La cronaca:
Con due rigori di Marcolini (contestatissimo il secondo) i veneti battono i partenopei cui non basta il solito Lavezzi (gol e traversa a tempo scaduto). Espulsi Hamsik (proteste) e Morero, otto ammoniti da Farina
VERONA, 18 gennaio 2009 - Si parlerà parecchio delle decisioni di Farina ma la vittoria del Chievo sul Napoli ci può stare. È vero che il 2-1 finale è frutto di un rigore che era molto più da non assegnare. Ma è altrettanto vero che nel primo tempo non c'è stata partita: il Chievo è dilagato da tutte le parti. Ha pure segnato due gol (giustamente annullati per fuorigioco) prima del primo rigore di Marcolini (che trasformerà pure il secondo). Il Napoli ha reagito troppo tardi. Ha pareggiato con il solito scatenatissimo Lavezzi, avrebbe potuto anche non perdere (traversa del Pocho a tempo scaduto). Ma quel primo tempo non giocato, l'espulsione per proteste di Hamsik subito dopo il pari e l'ingenuità di Rinaudo su Bentivoglio sono segnali che serve ancora tempo per il salto di qualità di questa squadra.
AGGREDITO - Il Chievo ha aggredito subito gli avversari soffocando tutte le fonti di gioco dei rivali. Hamsik ha girato a vuoto, Blasi e Gargano hanno solo rincorso, Denis e Lavezzi davanti non hanno quasi mai visto palla. Lavezzi in particolare è spesso dovuto retrocedere, a dimostrazione delle difficoltà incontrate. In mezzo invece i ragazzi di Di Carlo hanno praticamente vinto tutti i duelli. Pinzi ed Esposito, schierati tra le linee di difesa e centrocampo, hanno fatto ammattire i napoletani e minuto dopo minuto la pericolosità del Chievo è cresciuta spaventosamente.
FURIA REJA - All'8' e al 14' i veronesi hanno pure segnato, prima con Yepes, poi con Pellissier. In entrambi casi gol annullati per fuorigioco, millimetrico soprattutto il primo. Il Napoli però non è riuscito a scuotersi, Reja, furioso, si è più volte sbracciato ma niente da fare. Troppo ben portata la pressione dei centrocampisti del Chievo a togliere quasi subito palla. Da segnalare solo un velleitario tentativo di Denis in rovesciata al 20'. Il Chievo ha invece fatto male al 31’. Da cross da sinistra fallo di Contini su Pinzi e giusto rigore assegnato da Farina: Marcolini ha così spiazzato Gianello per l'1-0. Quattro minuti dopo il portiere azzurro ha poi tenuto in partita i suoi con una gran parata su Pellissier.
SCOSSA - Nella ripresa il Napoli si è scosso, probabilmente "ribaltato" da Reja in spogliatoio. E il trascinatore è stato Lavezzi. All'8' ha trovato il pari con un bellissimo sinistro in area. Ma un minuto dopo Hamsik si è fatto espellere per proteste, altro momento chiave del match. La partita si è incattivita, Farina ha cominciato a fischiare tutto sventolando gialli a raffica. Al 22' e al 26' Morero ne ha presi due e si è ritornati in parità. Ma un contropiede del Chievo al 29' si è chiuso con un contatto in area tra Rinaudo e Bentivoglio, abile ad andare verso la gamba del difensore partenopeo e prendere un rigore che comunque a velocità normale si poteva anche dare (solo i replay hanno poi chiarito che è stato il veronese a cercare il contatto). Marcolini ha realizzato il 2-1 finale spiazzando per la seconda volta Gianello. Un rigore netto negato da Farina a Maggio spostato in area ed una traversa di Lavezzi in pieno recupero non fanno altro che aumentare i rammarichi tra i campani, che però avevano rischiato il 3-1 su contropiede di Langella. (gazzetta.it - Giusto Ferronato)
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