La cronaca:
Roma, 19 maggio 2013
Roma-Napoli 2-1, segnano Marquinho e Destro, accorcia Cavani. In attesa della finale di Coppa Italia, i giallorossi vincono 2-1 contro Mazzarri, all'ultima partita. Infortunio per Pandev in avvio.
Sulla carta sarebbe potuto essere il big match dell'ultima di campionato, invece Roma-Napoli è soltanto una passerella in attesa del novantesimo, dove il risultato non conta nulla. La Roma vince 2-1 (Marquinho, Destro e il 29° gol di Cavani nella ripresa), ma la testa è altrove. Soprattutto in casa Napoli, dove l'era Mazzarri è arrivata al capolinea dopo quattro stagioni. Il mister saluta commosso la squadra negli spogliatoi ed ufficializza nel post-partita il suo divorzio dalla società partenopea. Ma anche in casa Roma: senza più nulla da dire in campionato, tutte le aspettative sono per la finale di Coppa Italia con la Lazio domenica prossima, che vale l'Europa League e può in parte salvare la stagione. I giallorossi ci arrivano caricati dal sorpasso in classifica sui rivali (guarda la classifica finale): il gol del Cagliari sulla Lazio viene accolto con un boato dall'Olimpico.
Chance Nonostante tutto, è una gara vivace, soprattutto in un primo tempo che si chiude senza gol. La Roma che tende a ricamare di più e il Napoli che prova a colpire in verticale. I giallorossi squillano con Pjanic, sul cui destro da fermo vola Rosati. I partenopei rispondono con Cavani, bravo a lasciare sul posto Burdisso, meno a calciare con un sinistro sballato. In generale, ed è la notizia della serata visto che si affrontano il primo e il terzo attacco del campionato, vincono le difese. Zuniga e Maggio sfondano poco, Hamsik ed El Kaddouri (entrato subito al posto dell'infortunato Pandev) vengono più volte pescati in offside, Lamela e Pjanic cincischiano troppo al limite, mentre funziona la cerniera Behrami-Dzemaili. La palla-gol migliore arriva allo scadere dei primi 45': Rosati salva su Marquinho, poi è clamoroso il palo a porta vuota di Destro.
Uno-due I gol arrivano però puntuali nella ripresa. La Roma passa due volte: segnano Marquinho, con un bel destro da fuori su sponda di Lamela, e Destro, con un sinistro non irresistibile dopo essersi liberato di Rolando in area. Mazzarri cambia, come fosse partita vera: Armero e Calaiò per Britos e Cannavaro. Ma il ritmo cala notevolmente e gli spazi di dilatano. La Roma potrebbe fare il tris, ma alla fine arriva, meritato, il gol di Cavani, il 29esimo in campionato e - forse - l'ultimo con la maglia del Napoli. (www.gazzetta.it -Emiliano Pozzoni)
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