27^ Giornata 08/03/2009

27^ GIORNATA

BOLOGNA
SAMPDORIA

3

0
CATANIA
SIENA

0

3
CHIEVO
CAGLIARI

1

1
FIORENTINA
PALERMO

0

2
GENOA
INTER

0

2
LECCE
REGGINA

0

0
MILAN
ATALANTA

3

0
NAPOLI
LAZIO

0

2
ROMA
UDINESE

1

1
TORINO
JUVENTUS

0

0
0
0
12' e 20' s.t. Rocchi

Tabellino:

Arbitro: Saccani di Mantova.
Angoli: 6-3 per il Napoli.
Recupero: 1' p.t., 5' s.t.
Ammoniti: Contini e Brocchi
Note: Pomeriggio primaverile, terreno in buone condizioni. Spettatori 35.000

(4-3-1-2): Navarro; Santacroce (21' st Maggio), Cannavaro, Contini, Aronica; Pazienza (28' st Russotto), Blasi, Bogliacino; Hamsik; Lavezzi, Zalayeta (26' st Denis). (Bucci, Rinaudo, Montervino, Pià). All. Reja.

(4-4-2): Muslera; Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, Kolarov; Brocchi, Ledesma, Matuzalem (26' st De Silvestri), Foggia (18' st Mauri); Pandev, Zarate (11' st Rocchi). (Carrizo, Radu, Rozenhal, Manfredini). All. Rossi.

Un'azione di Hamsik
Un tiro di Bogliacino

La cronaca:

La Lazio si impone 2-0 al S. Paolo, che alla fine contesta la squadra, grazie alla doppietta nella ripresa del suo centravanti, appena entrato in campo. Sempre più a rischio la posizione di Reja. Grave infortunio a Maggio

NAPOLI, 8 marzo 2009 - In poche settimane dalle stelle alle stalle. La stagione del Napoli si può riassumere in questo modo. I ragazzi di Reja cedono 2-0 al S. Paolo a una Lazio abile a sfruttare le occasioni avute e a colpire nel momento migliore per fiaccare il morale di una squadra che già veniva da un momento complicato. Che ne è stato del San Paolo fortino inespugnabile, che nelle prime 9 partite aveva registrato 8 vittorie e un pari (col Cagliari nel recupero) del Napoli? Ora i numeri sono impietosi: 2 punti nelle ultime nove giornate, con l'ultimo successo che risale all'11 gennaio (1-0 al Catania).

OBIETTIVI - Si affrontano due squadre per cui il campionato ha preso una piega strana: gli azzurri di Reja dopo un avvio di stagione entusiasmante in cui qualcuno, in maniera decisamente avventata, aveva anche accennato alla Champions League, sono alle prese con un'involuzione che rende utopistico persino parlare di Uefa. La Lazio, che ha delle qualità ma anche dei limiti, si aggrappa al ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus per dare senso a una stagione che non resterà comunque nella memoria dei suoi tifosi, anche se la zona Uefa ora dista slo quattro punti.

A SPRAZZI - La Lazio, forse temendo un calo fisico alla distanza dopo il grande sforzo di martedì scorso contro la Juve, vuole fare la partita all'inizio. Pandev è preferito a Rocchi e insieme a Foggia e Zarate si muove di continuo per non dare punti di riferimento. L'argentino va al tiro e crea per Brocchi, che però non arriva sul suo invito. Dall'altra parte Hamsik, sempre temibile anche se forse più prevedibile quando parte da trequartista, inventa per Lavezzi che esalta un Muslera sempre più sicuro da quando Rossi lo ha preferito a Carrizo. Zalayeta, lento e non al meglio, svetta due volte di testa ma non trova la porta. Il primo tempo, un po' deludente specie nella seconda parte, si chiude senza altri sussulti.

ORGOGLIO - Il Napoli parte meglio nella ripresa, anche perchè la Lazio sembra accusare la fatica. Muslera è attento su Hamisik e Aronica, ma la Lazio fatica ad uscire. Rossi corre ai ripari con Rocchi per Zarate.

INCONCEPIBILE - Proprio nel suo momento migliore, il Napoli trova però il modo di suicidarsi. Sul ribaltamento di gioco da parte di Foggia, tre difensori del Napoli, che erano saliti su una palla inattiva, si perdono proprio Rocchi, che è libero di farsi da solo l'intera metacampo e di trafiggere Navarro di destro. Gol incassati in maniera così superficiale si vedono di rado a questi livelli.

REAZIONE - Bogliacino prova subito a ristabilire la parità, ma il Napoli incassa un altro gol quando proprio non avrebbe dovuto. E' ancora Tommaso Rocchi, uomo dal senso del gol innato, a condannare il mai sicuro Navarro, con controllo dopo una respinta della difesa seguito da un sinistro a cui il portiere del Napoli non riesce a opporsi.

BUIO COMPLETO - Il S. Paolo subissa di fischi i cambi di Reja. Lavezzi e Hamsik provano a scuotere i suoi con una bella punizione, ma il morale della truppa è sotto i tacchi. La contestazione non risparmia nessuno in un finale di stagione che si avvia a concludersi nel peggiore dei modi. De Laurentiis non era neppure allo stadio. Forse è stato meglio così, visto che la posizione di Reja si fa sempre più traballante e anche eventuali dichiarazioni a caldo avrebbero potuto essere pesanti. E siccome le brutte notizie non vengono mai da sole, la stagione di Maggio rischia di essere già finita. Il centrocampista, infortunatosi nel finale, è stato sottoposto ai primi esami, che fanno pensare a una possibile rottura del legamento crociato. Domani altri accertamenti, ma se la diagnosi fosse confermata l'intervento sarebbe inevitabile, con i soliti cinque-sei mesi di stop. (gazzetta.it - Jacopo Gerna)

 Classifica 2008-2009 Serie A

P.

G.

V.

N.

P.

F.

S.

Marcatori

INTER
63
27
19
6
2
49
21
DENIS (7)
HAMSIK (9)
ZALAYETA (2)
LAVEZZI (6)
MAGGIO (4)
MANNINI (1)
PAZIENZA (1)
VITALE (1)
AUTOGOL (1)
JUVENTUS
56
27
17
5
5
43
21
MILAN
51
27
15
6
6
46
27
FIORENTINA
46
27
14
4
9
38
27
GENOA
45
27
12
9
6
36
27
ROMA
45
27
13
6
8
41
35
LAZIO
41
27
12
5
10
39
37
CAGLIARI
39
27
11
6
10
33
28
PALERMO
39
27
12
3
12
34
35
ATALANTA
36
27
11
3
13
31
31
NAPOLI
35
27
10
5
12
32
32
UDINESE
35
27
9
8
10
37
38
CATANIA
33
27
9
6
12
28
33
SAMPDORIA
32
27
8
8
11
26
33
SIENA
31
27
8
7
12
22
26
BOLOGNA
26
27
6
8
13
30
42
TORINO
24
27
5
9
13
25
40
CHIEVO
24
27
5
9
13
21
36
LECCE
23
27
4
11
12
22
41
REGGINA
19
27
3
10
14
21
44