9^ Giornata 31/10/2010
0

9^ GIORNATA

BARI
UDINESE

0

2
BRESCIA
NAPOLI

0

1
CAGLIARI
BOLOGNA

2

0
CATANIA
FIORENTINA

0

0
CESENA
SAMPDORIA

0

1
GENOA
INTER

0

1
MILAN
JUVENTUS

1

2
PALERMO
LAZIO

0

1
PARMA
CHIEVO

0

0
ROMA
LECCE

2

0
1
32' st. Lavezzi

Tabellino:

Arbitro: Valeri di Roma.
Angoli: 7-5
Recupero: 0' e 3'
Ammoniti: Gargano, Cordova.
Note: Pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni. Spettatori: 16mila circa.

(4-3-1-2): Arcari; Berardi, Zebina, Martinez, Dallamano; Hetemaj, Cordova (Budel dal 10' s.t.), Baiocco (Vass dal 9' s.t.); Konè (Possanzini dal 36' s.t.); Caracciolo, Eder. (Leali, Bega, Zambelli, Feczesin). All. Iachini.

(3-4-2-1): De Sanctis; Grava, P. Cannavaro, Campagnaro; Zuniga, Yebda, Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa (Cavani dall'11 s.t.); Lavezzi (Blasi dal 43' s.t.). (Iezzo, Santacroce, Cribari, Maggio, Dumitru). All. Mazzarri.

Lavezzi in azione
Lavezzi festeggia dopo il gol-vittoria

La cronaca:

Spunta ancora Lavezzi dalla tempesta di Brescia. Il Napoli vince una gara condizionata da pioggia e vento: decide ancora il Pocho, su bell'assist di Hamsik, al 32' del secondo tempo. Il riposo di Cavani dura meno di un'ora. Due legni per il Brescia, che non merita la sconfitta: ma è il quinto k.o. di fila per la squadra di Iachini.

Brescia, 31 ottobre 2010 - Per guadagnarti la Champions devi passare anche da giornate come queste. Giornate in cui si gioca in una mezza tempesta, in cui rischi più volta di andar sotto e in cui te ne vai con tre punti pesantissimi. Il Napoli aggancia la Juve al quarto posto costringendo il Brescia alla quinta, immeritata, sconfitta di fila, che riporta la squadra di Iachini nelle zone caldissime della classifica. Decide ancora il Pocho Lavezzi, nella pioggia e nel vento, su un cross di Hamsik, fin lì praticamente assente, ma capace di trasformare un palla difficile in oro.

Clima da lupi — Il clima da streghe del Rigamonti condiziona la partita: pioggia fitta, vento forte, che cambia direzione e per lo più tira trasversalmente al campo, danneggiando in egual misura le due squadre. Il terreno di gioco tiene sì e no, rendendo difficili le giocate palla a terra. Col passare dei minuti il terreno è sempre più pieno di pozzanghere, mentre gli allenatori devono rintanarsi nelle panchine coperte.

Il gol vittoria — E' il momento migliore del Brescia: Caracciolo ha da poco preso un palo, con un piatto sporco su assist di Eder, Campagnaro ha rischiato prima un rigore su Eder, poi un autogol su cross di Hetemaj (colpo di testa sulla traversa). E' il momento migliore del Brescia, ma segna il Napoli. Al 32' l'azione parte da destra (dove Zuniga sfonda spesso), cross sul secondo palo: Hamsik doma una bella palla, salta il difensore diretto e piazza un cross immediato, basso e a centro area. Per Lavezzi è facile spingerla dentro di piatto: sarà la rete che decide la partita e che mantiene il Napoli nelle zone alte della classifica.

Napoli, Cavani serveMazarri conferma il turnover annunciato, con Cavani e Maggio in panchina e Lavezzi prima punta davanti a Hamsik e Sosa. Il riposo di Cavani e l'esperimento di Lavezzi punto di riferimento durano meno di un'ora: l'argentino rientra molto, lasciando spazi per inserirsi a Hamsik e Sosa. Ma la difesa del Brescia è schiacciata, e i due faticano comunque a ritagliarsi spazi e arrivare alla conclusione. Appena entrato Cavani è pericoloso in due occasioni: non entra nell'azione del gol, ma si sente eccome. Sosa, che gli fa posto, non è comunque da bocciare, così come sono positive le prove degli altri non-titolari, Yebda (presenza importante in mezzo nelle due fasi) e Zuniga (che scorrazza sulla destra). Le alternative per fare un buon campionato ci sono, mancano solo in attacco, dove ancora non si può prescindere dell'uruguaiano.

Serve fortuna — Le quattro sconfitte di fila ovviamente condizionano il Brescia: Iachini sceglie a centrocampo l'esperienza di Baiocco e soprattutto mette in campo una squadra piuttosto rintanata a protezione della sua area, e pronta a ripartenze immediate con i lanci e la corsa di Cordova e Koné. Destinatari dei palloni sono Caracciolo e soprattutto Eder, che però perde quasi regolarmente le sfide personali con Campagnaro (compresa l'occasione nel secondo tempo in cui reclama un rigore). Così il Brescia diventa pericoloso soprattutto sulle palle inattive: per due volte Caracciolo ha la palla buona nel primo tempo, ma prima manda largo di poco un bel colpo di testa, poi colpisce malissimo su uno schema su calcio di punizione. Nel secondo, come visto, la sua conclusione sporca si fermerà sul palo. A quel punto il Brescia è cresciuto anche in impostazione, con Hetemaj in special modo, e quasi meriterebbe il vantaggio. Invece arriva un'altra sconfitta: non resta che prendersela con la sfortuna, e magari con la dormita della difesa sul gol di Lavezzi. (www.gazzetta.it - Valerio Clari)

Classifica

P.

G.

V.

N.

P.

F.

S.

Marcatori

1
LAZIO
22
9
7
1
1
13
6
CAVANI (6)
CANNAVARO (2)
HAMSIK (3)
LAVEZZI (3)
AUTOGOL (1)
2
INTER
18
9
5
3
1
11
4
3
MILAN
17
9
5
2
2
14
8
4
JUVENTUS
15
9
4
3
2
18
10
5
NAPOLI
15
9
4
3
2
15
11
6
SAMPDORIA
14
9
3
5
1
11
8
7
CHIEVO
14
9
4
2
3
11
9
8
UDINESE
13
9
4
1
4
8
10
9
ROMA
12
9
3
3
3
9
12
10
PALERMO
11
9
3
2
4
15
13
11
GENOA
11
9
3
2
4
8
10
12
LECCE
11
9
3
2
4
7
15
13
CAGLIARI
10
9
2
4
3
10
8
14
CATANIA
10
9
2
4
3
8
8
15
BRESCIA
9
9
3
0
6
8
12
16
FIORENTINA
9
9
2
3
4
9
10
17
PARMA
8
9
1
5
3
6
8
18
CESENA
8
9
2
2
5
6
11
19
BOLOGNA
8
9
1
5
3
8
14
20
BARI
8
9
2
2
5
7
15