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(4-3-1-2): Coppola; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto, De Ascentis, Padoin; Doni; Vieri (34' st Valdes), Floccari. (Consigli, Cerci, Rivalta, Capelli, Bonaventura, Marconi). All. Del Neri.
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(3-5-2): Iezzo; Santacroce (22' st Pià), Cannavaro, Contini; Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (33' st Rinaudo), Vitale; Lavezzi, Denis (34' pt Zalayeta 5). (Navarro, Pazienza, Aronica, Mannini). All. Reja.
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La cronaca:
BERGAMO, 16 novembre 2008 - La novità del giorno è la presenza in campo di Bobo Vieri dal 1', in un'Atalanta che per l'occasione passa al 4-3-1-2. Ma più che Vieri, alla fine l'uomo decisivo del match è Ferreira Pinto, autore del primo gol del 3-1 con cui l'Atalanta ha superato il Napoli, ma anche dell'assist della terza rete. Sfida rovente con tre espulsi: Zalayeta, subito dopo l'1-0, Del Neri e Osti dopo il momentaneo pareggio del Napoli.
DENIS SI FA MALE - Il Napoli parte meglio, con Lavezzi che già dopo due minuti fa capire che per lui il pomeriggio può essere speciale, mandando alto un gran destro al volo. Si ripiglia subito l'Atalanta, che per lunghi tratti mantiene il possesso palla, schiacciando gli avversari nella loro metà campo. Alla fine del primo tempo sarà il Napoli a rimpiangere qualche occasione in più, ma lo 0-0 di fatto rispecchia una prima frazione equilibrata e senza troppi squilli. Se Coppola è infatti decisivo al 3' su un tiro-cross di Maggio sulla linea, e soprattutto al 41' su un'incursione di Zalayeta, con definitiva zampata finale liberatoria di Manfredini, Doni può rimpiangere quel lievissimo errore di mira che al 16' ha condannato una sua conclusione a restare un quasi-gol. Poi più muscoli che magie, Denis che deve uscire dopo un pestone involontario di Bellini sul suo polso sinistro, e tanto trapestio alla ricerca dell'invenzione che può cambiare il volto alla partita ma non arriva, né di qua né di là.
LA GIRANDOLA DEL GOL - La ripresa si apre con un'occasione irrinunciabile per Ferreira Pinto, ma il brasiliano riesce a sbagliare a tu per tu con Iezzo. Non si sa come, ma non conclude e nemmeno cede a Vieri, tutto solo: la sua indecisione viene risolta da Iezzo, che si tuffa e gli soffia il pallone. Poi è ancora Atalanta che spinge e Napoli che si difende sbuffando, senza riuscire a ribaltare l'azione ma limitando comunque le velleità dei padroni di casa. Almeno fino al 17', quando Ferreira Pinto ci riprova, e stavolta gli va meglio: mette a sedere Contini e Vitale in successione, si avvicina minaccioso a Iezzo e lo trafigge di destro. Atalanta in vantaggio, e gara che cambia volto anche perché quattro minuti dopo si fa espellere Zalayeta (doppia ammonizione). Reja gioca la carta-Pià (al posto di Santacroce), il Napoli non ci sta, e al 26' guadagna un calcio di rigore (Brighi sanziona un fallo di Manfredini su Lavezzi): batte Hamsik, al 28' è l'1-1. L'Atalanta tutta si arrabbia, Doni vorrebbe il cambio per non finire prima sotto la doccia. Un Vieri positivo fino a lì ma ovviamente spremuto al 35' lascia il posto a Valdes. La mossa funziona a metà: Valdes viene atterrato in area, sarebbe rigore, ma Brighi non è del parere ed espelle Del Neri e il responsabile dell'area tecnica Osti per proteste. E' il 38', ma è tutt'altro che finita. Al 44' Manfredini trova il raddoppio (grazie anche a una deviazione di Gargano), al 46' Floccari in scivolata devia in rete un assist di Ferreira Pinto: è il 3-1 finale, che premia la straordinaria determinazione dei padroni di casa e proietta l'Atalanta a tre punti dalla Fiorentina. (Livia Taglioli - gazzzetta.it)
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