La cronaca:
Napoli, 24 settembre 2016
Napoli-Chievo 2-0: Gabbiadini si sblocca, Hamsik da applausi. Sarri fa turnover e torna al successo dopo il pari col Genoa: il centravanti trova la prima rete in stagione, il capitano chiude i conti con un gran sinistro.
Tutto troppo facile per il Napoli contro il Chievo, che al San Paolo ha deluso le aspettative: finisce 2-0. Brillante l'avvio di stagione dei veneti, deludente la prestazione di stasera. Gli azzurri hanno fatto valere la legge di Fuorigrotta, dove Sarri e' imbattuto in campionato (19 vittorie e 3 pareggi). E' anche merito dell'allenatore se si e' sbloccato Gabbiadini (preferito a sorpresa a Milik) ed Hamsik e' tornato a segnare con regolarita': il gioco del Napoli funziona a prescindere dagli interpreti e anche De Laurentiis dovra' farsene una ragione perche', per adesso, il turnover non serve. Cinque vittorie e due pareggi in stagione parlano da soli, anzi parlano per Sarri.
"Gabbiagol" e il Capitano - Con lui si sono schierati anche i 20.000 spettatori che hanno fatto da cornice alla gara. Forte la contestazione delle Curve nei confronti di De Laurentiis, cori di apprezzamento per Sarri. A proposito, indovinata la mossa Zielinski preferito ad Allan per dare maggiore qualita' di palleggio e rifinitura contro un Chievo solido che contrapponeva Birsa a Jorginho e puntava sulla velocita' di Inglese. Con il suo play marcato a vista, il Napoli deve provarci con gli inserimenti dei due interni o con i cross mancini di Ghoulam per Gabbiadini. Dopo un quarto d'ora di studio, Sorrentino si fa trovare pronto prima sul destro del capitano azzurro e poi sul colpo di testa del centravanti bergamasco. Gabbiadini e' piu' vivace che mai ed al 24' fa centro su perfetto assist di Callejon, pescato sul filo del fuorigioco da Hamsik. Sinistro all'angolino e primo gol stagionale per "Gabbiagol". A quel punto e' lecito attendersi una reazione dal Chievo, troppo passivo per mezz'ora con pochi tagli interni del solito Castro ed il solo Meggiorini a fare sponda e dare profondita' alla manovra. Poco, troppo poco per mettere paura al Napoli che raddoppia con il solito taglio interno di Insigne (terzo assist stagionale) per Hamsik: uno schema mandato a memoria che porta lo slovacco al tiro dall'interno dell'area. Potente e preciso il destro di Marekiaro e partita gia' in ghiaccio prima dell'intervallo.
Un brivido e la roccia - Cambiare l'inerzia del match e' l'obiettivo degli ospiti ad inizio ripresa ma i veneti rimbalzano spesso su quella roccia chiamata Koulibaly (che pero' rischia su Floro Flores quando l'attaccante si e' involato solo davanti a Reina). E' stato questo l'unico brivido della serata per i tifosi azzurri nonostante Maran abbia finito i cambi gia' al 18' nel tentativo di ribaltare una situazione che si era fatta a dir poco complicata. Con il passare dei minuti, fisiologicamente, il Chievo si e' dovuto allungare e il Napoli in contropiede ha sfiorato il tris con Callejon. Sarri ha riproposto Hamsik in regia mandando dentro Allan per Jorginho. Esperimento che ha funzionato anche perche' il ritmo e' calato. Nel finale si e' visto finalmente Inglese impegnare Reina e Milik provare a timbrare il cartellino. Stasera, pero', era la serata di Gabbiadini. Si e' ripreso il Napoli e lo ha trascinato, insieme ad Hamsik, di nuovo ad un punto dalla Juve. (corrieredellosport.it) |
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