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(3-5-2): De Sanctis, Cannavaro, Contini, Aronica (1' st Rinaudo), Maggio, Gargano, Cigarini (23' st Pazienza), Hamsik, Datolo, Lavezzi (44' st Hoffer), Quagliarella. (Iezzo, Zuniga, Bogliacino, Denis) All.: Donadoni
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SIENA
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(4-4-2): Curci, Rosi, Terzi, Brandao, Del Grosso, Vergassola, Codrea, Fini (40' st Paolucci), Jajalo (17' st Calaiò), Ghezzal (29' st Reginaldo), Maccarone. (Pegolo, Rossi, Jarolim, Ekdal). All.: Giampaolo
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Cronaca:
Napoli 27/9/2009 - Una doppietta dello slovacco salva la panchina al tecnico che torna a vincere in casa dopo quasi un mese. Inutile il pareggio di Maccarone. Siena ko tra le proteste.
Doppietta di Hamsik, il Napoli vince e Donadoni salva la panchina. Per ora. Al San Paolo il clima è surreale, De Laurentiis scuote ancora tecnico e direttore generale prima della partita e Marino lascia lo stadio prima del fischio d'inizio. In campo succede quasi tutto nella ripresa: vantaggio dei padroni di casa, pareggio di Maccarone, poi un rigore accordato per fallo di mano di Brandao spiana la strada al Napoli. Il Siena ci prova fino alla fine ma quattro attaccanti non bastano.
NE' ZUNIGA NE' CALAIO' - In un San Paolo pieno solo per metà, la contestazione pronta a esplodere, l'unico scroscio d'applausi è per il bianconero Calaiò che però oggi si accomoda in panchina. Stessa sorte per l'altro amatissimo ex, Zuniga, bocciato a favore di Maggio. Donadoni e Giampaolo vanno sul sicuro: centrocampo folto e attacco affidato alle giocate di Quagliarella e Lavezzi da una parte, Maccarone e Ghezzal dall'altra. Nel Siena c'è anche Jajalo: il croato ha convinto contro il Chievo e si è guadagnato una seconda chance. E' lui a fare le cose migliori nel primo tempo: abile in pressing e veloce nelle ripartenze, innesca spesso gli attaccanti che però non trovano lo specchio della porta.
FA TUTTO MAGGIO - Il Siena è ben messo in campo, il Napoli parte col freno a mano tirato. C'è la zavorra di una settimana piena di tensioni e polemiche a frenare i padroni di casa. Solo Maggio sembra avere la testa sgombra e si dimostra presto padrone della fascia destra. Prima chiude bene su Fini, poi si fa vedere in avanti e ci starebbe il rigore quando al 30' Jajalo lo stende in area. Capita pochi minuti dopo la magia di Lavezzi, controllo al volo e gol ma Valeri annulla per fuorigioco millimetrico. Ancora Napoli al 41', con il cross di Datolo dalla sinistra, Quagliarella e Lavezzi che non c'arrivano, Maggio che batte a colpo sicuro e Del Grosso che salva sulla linea. Allo scadere buona occasione per il Siena con Terzi che da due passi manda alto.
DOPPIETTA E POLEMICHE - Ripresa e il Napoli passa subito: cross di Quagliarella, Datolo rimette in mezzo di testa e Hamsik tutto solo batte Curci. Proteste vibranti dei toscani per una spinta dell'argentino su Vergassola, un attimo prima di crossare. La rabbia del Siena non va persa e all'11' Maccarone pareggia dopo aver saltato Rinaudo. Imparabile il rasoterra per De Sanctis. Si torna in area del Siena e sul cross di Quagliarella, un vicinissimo Brandao tocca il pallone con la mano. Per Valeri ancora una volta nessun dubbio: è rigore. Quagliarella prende la palla come per battere ma Donadoni indica Hamsik, che non sbaglia. Ora gli applausi sono per tutti, anche per il tecnico quando stoppa al volo un rinvio a campanile di Datolo.
SIENA SPUNTATO - Sotto una pioggia di ammonizioni per proteste, il Siena prova a riorganizzarsi con quattro attaccanti: Maccarone, Calaiò, Reginaldo e Paolucci per un insperato pareggio. Dall'altra parte tutti i palloni sono per Lavezzi che al San Paolo non segna dallo scorso gennaio: un tiro fuori e un contropiede fermato per fuorigioco sono gli ultimi tentativi dell'argentino prima della sostituzione al 90'. Proprio Paolucci va giù in area del Napoli a tempo scaduto ma stavolta si gioca. Il stacca il Siena in classifica e si porta a quota 7. Per i bianconeri, un solo successo e 4 sconfitte in 6 partite, un solo punto nelle ultime quattro uscite, molto lavoro da fare soprattutto in attacco. (Claudio Lenzi - gazzetta.it)
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