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(3-5-2): Viviano; Santacroce, Lima, Dallamano (49' st Alberti); Stankevicius, Piangerelli, Zambrella (32' st Cerci), Hamsik, Cortellini (24' st Depretis); Possanzini, Serafini. (Ambrosio, Jadid, Krol, De Maio). All. Cosmi
(3-4-2-1): Iezzo; Grava (20' st Giubilato), Cannavaro, Domizzi; Garics, Montervino, Amodio, Savini; Pià (11' st Sosa), De Zerbi; Calaiò (33' st Gatti). (Gianello, Rullo, Trotta, Capparella). All. Reja
Cronanca:
Il Napoli si impone 1-0 sul Brescia al Rigamonti e conquista
tre punti che lo rilanciano nel testa a testa col Genoa per la
conquista della seconda piazza e lo portano a +10 dalla quarta
(il Mantova), regalandogli una virtuale promozione, se il campionato
finisse oggi. Parte meglio il Brescia, ma la differenza alla fine
sta tutta nella capacità realizzativa delle due squadre:
Pià concretizza l'unico tiro a rete partenopeo,
Possanzini, Serafini e poi Cerci sotto rete sbagliano di tutto
e di più, vanificando il generoso tentativo di rimonta.
SORPRESA DE ZERBI - Nel Brescia c'è Zambrella, ma la vera
sorpresa è sull'opposto fronte: il Napoli rilancia
De Zerbi, con Sosa in panca e Bucchi in tribuna.
La partenza partenopea è difficoltosa: il Brescia parte
lanciato, Possanzini fa quel che vuole nelle vesti di rifinitore
e di finalizzatore, Iezzo è chiamato a fare gli
straordinari. I partenopei sono distratti in difesa e inconcludenti
in attacco, dove il trio offensivo fatica a comunicare. Ma il
Brescia non raddrizza la mira, mentre Reja inventa la mossa
giusta: richiama De Zerbi a compiti di rifinitura, arretrandone
la posizione alle spalle di Calaiò e Pià.
E diventa un altro Napoli, sebbene mezz'ora di gara se
ne sia già andata. Ma tanto basta a invertire la rotta
della partita, che resta intensa ma si fa più equilibrata.
A spezzare l'empasse ci pensano Calaiò e Pià:
il primo salta di testa su un cross di Garics e gira a
rete, l'altro si inserisce sulla traiettoria e tocca con lo stinco
destro. Entrambi esultano, la squadra si divide a metà
nei festeggiamenti. Ma il gol è del brasiliano, e il Napoli
si ritrova in vantaggio al 39', confermando la fama di squadra
cinica e implacabile.
COL GENOA NEL MIRINO - Nella ripresa il Brescia dimostra da subito
di aver smarrito la brillantezza e la fluidità di gioco
messi in mostra nel primo tempo. Il Napoli invece, non più
sollecitato con assiduità, non mostra crepe e controlla
con buona sicurezza. A zavorrare i padroni di casa è una
cronica imprecisione in fase offensiva (gli errori di mira di
Possanzini al 32' e di Cerci al 36' ne sono l'emblema), mentre
il Napoli ci mette mestiere nell'abbassare il ritmo della
gara e abilità nel tenere comunque alto il baricentro.
Di fatto Viviano resterà disoccupato per tutta la gara,
ma il Napoli, nonostante un generosissimo forcing finale bresciano,
fa suoi tre punti che significano un nuovo riavvicinamento al
Genoa (-2), e dunque a quel secondo posto che garantirebbe una
A senza playoff.
Bucchi (8) Bogliacino (6) De Zerbi (3) Cannavaro (2) Dalla Bona (2) Sosa (5) Grava (1) Domizzi (1) Maldonado (1) Pià (2) Montervino (1) Trotta (2) Autogol (1) |
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