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La cronaca:
NAPOLI, 13 maggio 2012
Napoli, il sogno sfuma. Non basta super Dossena. Doppietta del centrocampista, migliore in campo insieme ad Hamsik. Siena in gol con Destro. Il 2-1 però non è sufficiente per la Champions. Fischi del San Paolo per Lavezzi nel secondo tempo
Il Napoli vince ma non basta. Il Siena è battuto da due gol di Dossena, che fanno sognare vanamente la Champions League a un San Paolo ingeneroso con Lavezzi, fischiato da parecchi. Il 2-1, con gol di Destro che aveva acceso l'inizio del match per il provvisorio 1-1, è vanificato dalle vittorie di Udinese e Lazio, che lasciano agli azzurri di Mazzarri il quinto posto.
Dossena day Il Napoli è senza gli squalificati Cavani, Aronica e Dzemaili. Mazzarri recupera Campagnaro e lo schiera titolare: d'accordo, c'è una finale di Coppa Italia da giocare, ma questa partita contro il Siena vale ancora una speranza di Champions League, senza contare la miglior classifica possibile nel caso in cui si andasse in Europa League per evitare due turni di preliminare. In attacco ecco Lavezzi supportato da Hamsik e Pandev. Sannino, che ha perso Pegolo il giorno prima del match (in porta Farelli), si affida a Destro, convocato da Prandelli per il preraduno europeo, in attacco. L'inizio è da pazzi: il Napoli alla prima occasione va a segno con Dossena, mai in gol in questa stagione e decisivo all'ultimo appuntamento. Pandev apre per Hamsik che scappa a Giorgi a sinistra e mette in mezzo, dove Bolzoni non cura Dossena solo soletto che non ha problemi a insaccare.
La risposta di Destro Appena tre minuti e il Siena pareggia. Brienza lancia Destro i mezzo a una prateria lasciata dal Napoli, De Sanctis sbaglia completamente l'uscita e l'attaccante bianconero insacca con Cannavaro che disperatamente cerca di anticiparlo facendosi male a una costola ed è costretto a uscire (a rischio finale di Coppa Italia) ed entra Fernandez. Tutto da rifare per gli azzurri, che sono però troppo lunghi e corrono ripetutamente il rischio di venire bucati: il Siena è cortissimo e pronto ad approfittare di un Napoli tutto gettato in avanti. In cattedra Hamsik uomo ovunque e Dossena che a sinistra si mangia Giorgi e Vitiello, incapaci di tenerlo. Lavezzi, fischiato da una parte del San Paolo, incide meno del solito, ma al Napoli bastano Hamsik, Dossena e Pandev, che lì davanti fanno danni a ripetizione. Il Siena si chiude a riccio e riparte con contropiede sempre pericolosi. Vergassola arriva fino al tiro dal limite senza trovare resistenza e calcia debolmente per fortuna di De Sanctis. Mazzarri si infuria e i suoi registrano il centrocampo chiudendo il primo tempo ragionando di più e con maggiore aggressività al limite dell'area. E al 34' arriva il meritato 2-1: Campagnaro sfonda a destra, arriva fin sul fondo e mette al centro, dove Dossena è ancora solo e da due passi fa il bis.
Fine dei giochi Il Napoli prova a spingere, ma con meno efficacia: l'Udinese nel frattempo vince a Catania e il sogno Champions sfuma. Le energie mentali degli azzurri ne risentono e così il Siena, che merita gli applausi per la generosa prova messa in campo, si piazza nella metà campo dei padroni di casa arrivando ripetutamente al tiro: Giorgi in area non vede la porta, D'Agostino su punizione sfiora il palo, De Sanctis si supera su botta a colpo sicuro di Destro dopo un servizio di Brienza da sinistra. Si va avanti così, con Fernandez che si mette in mostra sia in fase difensiva sia in quella di impostazione, col Napoli che di fatto aspetta il Siena per ripartire, senza sufficiente aggressività e senza riuscire a gestire il possesso palla. Ma il Siena sbaglia tanto e impiega troppi passaggi per arrivare al limite dell'area avversaria. Il Napoli, invece, acceso da un Hamsik formidabile che smista palloni a ripetizione, arriva al tiro proprio con lo slovacco e poi con Lavezzi, fischiatissimo a questo punto da parte dello stadio, provocando la reazione di altri settori che intonano cori per lui. Povero Pocho, non meritava un fine campionato così. Il Siena cerca il colpo gobbo: un gran pallone di Brienza per D'Agostino in area è giocato dal trequartista con una mezza rovesciata spettacolare. E De Sanctis risponde con una strepitosa parata che evita il gol del 2-2. Sarebbe stata una beffa per questo Napoli, che va in Europa League. Ma la stagione resta da applausi. E c'è ancora la Coppa Italia, domenica a Roma. (www.gazzetta.it - Nicola Melillo)
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