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(3-5-2): Navarro; Santacroce, Cannavaro, Contini, Mannini, Hamsik, Bogliacino, Datolo, Grava; Denis, Pià (15' st Russotto). (Gianello, Montervino, Pazienza, Blasi, Aronica, Rinaudo). All.: Donadoni |
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(3-5-1-1): Sereni; Franceschini, Pratali (3' st Ogbonna), Pisano; Colombo, Abate (21' st Diana), Dzemaili, Barone, Rubin (1' st Stellone); Rosina; Bianchi. (Calderoni, Saumel, Vailatti, Ventola). All.: Camolese
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La cronaca:
Una punizione di Rosina a 20' dal termine regala ai granata il primo successo in trasferta stagionale. Partenopei in vantaggio con Pià, poi pari di Bianchi.
NAPOLI, 17 maggio 2009 - La prima vittoria esterna del Torino in campionato (guarda la sintesi) è la più importante: con i successi in coda di Bologna e Reggina, solo tre punti valevano qualcosa. Camolese e i suoi ci riescono con percentuali irripetibili: tre tiri, due gol. Il primo di Bianchi a inizio ripresa, decisivo per rimettere in carreggiata i granata dopo il vantaggio del Napoli con Pià al 42'. Il secondo - capolavoro - di Rosina su punizione: parabola imprendibile a 20' dalla fine. Sul forcing finale dei partenopei ci mette una pezza Sereni.
PARTITA A SCACCHI : Il triangolo no, Camolese non l'aveva considerato. Quando al 42' del primo tempo Pià decide di scambiare con Denis, scartare Sereni e mettere dentro l'1-0, al tecnico granata crolla il mondo addosso. Saltano le mosse studiate per limitare il Napoli, che Donadoni a sorpresa aveva schierato con Grava a sinistra (per frenare Abate) e Mannini a destra, ma soprattutto con Hamsik e Datolo insieme dal primo minuto. Dalla Calabria arriva notizia del vantaggio reggino e il match cambia.
FEDELTA' PIA' E BIANCHI: Per un Donadoni che si coccola Pià, alla terza rete nelle ultime tre partite, Camolese si aggrappa a Bianchi e la scelta gli dà ragione. Troppo isolato nel primo tempo (si vede solo per un tiro respinto da Navarro), l'attaccante ringrazia per l'ingresso di Stellone e una volta liberatosi dal lavoro sporco, pareggia i conti: è il 6' della ripresa, Cannavaro gli lascia un metro, Bianchi non perdona. Dopo quella al Catania e quella al Siena, un'altra rete pesante in chiave salvezza.
ROSINA A SORPRESA: Il Napoli non ci sta, Pià e Denis si divorano il raddoppio poi non si sa perché, Donadoni toglie proprio l'autore del gol per Russotto. Il ventenne alla fine non demerita, ma è di un'altra pasta sotto porta. Intanto tra dieci tiri partenopei, l'unica occasione dei granata in tutta la ripresa è il gol-beffa: al 27' Stellone va giù e conquista una punizione ai 30 metri. Sulla palla va Rosina, la battuta è perfetta, imprendibile. Torino in vantaggio, da non credere. Datolo (giallo per simulazione) e Russotto vanno giù in area granata ma per Damato non è rigore.
BRIVIDI STELLONE : Poi Stellone rischia due volte l'autorete: una volta la palla s'alza oltre la traversa, la seconda esalta il riflesso di Sereni. A Napoli finisce che il Bologna ancora pareggia. Poi segna Volpi e Bianchi dice: "Meno male che abbiamo vinto". Un punto, un solo punto di vantaggio sola zona retrocessione, ma importantissimo. Quanto al Napoli, la testa è già alla prossima stagione e non solo per l'acquisto di Cigarini. Per questo, alla fine, sono davvero ingenerosi i fischi del San Paolo a Paolo Cannavaro. (gazzetta.it - Claudio Lenzi)
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