La cronaca:
Napoli, 15 gennaio 2017
Al San Paolo decidono i gol nella ripresa di Tonelli (47'), Hamsik (49') e del belga (85'), alla dodicesima rete in campionato. Per gli ospiti solo il gol della consolazione di Caprari al 94' su rigore: la squadra di Sarri tiene il passo della Roma (sempre a +3) e resta sopra alla Lazio di un punto.
Il Napoli continua a volare in campionato. Dopo il successo contro la Samp arriva un'altra bella vittoria contro il Pescara per Mertens e compagni che al San Paolo stendono per 3-1 gli abruzzesi e fanno festa, nonostante l'assenza di Diego Armando Maradona. Il muro eretto da Oddo regge solo per 45' poi nella ripresa si scatena il Napoli delle grandi occasioni che prima sblocca con Tonelli e poi chiude con Hamsik e Mertens (dodicesimo gol in campionato). Con questi tre punti la squadra di Sarri tiene il passo della Roma (sempre a +3 dopo il successo di misura a Udine) e resta sopra di un punto alla Lazio (vittoria in rimonta contro l'Atalanta).
Le scelte - Sarri schiera Mertens in attacco come "falso nueve" con Insigne ad impostare la manovra e Callejon sulla fascia pronto ad inserirsi negli spazi creati dai compagni e lasciati dalla difesa del Pescara. Oddo invece punta tutto sul nuovo arrivato Gilardino schierato accanto a Caprari.
Poche occasioni -Il Napoli e' subito vivo con Insigne al 3' che sfiora il vantaggio ma la palla viene deviata in angolo. Il Pescara pero' non ha paura nell'impostare la manovra e il Napoli soffre in alcune situazioni il palleggio degli abruzzesi, faticando a far ripartire l'azione. Sui ritmi alti pero' la squadra di Sarri va a nozze e con Hamsik, all'8', sfiora il gol: bravo Bizzarri a deviare in corner. Al 15' ci prova Callejon in spaccata al centro dell'area ma lo spagnolo parte con un attimo di ritardo e la palla finisce fuori. Al 35' tocca ancora a Insigne metterla in mezzo per Callejon ma Bizzarri e' bravo ad intuire il movimento dello spagnolo e anticipa sventando il pericolo. E' l'ultimo sussulto di un primo tempo senza troppe emozioni, caratterizzato da un metro di valutazione dell’arbitro troppo indulgente verso i giocatori del Pescara “salvati”, almeno in 3 occasioni, da evidenti ammonizioni.
Ripresa emozionante - Nella ripresa pero' c'e' in campo un altro Napoli e al 47' arriva subito il gol del vantaggio: cross perfetto di Jorginho su punizione e stacco di testa prodigioso di Tonelli che beffa Bizzarri. L'1-0 da' nuove certezze al Napoli che mette in mostra tutte le sue qualita'. Al 49' infatti arriva il colpo del ko che chiude il match: Zielinski lancia perfettamente Hamsik che in posizione regolare trova il varco giusto per raddoppiare. Peraltro il bis era gia' nell'aria da qualche secondo con Callejon che aveva mancato qualche attimo prima il raddoppio. Il Pescara, invece, ha protestato tantissimo sull'1-0 per un presunto fallo di Tonelli su Gilardino, ma e' l’attaccante pescarese a mettere una mano addosso a Tonelli per poi aggrapparsi al suo braccio e trascinarlo a terra. Gavilucci ha fatto giustamente proseguire e sul ribaltamento di fronte e' arrivata la rete del 2-0.
Bizzarri protagonista - Il Pescara in ogni caso resta vivo e con Gilardino al 67' sfiora il gol del 2-1 ma la palla va sul fondo. Molto grave l'errore di Strinic in fase di disimpegno che serve all'ex Empoli la palla giusta per pungere. Pochi minuti dopo e' Insigne ad impegnare Bizzarri ma il portiere si salva in angolo. Al 73' tocca a Callejon cercare il tris ma la conclusione e' poco precisa e finisce fuori. Passano solo 3' ed e' Jorginho ad andare ad un passo dal gol ma la conclusione dai 18 metri si stampa sulla traversa dopo la deviazione prodigiosa di Bizzarri. All'81' e' ancora Mertens a dare spettacolo ma la palla finisce di pochissimo sul fondo. E' solo questione di tempo pero' perche' il belga trova il tris all'85': stupenda l'azione lanciata dallo stesso Mertens (al dodicesimo sigillo in campionato e quindicesimo in stagione) con Allan (subentrato a Zielinski al 65') bravissimo a capire le intenzioni del compagno e a servirlo all'interno dell'area. Il 3-0 chiude il match, con il Pescara che accorcia al 93' solo con un calcio di rigore trasformato da Caprari ma erroneamente concesso dall’arbitro, che non vede la simulazione dello stesso pescarese che cade in area senza essere toccato da alcun giocatore del Napoli. |
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