10^ Giornata 07/11/2010
2

10^ GIORNATA

BARI
MILAN

2

3
BOLOGNA
LECCE

2

0
FIORENTINA
CHIEVO

1

0
INTER
BRESCIA

1

1
JUVENTUS
CESENA

3

1
LAZIO
ROMA

0

2
NAPOLI
PARMA

2

0
PALERMO
GENOA

1

0
SAMPDORIA
CATANIA

0

0
UDINESE
CAGLIARI

1

1
0
19' p.t. Cavani, 41' s.t. Cavani

Tabellino:

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Angoli: 6-4 per il Parma.
Recupero: 2'; 3'.
Ammoniti: Vitale, Grava, Marques.
Note: spettatori 40mila circa.

(3-4-3): De Sanctis; Grava, Cribari, Campagnaro; Zuniga; Yebda, Pazienza, Vitale (Aronica dal 26' s.t.); Hamsik (Gargano dal 19' s.t.), Sosa (Lavezzi 19' s.t.), Cavani (Iezzo, Cannavaro, Maggio, Dumitru). All. Mazzarri

(4-3-1-2): Mirante; Antonelli, A.Lucarelli, Paletta, Zaccardo; Valiani, Morrone (Bojinov dal 20' s.t.), Gobbi (Angelo dal 41' s.t.); Giovinco (Crespo 25' p.t.); Marques, Candreva (Pavarini, Paci, Pisano, Dellafiore). All. Marino

L'esultanza di Cavani
Il 1° gol di Cavani

La cronaca:

Al Napoli basta Cavani. Parma sempre più giù. Doppietta dell'attaccante uruguayano, che con un gol per tempo piega la resistenza del Parma. La squadra di Mazzarri resta in zona Champions, quella di Marino non riesce ad affrancarsi dall'ultimo posto in classifica.

NAPOLI, 7 novembre 2010 - Mazzarri stravolge tutto e dà ampio spazio al turnover dopo la faticaccia e la cocente delusione di Liverpool. A risolvere tutto, ci pensa però uno dei pochi che contro i Reds c'era e aveva pure giocato 90'. Ma Cavani non sa cosa sia la stanchezza, mette il mantello da super-eroe e abbatte quasi da solo il Parma. Un gol nel primo tempo dopo un coast to coast dalla sua area di rigore e doppietta nella ripresa con una conclusione che trova un pertugio praticamente invisibile, se non con la vista bionica. Nel mezzo, anche tanto sacrificio e un recupero che nega a Zaccardo il gol dell'1 a 1. E' vero che gli allenatori spesso sostengono che non è mai un solo giocatore a vincere le partite, ma oggi per Mazzarri sarà davvero difficile sostenere questa tesi.

Revolution — Il Napoli che scende in campo al San Paolo è molto diverso da quello che, nel finale di Anfield, è crollato sotto i colpi di Gerrard. Sono solo cinque i confermati dalla trasferta di Europa League (De Sanctis, Campagnaro, Pazienza, Hamsik e Cavani), spazio alle seconde linee: opportunità di mettersi in mostra soprattutto per i "nuovi" Sosa e Yebda. Marino sorprende tutti schierando un Parma in versione "mignon": non c'è una prima punta di ruolo, ma ben tre giocatori offensivi di movimento. Giovinco, Marques e Candreva hanno il compito di far girare la testa alla difesa napoletana e, magari, anche quello di allargarla, visto lo schieramento a tre, affondando sulle fasce.

Uruguay-Argentina 1-0 — Il Napoli rivoluzionato da Mazzarri fatica inevitabilmente a prendere le misure e ad assestarsi in campo. Il Parma controlla abbastanza agevolmente l'inizio di partita, tenendo bassi i ritmi e cercando di sfondare soprattutto a sinistra, dalla parte di Zuniga, allargando Giovinco. Al 19', però, i ragazzi di Marino pasticciano su un calcio d'angolo a loro favore: Marques temporeggia, si fa soffiare il pallone all'altezza della bandierina (lamentando un fallo) e lancia il contropiede del duo Zuniga-Cavani, l'attaccante conclude l'azione superando Mirante dopo una corsa iniziata nella propria area di rigore. Il Parma accusa evidentemente il colpo e non riesce a riorganizzarsi, anche perché deve cambiare ben presto il tema tattico: Giovinco, infatti, accusa un problema fisico ed è costretto a chiedere la sostituzione, stravolgendo così i piani di Marino, che inserisce Crespo. L'argentino non è quel giocatore di movimento in grado di non dare punti di riferimento agli avversari, ma di certo in area di rigore si fa sentire: al 37' infatti, il suo anticipo sul primo palo è di quelli perfetti, ma De Sanctis è in evidente stato di grazia e respinge compiendo un miracolo.

Triplo cambio — Ad inizio ripresa il Napoli si presenta pronto a chiudere i giochi: il Parma vede spiovere traversoni in area e si salva con affanno. Se la pressione si allenta dopo 10' di passione, il Parma non dà quasi mai la sensazione di riuscire ad alzare il baricentro. La squadra di Mazzarri controlla abbastanza agevolmente e si permette anche il lusso di un ulteriore turnover: Gargano e Lavezzi, due degli esclusi DOC, rilevano Hamsik e Sosa. Dall'altra parte, anche Marino cerca un po' d'energia e la chiede in particolare a Bojinov, che entra al posto di Morrone. Se non altro, la mossa ha l'effetto di scuotere gli emiliani dal torpore, ma gli attaccanti continuano a difettare in precisione: Bojinov e Candreva pasticciano sottoporta, Crespo è sistematicamente anticipato da Campagnaro, specialista in diagonali.

El matador — L'ultimo pressing del Parma è decisamente di nervi, col cuore più che con la testa, ma il Napoli - pur stanco e poco lucido - si chiude e soffre il minimo sindacale. Anche perché per il finale di partita, Marino deve anche rinunciare ai centimetri e alla qualità di Crespo, in campo per onor di firma ma infortunato. Dall'altra parte, invece, Mazzarri può contare su un Cavani indemoniato che impegna tutta la difesa avversaria e, poi, rientra anche nella sua area ad anticipare Zaccardo ad un passo dal pareggio. Infine, per non farsi mancare nulla, s'inventa da solo il pareggio: diagonale da posizione defilata che sorprende Mirante sul primo palo e chiude definitivamente la partita. (www.gazzetta.it - Sergio Stanco)

Classifica

P.

G.

V.

N.

P.

F.

S.

Marcatori

1
LAZIO
22
10
7
1
2
13
8
CAVANI (8)
CANNAVARO (2)
HAMSIK (3)
LAVEZZI (3)
AUTOGOL (1)
2
MILAN
20
10
6
2
2
17
10
3
INTER
19
10
5
4
1
12
5
4
JUVENTUS
18
10
5
3
2
21
11
5
NAPOLI
18
10
5
3
2
17
11
6
SAMPDORIA
15
10
3
6
1
11
8
7
ROMA
15
10
4
3
3
11
12
8
PALERMO
14
10
4
2
4
16
13
9
CHIEVO
14
10
4
2
4
11
10
10
UDINESE
14
10
4
2
4
9
11
11
FIORENTINA
12
10
3
3
4
10
10
12
CAGLIARI
11
10
2
5
3
11
9
13
CATANIA
11
10
2
5
3
8
8
14
GENOA
11
10
3
2
5
8
11
15
BRESCIA
11
10
2
5
3
10
14
16
BOLOGNA
11
10
2
5
3
10
14
17
LECCE
11
10
3
2
5
7
17
18
PARMA
10
10
3
1
6
9
13
19
CESENA
8
10
2
2
6
7
14
20
BARI
8
10
2
2
6
9
18