9^ Giornata 25/10/2009
0

9^ GIORNATA

ATALANTA
PARMA

3

1
BARI
LAZIO

2

0
CAGLIARI
GENOA

3

2
CHIEVO
MILAN

1

2
FIORENTINA
NAPOLI

0

2
INTER
CATANIA

2

1
PALERMO
UDINESE

2

0
ROMA
LIVORNO

0

1
SAMPDORIA
BOLOGNA

4

1
SIENA
JUVENTUS

0

1
1
43' st. Maggio

Tabellino:

Arbitro: Morganti
Angoli: 7-1.
Ammoniti: Mutu, Grava, Aronica, Contini, Zanetti, Gamberini, Rinaudo.
Recupero: 1' e 4'.
Ammoniti: spettatori 32 mila circa.

(4-2-3-1): Frey; De Silvestri, Gamberini, Natali (28' st Comotto), Gobbi; Zanetti, Montolivo; Santana (30' pt Jorgensen), Jovetic, Vargas; Mutu (1' st Gilardino). (Avramov, Pasqual, Donadel, Castillo). All: Prandelli.

(3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Rinaudo, Contini; Maggio, Pazienza, Gargano, Aronica; Hamsik, Lavezzi (45' st Datolo); Quagliarella (42' st Denis). (Iezzo, Rullo, Bogliacino, Cigarini, Piá). All: Mazzarri.

Il gol di Maggio
I giocatori salutano i tifosi.

La cronaca:

Grande spettacolo a Firenze tra due squadre ricche di grinta e classe. A decidere è nel finale il gol di Maggio dopo che gli uomini di Mazzarri (espulso per proteste) avevano preso il sopravvento in termini di occasioni. Frey, migliore dei viola, ha anche parato un rigore a Quagliarella: Poi ha subito il primo gol in casa di questo campionato

FIRENZE, 25 ottobre 2009 - Come si chiude una bella partita, dopo aver offerto da entrambe le parti classe e grinta? Con un episodio, che stavolta ha premiato chi ha collezionato più occasioni, cioè il Napoli. Perché se è vero che la Fiorentina ha mostrato la generosità di sempre, il suo uomo migliore è stato Frey, mentre i suoi ospiti hanno saputo unire velocità e pericolosità nelle ripartenze a una grande sagacia tattica. Segnando con merito nel finale un gol, il primo subìto dai viola in casa in questo campionato.

Il Napoli di Mazzarri mostra subito il suo biglietto da visita, fatto di due elementi: pressing altissimo a cercare di fermare sul nascere le iniziative viola e due schegge impazzite come Lavezzi e Hamsik a imperversare tra le linee. Proprio il Pocho propizia la prima occasione della partita lanciando Maggio sulla destra: gran diagonale e grande risposta di Frey. Sul fronte opposto, i viola dopo alcuni minuti prendono le misure dell'assetto senza Gila (che rifiata in panchina), i vari Vargas e Jovetic iniziano a produrre gioco e arriva il lavoro per De Sanctis, che deve parare a terra prima su Mutu di testa e poi su un bel tiro di Jovetic. A quel punto, sul piano tattico, il Napoli arretra e inizia una fase di supremazia territoriale viola, con De Silvestri che inizia a farsi vedere bene sulla destra e quindi con un accenno di padronanza delle fasce grazie anche allo strapotere del solito Vargas, che sfiora puntualmente il gol. Ma la squadra di Mazzarri ha in mano carte da non sottovalutare mai: alle spalle di Quagliarella, oltre all'asse-fantasia Lavezzi-Hamsik, c'è un Maggio in periodo di grazia, e con questi tre a ronzare il pericolo è sempre in agguato. E arriva puntuale intorno alla mezzora, quando prima il Pocho e poi lo slovacco, a tu per tu con Frey, lo costringono alla respinta miracolosa di piede; e poco dopo, quando ancora Hamsik obbliga il portierone francese a un nuovo intervento da par suo. Poi è ancora lo slovacco ad avere la palla buona da Lavezzi e a metterla anche dentro, ma era già stato fischiato fuorigioco. A quel punto i viola sentono il campanello d'allarme, rialzano il loro baricentro e riprendono a costruire gioco sulle fasce: di qui i cross come quello di Jorgensen (subentrato all'infortunato Santana) che regala a Mutu la palla di un colpo di testa da buona posizione che finisce alto. Così all'intervallo è pari anche ai punti.

Ma Prandelli vuole vincere, e mette giù la carta Gilardino già in avvio di ripresa. I risultati si vedono subito: corner procurato da Vargas, palla in mezzo, Gila al volo, De Sanctis può solo ribattere centralmente, riprende Jorgensen e Hamsik deve salvare sulla linea. Poi i viola insistono, per lanci lunghi (con Jovetic che però chiede palla bassa) o scorribande sulle fasce, e nel primo quarto d'ora sono padroni del campo. C'è anche un episodio che accende le proteste quando Vargas fa una sgroppata delle sue sulla sinistra, cerca Gila che però nel frattempo è messo giù da Contini: costretto al tiro, se lo vede respingere dal portiere. Tutto regolare per l'arbitro, ci sono ritorsioni in campo, si accendono le panchine e alla fine è Mazzarri a farne le spese con un'espulsione. Intanto il Napoli ha alzato il suo baricentro, Lavezzi, Maggio e Hamsik tentano iniziative pur non supportati dal miglior Quagliarella e la partita si mantiene spettacolare. Finché non arriva la fiammata del Napoli, con Frey che sale in cattedra e che a Quagliarella para un rigore e poi un'altra conclusione ravvicinata. E' un nuovo campabello d'aalarme per i viola, che reagiscono con grinta e generosità ma la difesa di Mazzarri regge. E poi quando viene giocata la carta Denis, il nuovo entrato inventa un assist per Maggio che trova un tocco da attaccante beffando Frey. Ed è l'apoteosi, tutto sommato meritata, di questo nuovo Napoli di Mazzarri. (Pier Luigi Todisco - gazzetta.it)

 Classifica 2009-2010 Serie A

P.

G.

V.

N.

P.

F.

S.

Marcatori

INTER
22
9
7
1
1
21
6
HAMSIK (5)
QUAGLIARELLA (3)
LAVEZZI (2)
MAGGIO (2)
SAMPDORIA
20
9
6
2
1
17
8
JUVENTUS
18
9
5
3
1
13
7
PALERMO
15
9
4
3
2
12
9
FIORENTINA
15
9
4
3
2
8
6
MILAN
15
9
4
3
2
8
9
BARI
14
9
3
5
1
10
5
PARMA
14
9
4
2
3
10
12
NAPOLI
13
9
4
1
4
12
14
GENOA
13
9
4
1
4
16
19
CHIEVO
11
9
3
2
4
11
10
ROMA
11
9
3
2
4
15
16
UDINESE
11
9
3
2
4
12
13
CAGLIARI
10
9
3
1
5
10
12
LAZIO
10
9
2
4
3
7
10
ATALANTA
9
9
2
3
4
9
11
CATANIA
7
9
1
4
4
9
13
BOLOGNA
6
9
1
3
5
7
14
LIVORNO
6
9
1
3
5
3
10
SIENA
5
9
1
2
6
7
13