La cronaca:
Napoli da impazzire: la Juve va ko
Gli azzurri vincono 3-2 in casa della Juve: non succedeva da 21 anni. I bianconeri (al secondo ko in campionato) avanti con Trezeguet e Giovinco, poi la squadra di Mazzarri ribalta il risultato con una doppietta di Hamsik e con un gol di Datolo. Camoranesi ko (4 punti di sutura), Amauri espulso nel finale
TORINO, 31 ottobre - Ventuno anni fa Marek Hamsik era un bambino di poco più di un anno. Ventuno anni fa Jesus Datolo ne aveva appena 4. Ventuno anni fa, quando il Napoli vinse l'ultima volta in casa della Juve, probabilmente, loro non avevano mai giocato con un pallone. Si faranno raccontare, probabilmente stasera, che l'ultima volta a fare l'impresa era stata la squadra guidata da Maradona e trascinata da un monumentale Careca (tripletta nel 5-3 del 20 novembre 1988). Ventuno anni dopo, impazzisce Napoli andando a violare quel campo che sembrava stregato. Un 3-2 in rimonta, ormai lo stile preferito del nuovo allenatore Walter Mazzarri (10 punti in 4 partite), che entra di diritto nella storia azzurra. Un successo arrivato al termine di una grande partita, macchiata da alcune gravi disattenzioni cancellate con la voglia di non arrendersi mai.
JUVE, CHE BOTTA! - E' costretta ad arrendersi invece la Juve, che cade incredibilmente dopo la squillante vittoria di mercoledì con la Samp. Secondo ko in campionato per la squadra di Ferrara, che riesce a dilapidare il doppio vantaggio firmato Trezeguet-Giovinco e si mangia le mani per l'occasione buttata al vento. Una squadra che punta al titolo non può permettersi di subire una rimonta così. L'Inter, se vince a Livorno, domani può portarsi a +7.
AMAURI E QUAGLIARELLA OUT - In avvio Ferrara conferma il modulo 4-2-3-1, ma deve rinunciare all'infortunato Sissoko (al suo posto Poulsen) e in avanti lancia Trezeguet (in panchina il febbricitante Amauri). Piccola rivoluzione invece per Mazzarri che lascia fuori Quagliarella e si affida in attacco a Denis, protagonista del pari con il Milan. In campo anche Cigarini, Cannavaro e Contini, in panchina Grava, Rinaudo e Pazienza.
SEGNA SEMPRE TREZEGUET - Partenza bruciante della Juve, che dopo 20 secondi ha con Giovinco la palla buona per sbloccare: il diagonale della Formica Atomica esce di un soffio. Replica immediata del Napoli: Denis prima mette di testa a lato, poi manca la deviazione su cross teso di Maggio. Si gioca su ritmi altissimi, con continui capovolgimenti di fronte a dimostrazione che in campo ci sono due delle squadre più vivaci del campionato. La Juve tiene di più l'iniziativa, ma quando il Napoli si fa vivo dalle parti di Buffon fa paura: prima Aronica costringe il portierone bianconero a rifugiarsi in angolo con un sinistro dal limite, poi Denis gira due volte di testa a lato su calcio d'angolo. Dopo una conclusione insidiosa di Felipe Melo, Ferrara perde Camoranesi costretto a uscire sanguinante per un colpo all'arcata sopraccigliare ricevuto da Contini (per lui 4 punti di sutura). Al suo posto alla mezz'ora entra Tiago. Ma nonostante il forfait, la Juve passa: Grygera (troppo libero a destra) pesca in area Trezeguet (non seguito da Campagnaro), l'incornata è perfetta e De Sanctis si fa sorprendere. Gol numero 121 per il francese in serie A. Ferrara esulta, Mazzarri si mangia le mani. Al riposo la Juve va in vantaggio 1-0.
RIMONTA AZZURRA - Nella ripresa la Juve parte così come aveva chiuso il primo tempo: all'attacco. Giovinco ispira Tiago (chiusura tempestiva di Cannavaro), Grygera impegna De Sanctis a terra. Poi Contini (clamoroso il suo errore) offre di testa (era tutto solo e poteva fare quello che voleva) un assist d'oro a Giovinco che insacca da due passi senza problemi. Il 2-0 poteva spezzare le gambe a chiunque, non a questo Napoli. Che cambia faccia con l'ingresso di Datolo al posto di Campagnaro e in cinque minuti riesce a trovare il pari: prima l'argentino, con una fuga a sinistra, ispira il pari di Hamsik, poi trova il pareggio in mischia dopo un miracolo di Buffon su incornata di Denis. Mazzarri esulta in panchina, il Napoli è ancora in partita. Il tecnico azzurro gioca anche la carta Quagliarella (esce Denis autore di un'ottima partita). Ferrara si gioca il tutto per tutto nell'ultimo quarto d'ora: dentro Amauri e fuori Poulsen, Juve all'arrembaggio. E' il Napoli però a colpire in contropiede: altra fuga di Datolo a sinistra, cross dal fondo respinto da Tiago e piatto destro vincente di Hamsik. Esplodono i tifosi azzurri presenti all'Olimpico, impazzisce di gioia la panchina di Mazzarri. Gli ultimi minuti sono infuocati: in campo entra anche De Ceglie (al posto di Giovinco), Amauri si fa espellere in pieno recupero per un contatto in mischia con De Sanctis. Ma per la Juve non c'è niente da fare, arriva il secondo ko in campionato. Per Mazzarri invece è la terza vittoria su quattro partite in panchina (10 punti). In 13 giorni ha già scritto la storia azzurra. (www.corriere.it)
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