La cronaca:
Milano, 22 settembre 2013
Milan-Napoli 1-2, Britos-Higuain, Napoli in estasi. Balotelli a due facce, il Milan è a -8. Gli azzurri vincono 2-1 a San Siro coi gol di Britos ed Higuain e raggiungono la Roma. Rossoneri in crisi, a -8 dalle prime. un grande Reina interrompe la striscia vincente di Super Mario che a fine partita perde la testa.
'Che bella cosa' il Napoli di Rafa Benitez che espugna San Siro 2-1 e con la Roma mantiene il comando della classifica. Gli azzurri non vincevano a San Siro da 27 anni, era Maradona. Nei primi sei minuti gli azzurri soffocano il Milan costringendolo subito alla resa con il gol di Britos. La reazione rossonera è convincente, ma non scalfisce la buona organizzazione difensiva dei primi della classe, abili e sornioni a controllare l’avversario, per poi affondare l’avversario con una perla di Higuain nella ripresa. Un risultato pronosticabile, ma fa scalpore, al minuto 62', l'errore dal dischetto di Balotelli dopo 21 rigori realizzati. Questa volta l'ipnotizzatore è Reina che oltre al miracoloso intervento, si ritaglia la vendetta personale, sei anni dopo la finale Champions di Atene quando difendeva i pali del Liverpool. Balo si consola con un gran gol al 91', ma poi perde la testa dopo il fischio finale e la protesta con l'arbitro gli costa il secondo e giallo e l'espulsione. Il k.o. è doloroso: con soli 4 punti e ben 8 dal primo posto, la crisi del Milan è annunciata. Mentre canta Napoli. fotogallery
Una conferma - Sempre all'insegna dell'emergenza, i rientri di Abate e Poli sono già una buona notizia per Allegri che conferma Birsa alle spalle di Matri e Balotelli. Lo a preferisce a Robinho perché gli garantisce più copertura. Al contrario, con tutta la rosa a disposizione Rafa Benitez può anche lasciare in panchina Maggio, confidando sulla forma di Higuain, Insigne, Callejon. E Hamsik.
Scatto da Bolt - Il geniale slovacco lancia un segnale forte dopo 47 secondi: un sinistro alto ma eloquente. Prove generali. La Benitez Band - scatto da centometrista - è spettacolo puro. Ragiona a tutta velocità; scambi perfetti, mai nulla di casuale e il Milan cade nella sua trappola. Al 4' Insigne pennella davanti ad Abbiati per Behrami che manda in tribuna la palla del vantaggio. Non c’è tempo per ragionare. Una manciata di secondi dopo Zapata fallisce un disimpegno; Hamsik raccoglie e serve Higuain che dal limite sfiora il palo alla destra di Abbiati. E al 6' arriva il gol. Logico e naturale: cross dalla sinistra dell'area piccola di testa di Albiol per Britos che solitario insacca, sempre di testa. Rete che stenderebbe un toro. Il Milan traballa, ma rialza la testa sfruttando la classe del suo uomo migliore. Al 10’ Balotelli scalda le mani a Reina e al 12' conclude di poco a lato una punizione. SuperMario si ripete al 13', ma con destro debole che il portiere azzurro blocca a terra. Ma il Napoli torna a rullare. Hamsik è un tamburo; suo il colpo di testa al 15' deviato di quel poco che basta da Zapata in angolo. Al 24' Birsa scodella per la testa di Matri, la cui deviazione è troppo fragile per impensierire Reina. Lo sloveno è molto attivo ed è sua la girata al volo in area ribattuta al 29’ dalla difesa azzurra.
E se sbaglia Balo - Uscito alla distanza, il Milan sfrutta il calo del Napoli, ma a mancare sono precisione nel tiro e più convinzione. Come capita ancora a Balotelli che al volo di destro al 33' lancia in tribuna dopo un tiro cross di Abate deviato in angolo da Reina. Al 43' Balotelli resta a terra dopo un contrasto con Behrami; problemi a un ginocchio da valutare negli spogliatoi. Ma all’inizio della ripresa la cresta rispunta. Ed è sempre lui a scuotere il Napoli, facendo reparto da solo. Al 4’, dopo un suo tiro deviato in angolo, Mexes da due passi sbaglia la conclusione sul secondo palo regalando la palla a Reina. Occasioni gettate al vento e di cui pentirsi amaramente, perché il Napoli sa anche essere cinico e spietato. Al 9', infatti, Abbiati si fa battere con qualche responsabilità da Higuain sul suo palo con un rasoterra chirurgico. Dopo l’uscita di Birsa per Robinho e quella di Reina su Matri, cala il sipario sulla partita. Proprio così, perché al 17' Balotelli dopo avere conquistato un rigore per un fallo di Albiol, si fa deviare il tiro dal dischetto dallo spagnolo. Capolavoro del numero 1 che ferma a 21 i penalty consecutivi trasformati dall’attaccante rossonero. Pandev che sostituisce Hamsik è utile per la standing ovation in un San Siro che sembra il San Paolo.
Rimonte a metà - Il Napoli, forte del doppio vantaggio, rallenta, ma come fai a non applaudire lo scambio di Matri al 26' con Balotelli e il bolide deviato dalla traversa? Oppure al 31' quando Reina con un volo plastico dice ancora di no a SuperMario? Esce anche Higuain per Mertens, mentre Allegri lancia Niang per Poli e Nocerino al posto di Abate. Quattro punte per un'impresa colossale. Il Milan ci mette il cuore, segna con Balotelli a tempo scaduto, ma ci vorrebbe ben altro, oltre a un Matri più rodato, per scalfire il Napoli che centra l'obiettivo e aggancia la Roma sul tetto del campionato. Sognare non costa proprio nulla. (Gaetano De Stefano - www.gazzetta.it)
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