37^ Giornata 6/05/2012
2
37^ GIORNATA
ATALANTA
LAZIO

0

2
BOLOGNA
NAPOLI

2

0
CAGLIARI
JUVENTUS

0

2
INTER
MILAN

4

2
LECCE
FIORENTINA

0

1
NOVARA
CESENA

3

0
PALERMO
CHIEVO

4

4
ROMA
CATANIA

2

2
SIENA
PARMA

0

2
UDINESE
GENOA

2

0
0
17' p.t. Diamanti, 19' s.t. Rubin.
Tabellino:
Arbitro: Bergonzi di Genova
Angoli: 5-4 per il Napoli
Recupero: 1'; 4'.
Ammoniti: Loria, Cherubin, Maggio, Britos, Cannavaro, Cavani, Dzemaili, Aronica
Espulsi: Morleo e Dzemaili al 45' st per comportamento non regolamentare
Note: giornata serena, terreno in discrete condizioni

(3-4-1-2): Agliardi; Antonsson, Loria, Cherubin; Garics, Mudingayi, Perez (38' pt Taider), Morleo; Diamanti (35' st Belfodil); Acquafresca (13' st Rubin), Di Vaio. In panchina: Stojanovic, Sorensen, Casini, Crespo. All: Pioli

(3-4-1-2) De Sanctis; Cannavaro, Aronica, Britos (17' st Dossena); Maggio (10' st Lavezzi), Gargano, Inler (22' st Dzemaili), Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. In panchina: Colombo, Grava, Fideleff, Vargas. All: Mazzarri

Un tiro di hamsik
Un tiro di Cavani

La cronaca:

Milano, 6 maggio 2012

Napoli, bye bye Champions. Troppi errori, beffa Bologna. La squadra di Mazzarri perde quasi sicuramente il treno per l'Europa: al Dall'Ara finisce 2-0 con gol di Diamanti e Rubin. Pesano le occasioni mancate nel primo tempo, su tutte le traverse di Cannavaro e Cavani.

A Udine segnano i napoletani Di Natale e Floro Flores, a Bologna i napoletani restano al palo e perdono il treno Champions, che ormai sembrava a un passo. Sfortunata nel primo tempo, lasciva e nervosa nel secondo, la squadra di Mazzarri ora è costretta a inseguire Udinese e Lazio e può rimanere aggrappata solo all'aritmetica. La qualificazione all'Europa che conta ora dipenderà dai risultati delle altre nell'ulltima giornata: l'Udinese dovrebbe perdere a Catania. Brutto finale, con una mini-rissa che ha portato all'espulsione di Dzemaili e Morleo.

Ciao Di Vaio — Nel pre-partita c'è il saluto del Dall'Ara al capitano Marco Di Vaio, che dall'anno prossimo giocherà in Canada. Accanto a lui gioca Acquafresca, con Diamanti in appoggio. In difesa Cherubin è preferito a Sorensen. Mazzarri conferma il 3-5-2, con Lavezzi in panchina.

Diamanti gol — Come prevedibile, è il Napoli a fare la partita. In mezzo la squadra di Mazzarri è quasi sempre in superiorità numerica, con Hamsik che gioca sulla linea di Gargano e Inler e i due attaccanti che a turno arretrano di qualche metro. Perez e Mudingayi si sacrificano molto, con Garics e Morleo più attenti a contenere Zuniga e Maggio, che ad accompagnare la manovra. Pioli si affida esclusivamente alle ripartenze, liberando la velocità dei tre uomini davanti quando il Napoli è sbilanciato. Ed è così che arriva il vantaggio, al 17'. In una delle rare discese sulla sinistra, Morleo crossa e Acquafresca trova un grande assist al volo per Diamanti, che - complice la dormita della difesa partenopea - ha il tempo di agganciare e battere De Sanctis con il sinistro.

Occasioni — Per gli emiliani il primo tempo è una sintesi del detto "massimo risultato con il minimo sforzo": uno a zero con un'unica occasione. Ma è soprattutto una beffa per il Napoli, che di occasioni - e che occasioni! - nei primi 45' ne ha almeno cinque. Due traverse (Cannavaro, dopo una gran discesa palla al piede, e Cavani, che di fatto sbaglia la misura del pallonetto a tu per tu con Agliardi), due grandissime parate di Agliardi (su Hamsik, da due passi, in avvio e sul "tentativo" di autorete di testa di Cherubin su palla inattiva) e un clamoroso rigore in movimento fallito da un impreciso Cavani sul bell'assist di Pandev.

2-0 beffa — A inizio ripresa Mazzarri dà fiducia allo stesso undici. Al 10' entra Lavezzi, che prende il posto di uno spento Maggio, per un Napoli iperoffensivo. Il Pocho parte da destra e dimostra di avere voglia. Si procura subito una punizione e la calcia, a lato di un metro. Ma è un Napoli meno lucido e più stanco rispetto al primo tempo. Pioli si chiude, togliendo Acquafresca per Rubin (nel finale del primo tempo Perez aveva lasciato il posto a Taider), ma non rinuncia a ripartire. Tant'è che al 19' arriva la beffa del due a zero: Di Vaio vede l'inserimento del neo-entrato Rubin, che non sbaglia il sinistro a tu per tu con De Sanctis.

Rissa — La gara finisce lì. Il Napoli si sfalda completamente e diventa irriconoscibile rispetto alla bella squadra vista nella prima frazione. Il nervosismo sale: quattro gli ammoniti tra i partenopei in un quarto d'ora (tra cui Cavani e Aronica che si perderanno l'ultima con il Siena) e al 45' arriva la evitabile rissa che si chiude con i rossi diretti per Morleo e Dzemaili. Il finale di gara è tutto per Di Vaio, che chiede di non uscire e sfiora tre gol, palo compreso. La standing ovation al 90' è tutta per lui. (www.gazzetta.it - Emiliano Pozzoni)

Classifica

P.

G.

V.

N.

P.

F.

S.

Marcatori

1
JUVENTUS
81
37
22
15
0
65
19
CAVANI (23)
2
MILAN
77
37
23
8
6
72
32
LAVEZZI (9)
3
UDINESE
61
37
17
10
10
50
35
CAMPAGNARO (2)
4
LAZIO
59
37
17
8
12
53
46
HAMSIK (9)
5
NAPOLI
58
37
15
13
9
64
45
MAGGIO (3)
6
INTER
58
37
17
7
13
57
52
MASCARA (1)
7
ROMA
53
37
15
8
14
57
52
PANDEV (6)
8
PARMA
53
37
14
11
12
53
53
DZEMAILI (3)
9
BOLOGNA
51
37
13
12
12
41
42
GARGANO (2)
10
CATANIA
48
37
11
15
11
47
50
ZUNIGA (2)
11
ATALANTA (-6)
46
37
13
1
11
40
40
BRITOS (1)
12
CHIEVO
46
37
11
13
13
34
45
CANNAVARO (2)
13
FIORENTINA
45
37
11
12
14
37
43
AUTOGOL (1)
14
SIENA
44
37
11
11
15
44
43
15
PALERMO
43
37
11
10
16
52
60
16
CAGLIARI
42
37
10
12
15
37
46
17
GENOA
39
37
10
9
18
48
69
18
LECCE
36
37
8
12
17
40
55
19
NOVARA
32
37
7
11
19
34
63
20
CESENA
22
37
4
10
23
22
57