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(3-5-2): Navarro (dal 1' st Gianello); Santacroce, Contini, Aronica; Montervino, Blasi, Bogliacino (dal 16' st Gargano), Hamsik, Vitale; Pià (dal 39' st Denis), Lavezzi. (A disp.: Rinaudo, Grava, Amodio, Zalayeta. All.: Donadoni. |
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CHIEVO
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(4-3-1-2): Aldegani; Sardo, Morero, Mandelli, Mantovani; Pinzi, Italiano (dal 10' st Hanine), Bentivoglio; Colucci (dal 29' st Burato); Pellissier, Esposito (dall'11' st Kerlon). (A disp.: Squizzi, Malagò, Scardina, Rigoni). All.: Di Carlo.
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La cronaca:
Partita quasi amichevole risolta da Montervino, Bogliacino e Pià. Eppure sugli spalti del San Paolo si scatenano i tifosi contro la società. Prove confortanti di Lavezzi e Hamsik, ma Chievo già in vacanza
NAPOLI, 31 maggio 2009 - Non salva la stagione, ma rende più accettabile il finale. Il Napoli batte il Chievo 3-0 e almeno chiude portando a casa tre punti. Magra consolazione per gli azzurri di Donadoni in un ambiente irreale. Spalti semi-vuoti e, nei pochi spazi pieni, striscioni contro la società e i giocatori. In più, a 20' dalla fine, i tifosi se ne sono andati dalla curva.
CAPITANO Una partita, tuttavia, che definire balneare è riduttivo. Il Chievo, evidentemente già in vacanza dopo la salvezza aritmetica raggiunta domenica scorsa, entra in campo di fatto solo al 20'. Prima, infatti, c'era già stata la gragnuola azzurra: ed è giusto che nell'ultima partita al San Paolo il gol del vantaggio lo segni capitan Montervino con un sinistro rasoterra dopo un'azione insistita.
LAVEZZI - L'unico motivo d'interesse vero di questa partita, senza reali stimoli di classifica, era vedere Lavezzi e Hamsik di nuovo in azione, insieme, da titolari. Il Pocho, in odore (pare) di cessione, si dà un gran da fare: fumoso come sempre, estrae dal cilindro la giocata che porta al gol del 2-0 di Bogliacino. Cross per Pià, che appoggia all'uruguaiano in corsa. Sinistro all'incrocio e buonanotte Chievo. Dopo 8 minuti. Al 18' è 3-0 con Pià su assist di Vitale.
ACCADEMIA Hamsik, molto meno passibile di addio al Napoli, gioca senza rischiare: un grande classico. Prestazione sufficiente in una partita che, dopo il 3-0, diventa pura accademia. L'unico portiere che si sporca le mani è Aldegani, all'esordio in A (poteva andargli meglio), proprio su saetta di Hamsik e, a inizio ripresa, su percussione di Lavezzi.
STRISCIONI Il resto è una gran melina sul campo (tranne una traversa di Sardo) e un gran rotolare di striscioni sugli spalti. Obiettivo delle contestazioni, soprattutto il direttore sportivo del Napoli, Pierpaolo Marino, e l'atteggiamento dei giocatori. Con De Laurentiis invitato a intervenire con decisione sul mercato. Dopo un girone di ritorno da retrocessione, chiudere il campionato almeno con una vittoria era fondamentale. (gazzetta.it - Alessandro Ruta)
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