La cronaca:
Il Napoli passa in extremis. Lavezzi regala il terzo posto. A Cagliari la gara si stava consegnando a un opaco 0-0 quando un assist di Cavani innesca il Pocho (4 gol in 4 gare), che in contropiede infila Agazzi a tempo scaduto: grazie all'1-0 la squadra di Mazzarri conquista il podio, e domenica incontra la Lazio (seconda forza).
CAGLIARI, 10 novembre 2010 - Al Sant'Elia stavano già archiviando la gara come una noiosetta attesa del 90° cui consegnare uno 0-0 senza infamia e senza lode, quando un lampo ha squarciato il cielo: assist di Cavani, contropiede di Lavezzi, destro che uccide, Agazzi è battuto, al 49' della ripresa, e il Napoli può festeggiare il terzo posto in classifica. In attesa del match di domenica contro la Lazio, attuale seconda forza alle spalle del Milan. Il Napoli si conferma anche squadra da trasferta: al Sant'Elia conquista la quarta vittoria esterna (oltre a 2 pareggi), mentre al Cagliari non resta che recriminare su un presunto fallo di mano in area di Aronica al 33' della ripresa.
Mosse e contromosse Bisoli sceglie Laner al posto del nuovo idolo rossoblù Nainggolan, Mazzarri conferma invece i rientri dal 1' di Aronica, Maggio, Dossena e Lavezzi, affiancando Sosa ad Hamsik sulla trequarti e lasciando in panchina Cavani. Il primo tempo del Sant'Elia è combattuto ma non un granché spettacolare. I padroni di casa spingono con buona continuità, gli ospiti ribattono colpo su colpo, con Lavezzi e Sosa che più di una volta provano a triangolare nello stretto. Ma il Cagliari dimostra di aver trovato le contromosse, e dunque alla fine è l'equilibrio a farla da padrone. Nessuna delle due contedenti trova dunque il colpo d'ala: il primo tiro in porta arriva dopo 11', con un destro di Gargano respinto da Agazzi. La replica cagliaritana arriva al 26': punizione di Nené, con De Sanctis che respinge in tuffo il suo destro. L'occasione più limpida è però quella di Lavezzi: al 31' Hamsik calibra un cross che chiede solo di essere spinto in rete, il colpo di testa dell'argentino finisce fuori di poco. Nel finale Dossena chiede il cambio (al suo posto Zuniga), mentre Bisoli ci ripensa, e toglie Laner per restituire Nainggolan all'abbraccio della curva.
Arriva Cavani La ripresa parte lenta e compassata, poi mostra qualche guizzo, ma insomma non è serata da grandi numeri, e si vede. Mazzarri cala allora la briscola, e all'11' inserisce Cavani al posto di un inconcludente Sosa. Ma nemmeno col suo miglior tridente il Napoli riesce a mettere la freccia, ed anzi la gara non decolla proprio. Entrano anche Pinardi e Acquafresca, il Cagliari gioca con verve e convinzione, il Napoli invece appare più appannato e lento rispetto al primo tempo. Tanto che la ripresa si chiude praticamente senza un tiro in porta, salvo il lampo finale sull'asse Cavani-Lavezzi, con l'argentino che realizza il gol vittoria (il quarto nelle ultime 4 gare) al 49', quando ormai il Napoli gioca in 9 perché Campagnaro e Aronica sono in campo solo per onor di firma. Piccoli segnali ma molto significativi per un Napoli che ora sogna davvero in grande. (www.gazzetta.it - Livia Taglioli)
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