La cronaca:
Ecco la cura Leonardo. L'Inter ne fa tre al Napoli. C'è la mano del nuovo tecnico nel successo nerazzurro: doppietta di Thiago Motta e segna Cambiasso: finisce 3-1. Inutile il pareggio di Pazienza nel primo tempo. Ora il Milan è distante 13 punti con due partite da recuperare.
MILANO, 6 gennaio 2011 - I cinque trofei del 2010 esposti a bordo campo prima della partita non erano solo un regalo dell'Inter ai tifosi: nelle intenzioni di Leonardo erano lì anche a ricordare ai giocatori il loro rango di pluricampioni. E la scossa sì, c'è stata, almeno sul piano della voglia e dell'entusiasmo: quando anche la concentrazione e il gioco torneranno quelli di prima dell'estate, allora bissare quei trofei sarà un obiettivo concreto. Del resto stasera dall'altra parte c'era un Napoli caricato al massimo da Mazzarri, che nel pirmo tempo ha messo l'Inter in serie difficoltà, arrendendosi solo dopo il terzo gol.
SUBITO IN DISCESA Pronti via e la partita si mette subito in discesa per l'Inter: da Pandev a Thiago Motta, triangolo stretto con Stankovic e splendida conclusione al volo di sinistro dal limite, imparabile per De Sanctis. La risposta è da Napoli, cioè rapidissima, con Cavani che schiaccia in rete da un metro: il problema è che Dossena, autore del cross, è chiaramente in fuorigioco e l'arbitro giustamente annulla.
SVARIONI A quel punto l'Inter prova a prendere il controllo della partita. Ma lo fa con qualche svarione di troppo: si vedano un paio di rinvii svirgolati in angolo da Cordoba e Cambiasso e anche un pallone perso scivolando malamente da Zanetti, che a terra non trova di meglio che smanacciare beccandosi un giallo. Il Napoli capisce l'antifona e insiste, vedendosi premiato a metà tempo: su un corner di Lavezzi, Pazienza può colpire di testa indisturbato (mezza difesa interista è ferma) mettendo dentro da pochi passi. E a quel punto i nerazzurri si disuniscono, perdendo compattezza. Così gli uomini di Mazzarri insistono e solo la clemenza di Maggio, che spreca in area da ottima posizione, evita lo svantaggio al 33'. Nel frattempo l'imprecisione nerazzurra si sposta anche davanti, con Milito che in scivolata spara alto da pochi passi. Per risollevare le sorti interiste serve un episodio: arriva al 37' quando Maicon, tra i più tonici, va via sulla destra e mette in mezzo un cross che trova la testa di Cambiasso per il raddoppio. Poi però per l'Inter è ancora sofferenza, col Napoli che inanella corner e gli uomini di Leonardo con l'occhio al cronometro in attesa del fischio dell'intervallo.
LA RIPRESA Si riparte e la musica sembra la stessa: c'è subito un guizzo di Cavani sulla destra con palla in mezzo per Hamsik e tocco di esterno al volo fuori di poco. Dall'altra parte ci si affida soprattutto alle scorribande di potenza di Maicon, Zanetti e Thiago Motta, che però spesso non trovano sintonia col tridente d'attacco. Milito si mantiene opaco, Stankovic non è sempre preciso e Pandev sembra aver perso il dinamismo iniziale. E allora non resta che affidarsi a quelli dietro: è ancora Thiago Motta al 10' a piombare di testa su un corner di Pandev, e poi a prendersi l'abbraccio di un Leonardo quasi "giocatore" nella circostanza. E il Napoli? Il terzo gol taglia le gambe. Mazzarri suona la carica e mette mano ai cambi, ma ora l'Inter controlla con autorevolezza e potrebbe dilagare. Zanetti fa tutto da solo a metà tempo sulla destra e inventa un diagonale velenoso che sfiora il secondo palo. Poi Milito, nel finale, sbaglia un'altra palla facile: anche ritrovare il vero Milito è uno dei compiti che svolgerà Leonardo nelle prossime settimane. (www.gazzetta.it - Pier Luigi Todisco)
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