napoli batte un
ottimo Rimini e dà continuità alla vittoria con
lo Spezia. I partenopei si installano così nei quartieri
alti della classifica (al secondo posto), grazie ad un carattere
di ferro, ad un guizzo del talentuoso De Zerbi (tenerlo
in panchina è un lusso che Reja non si può
permettere) e alla mira sciagurata degli attaccanti del Rimini.
I romagnoli, una sorta di Roma della serie B, giostrano palla
a terra, senza concedere riferimenti in avanti, dominano sul piano
del gioco, sfruttando bene le fasce, ma buttano via non uno, ma
tre punti che avrebbero strameritato per il volume di gioco prodotto.
La squadra di Acori ha comunque tutte le carte in regola per lottare
per i playoff. Il Napoli con questo successo può svoltare
dopo un inizio di campionato poco brillante: gli azzurri, pur
sottotono, sono stati bravi a non perdere la testa quando sono
rimasti con un giocatore in meno ed hanno uomini (De Zerbi,
ma anche Calaiò, tra i migliori) che possono risolvere
una partita in un qualsiasi momento. Fiducia, punti ed ottimismo
potrebbero tirare a rimorchio anche il gioco, a breve termine.
LA GARA - Nel primo tempo meglio il Rimini del Napoli. I romagnoli
giocano con fitte triangolazioni: Jeda giostra da centravanti
di manovra, sempre pronto a rifinire per gli inserimenti di Ricchiuti
o degli esterni offensivi Pagano e Valiani. Il Napoli, macchinoso,
rumina gioco, ma a velocità da crociera. Troppo poco per
impensierire la squadra di Acori, ben coperta in fase difensiva
dalla diga di centrocampo Barusso-Tasso. I primi brividi li regala
il contropiede del Rimini. Valiani si mangia un gol quasi fatto
calciando a lato al volo, solo davanti al portiere, su assist
dalla destra del solito fantasioso Ricchiuti. Il Napoli sembra
alle corde. Il Rimini insiste. Spunto autorevole di Jeda, che
rifinisce per l'inserimento centrale di Ricchiuti. Il trequartista,
solo davanti a Iezzo, allarga troppo il diagonale sinistro,
palla di poco a lato e seconda occasione sprecata per i romagnoli.
Il Napoli, reagisce d'orgoglio nel finale di tempo: il colpo di
testa in torsione di Calaiò, più vivace dello
statico Bucchi, finisce sulla parte alta della traversa.
Poi ancora un'incornata, stavolta di Dalla Bona su angolo,
fa gridare al gol il San Paolo: palla di poco a lato. La prima
frazione di gioco finisce 0-0. Il pubblico di Napoli, insoddisfatto,
fischia la prestazione degli azzurri.
Nell'intervallo Reja molla gli ormeggi. Fuori il mastino
Dalla Bona, dentro la classe di De Zerbi che giostra
da trequartista, con Bogliacino che trasloca sulla sinistra.
Nella ripresa, però, è il Rimini a partire forte.
Jeda dilapida un contropiede due contro uno, poi Valiani in mischia
trova il pertugio giusto, ma la sua conclusione è debole
e Iezzo a terra para in due tempi. Poi il Napoli reclama
un rigore per un mani di Baccin in area romagnola. Il ritmo è
finalmente elevato, entrambe le squadre provano a vincere, la
migliore garanzia di spettacolo. La grande occasione per il Napoli
capita sui piedi di Calaiò, che, lanciato da una
punizione battuta a sorpresa da De Zerbi, stoppa di sinistro
e calcia di destro, strepitoso Pugliesi a respingere. Le occasioni
ora si susseguono, da una parte e dall'altra. Ma è sempre
il Rimini la squadra più ordinata, brava a spingere sugli
esterni, anche se terribilmente sprecona in fase di finalizzazione.
Jeda, scellerato davanti alla porta, è però prezioso
in fase di costruzione: l'attaccante brasiliano costringe Amodio
al secondo giallo in due minuti. Rosso inevitabile e Napoli in
dieci. Reja richiama un invisibile Bucchi, entra
Domizzi. Serve copertura. Ma la palla buona capita a Giubilato,
che, servito su punizione da De Zerbi, spreca in acrobazia
dii sinistro a tu per tu con Pugliesi. Un peccato capitale. Anche
per un difensore. Il Rimini insiste, Acori inserisce Moscardelli
per Valiani. Ma il gol lo trova, incredibilmente, il Napoli. Segna
il giocatore migliore dei partenopei, De Zerbi, che indovina
un sinistro dalla distanza, che si insacca complice una papera
di Pugliesi. Il forcing finale del Rimini è sfortunato,
il colpo di testa di Jeda si infrange sulla traversa. Il Napoli
vince. Per il gioco ci sarà tempo.
(Riccardo Pratesi - Gazzetta
dello sport)
Grava (1) Dalla Bona (1) Calaiò (1) Cannavaro (1) De Zerbi (1) |
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