La cronaca:
Napoli, 17 febbraio 2013
Napoli-Sampdoria finisce 0-0. Azzurri ora a -4 dalla Juventus. Al San Paolo la squadra di Mazzarri non va oltre un palo di Hamsik e va a -4. Nel finale gli azzurri assediano la porta blucerchiata, ma non creano occasioni. Cavani e compagni accorciano le distanze, ma solo parzialmente, nei confronti della capolista
Il Napoli spreca un'occasione grande così. Pareggia in casa 0-0 con la Sampdoria, e non scarta il regalone della Juve, sabato sconfitta dalla Roma all'Olimpico. Gli azzurri di Mazzarri hanno toppato la prestazione, non solo il risultato. Nel primo tempo hanno sofferto una Samp ben organizzata, e sempre pericolosa in contropiede. Nella ripresa hanno spinto con volontà e orgoglio, ma senza altrettanta fluidità di manovra. Tante mischie, e un palo. Pesante, in prospettiva tricolore. Quello colpito da Hamsik, complice la parata di Romero. Il Napoli accorcia le distanze comunque, dalla capolista: ora è a -4. Ma non vedrete facce sorridenti, al San Paolo. A parte quelle di casa Samp, che fa un'altra mezza impresa, dopo la vittoria con la Roma. E che in questo 2013, con Delio Rossi in panca, oggi squalificato dopo il gestaccio a Burdisso, ha cambiato marcia. E, ricordiamo, per la par condicio scudetto aveva fermato, anzi addirittura battuto, la Juve a Torino.
il napoli parte piano Il primo tempo della squadra di Mazzarri è rivedibile. Fatica a creare gioco, come spesso gli accade quando deve fare la partita, messo in crisi dal pressing alto della Samp e con Hamsik poco ispirato. Sulle fasce ci sono Armero e Mesto, ma mentre il colombiano dà un solido contributo di quantità, sulla destra gli azzurri non spingono quasi mai. Cavani ha un paio di mezze occasioni, una sfruttando un tiro sbagliato di Hamsik che diventa quasi un assist, un'altra incrociando il sinistro. Robetta. E tutto nel primo quarto d'ora. Poi la Samp capisce che il diavolo non è brutto come lo si dipinge, e comincia a ripartire con più convinzione. Le occasioni migliori, due, del primo tempo, le hanno proprio i blucerchiati. Un sinistro di Sansone, un bel cavallone negli spazi larghi, chiama De Sanctis (che bisticcia un po' col suo pubblico) a una parata per nulla di routine. Ma soprattutto un colpo di testa di Costa, sull'uscita alta sbagliata dal portiere, costringe Behrami al salvataggio di testa quasi sulla linea di porta. Quantomeno il Napoli riesce a contenere Icardi, desiderio di mercato nonché pericolo pubblico numero uno. Comunque all'intervallo è 0-0. Risultato che va bene alla Samp, ma è una mezza sconfitta per il Matador e compagnia che non sono andati oltre un inefficace possesso palla.
palo hamsik Al 15' della ripresa Mazzarri si spazientisce. E cambia. Dentro Pandev, un punta, fuori Britos, un difensore centrale. Azzurri ora a 4 dietro, con Cavani, Insigne, Pandev e Hamsik davanti. Il Napoli intensifica la pressione, per forza. La Samp dopo una prima ora in carrozza, ora deve sudarselo, 'sto punticino. Hamsik al 29' colpisce un palo con un sinistro violento: Romero para e si aiuta appunto con il palo, con la palla che gli carambola in mano. il Napoli colleziona mischie una dietro l'altra. Ma non segna. Dopo la figuraccia di Europa League col Viktoria Plzen di giovedì arriva un altro passo falso. Perché finisce 0-0. (www.gazzetta.it - Riccardo Pratesi)
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