La cronaca:
La Fiorentina va sotto con una rete di Cavani (ma la palla rimbalzata sulla traversa non era entrata), nella ripresa risponde con un altro nuovo acquisto, D'Agostino. Poi i rossi a Vargas e Blasi: buoni segnali per Mazzarri e Mihajlovic
MILANO, 29 agosto 2010 - Fiorentina-Napoli finisce con un pareggio, due gol da nuovi acquisti, il primo caso arbitrale della stagione e sensazioni positive per entrambe le squadre. Il Napoli, premiato da una non-rete di Cavani, mostra un gioco più bello rispetto al passato, la Fiorentina ha già interiorizzato il carattere di Mihajlovic, con una reazione forte nella ripresa. Cavani e D'Agostino si presentano, le due squadre sembrano più avanti nel processo di creazione rispetto anche alle presunte grandi del campionato.
Il gol-non-gol - I cinque arbitri in Italia non ci sono, la tecnologia è ancora off limits per la Fifa, così alla prima giornata ecco il primo gol-non gol. Stavolta, per evitare un errore in stile Inghilterra al Mondiale, il guardalinee Galloni ha troppa fretta di convalidare il gol di Cavani al 7'. Sul cross di Dossena, Cavani colpisce di testa, la palla rimbalza sulla traversa interna e poi sulla linea. Frey la blocca, ma Galloni ha già preso la via del centrocampo, indicando la rete. Napoli in vantaggio, con un gol che non era gol. E' il primo clamoroso caso arbitrale della stagione. E' anche il primo gol in A di Cavani con la maglia del Napoli, ma già il terzo in questo inizio di stagione, dopo i due in Europa League.
Primo tempo Napoli Il Napoli ringrazia per il regalo e prova a giustificare il vantaggio con un ottimo primo tempo, in cui la squadra di Mazzarri mostra un grande possesso palla, cambi di gioco e tante idee offensive. Reparto in cui Cavani non fa solo il riferimento, ma anche il primo pressing, Lavezzi e Hamsik rientrano molto a cercar palloni, godendo di parecchia libertà e lasciando spazi agli inserimenti di Maggio e Dossena. Quest'ultimo, in particolar modo, sfonda regolarmente, De Silvestri non lo tiene, lui arriva costantemente al cross creando non pochi pericoli. Oltre al gol, il Napoli raccoglie anche una traversa di Lavezzi dopo una bella azione corale. Cannavaro e Aronica paiono poter gestire Gilardino, lasciato un po' troppo solo davanti.
Ripresa viola - Ma il discorso cambia nella ripresa, dopo una probabile sfuriata di Mihajlovic: Il Gila dimostra subito di essere piuttosto in palla domando una palla di petto spalle alla porta e servendo l'accorrente D'Agostino al tiro: bomba vincente che vale l'1-1. L'ex Udinese aveva iniziato benissimo nel ruolo di rifinitore dietro alle punte: poi pian piano gli avevano preso le misure, ma il gol dell'1-1 vale già il pareggio del bottino dello scorso anno: aveva segnato una sola rete in campionato. Zanetti aumenta il numero di palloni recuperati a centrocampo, Montolivo ha anche lampi di "invenzione", come quando serve a Gilardino la palla del possibile vantaggio (gran parata di De Sanctis). Il Napoli sembra calare (forse la fatica di giovedì), i viola possono prendere il controllo.
Due rossi e ingressi - Invece arriva il rosso a Vargas, molto nervoso; che piazza una mezza testata a Campagnaro dopo un contrasto. Il rosso a Blasi (doppia ammonizione) e l'ingresso di Cerci, arrivato solo tre giorni fa a Firenze, rilanciano invece le azioni della Fiorentina. L'esterno impegna De Sanctis su punizione (grande partita del portiere azzurro), e si guadagna probabilmente più spazio in futuro, nonostante la qualità sulle fasce dei titolari Vargas e Marchionni. Mazzarri ridisegna un Napoli con Lavezzi centravanti ma tutto sommato si accontenta del pareggio: il tecnico può godersi il primo tempo, e ripartire da lì per un campionato da protagonisti. (www.gazzetta.it)
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