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(3-5-2): Strakosha; Bastos (dal 25' p.t. Marusic), De Vrij (dal 1' s.t. Murgia), Radu; Basta, Parolo, Leiva, Milinkovic (dal 18' s.t. Lukaku), Lulic; Luis Alberto, Immobile. (Vargic, Guerrieri, Luiz Felipe, Patric, Di Gennaro, Crecco, Nani, Palombi, Caicedo). All.: Inzaghi. |
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(4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik (dal 28' s.t. Zielinski); Callejon (dal 41' s.t. Rog), Mertens (dal 36' s.t. Milik), Insigne. (Sepe, Rafael, Hysaj, Maksimovic, Tonelli, Mario Rui, Diawara, Ounas, Giaccherini). All.: Sarri |
La cronaca: Roma, 20 settembre 2017 De Vrij illude, poi Koulibaly, Callejon, Mertens e Jorginho. Inzaghi perde Bastos, De Vrij e Basta per infortunio, il big match cambia volto nella ripresa. Sarri in vetta con la Juve. La Lazio illude e si illude fino all'intervallo, poi nella ripresa irrompe il super Napoli e i giochi finiscono in un quarto d'ora. La banda di Sarri sbanca 4-1 pure l'Olimpico laziale e resta in vetta alla classifica di Serie A a punteggio pieno assieme alla Juve. Vittoria larga, ma non e' stata una passeggiata per Hamsik e compagni. Anzi, fino a meta' gara, era stata la Lazio a far vedere le cose migliori e ad andare meritatamente in vantaggio all'intervallo. Ma alla distanza la classe e i perfetti meccanismi di gioco della squadra campana sono venuti a galla, piegando anche una Lazio che, fin qui, non aveva mai perso tra campionato e coppe. Fondamentali, per l'esito della gara, anche gli infortuni a catena che hanno decimato la gia' precaria difesa laziale. Gia' privo dell'infortunato Wallace, Inzaghi ha perso dopo una ventina di minuti Bastos, quindi De Vrij alla fine del primo tempo e infine Basta nel corso della ripresa (l'uscita del serbo ha lasciato la Lazio in dieci, quando si era gia' sul 3-1, perche' Inzaghi aveva esaurito i cambi). L'illusione - A pesare, piu' di tutti, e' stato lo stop di De Vrij. Senza l'olandese, la Lazio non e' piu' riuscita a reggere l'urto della corazzata napoletana. Come era invece stata capace di fare nel primo tempo (a parte un palo di Hamsik e una palla-gol di Callejon sventata con la punta delle dita da Strakosha). Ed era stato proprio grazie alla regia difensiva di De Vrij che la squadra di Inzaghi aveva tenuto botta. L'olandese, non pago di quanto fatto dietro, si toglieva anche lo sfizio di portare in vantaggio i suoi. Con una deviazione al volo di destro su traversone di uno scatenato Immobile. In precedenza la squadra di casa era stata fermata dal palo, su una deviazione involontaria di Hamsik sugli sviluppi di un angolo di Luis Alberto. La Lazio cercava anche il raddoppio, sfiorandolo con Marusic. E recriminava poi per un episodio che avrebbe potuto cambiare la gara: l'intervento alla disperata di Reina su Immobile lanciato a rete (fuori dall'area). Damato, oltre alla punizione, sanciva col giallo il portiere napoletano, mentre i laziali chiedevano il rosso per chiara occasione da gol, ma anche per la gravita' dell'intervento, ma, rivisto alla moviola, l'intervento di Reina e' nettamente sul pallone e Immobile era partito in posizione di fuorigioco, per cui doppia ingistizia ai danni di Reina, Napoli, Mertens alla Maradona, gol gemelli alla Lazio. Cambio di scenario - Nella ripresa pero' cambiava tutto. Il Napoli tornava in campo con qualche minuto di anticipo. Chiaro segnale delle sue intenzioni. E trovava un'autostrada davanti a se', perche' Leiva regista difensivo non riusciva a contrastare lo scatenato Mertens. E perche', senza di lui a centrocampo, la retroguardia perdeva la protezione che il brasiliano aveva garantito nella prima parte della gara. La macchina da guerra napoletana poteva cosi' scatenarsi. L'1-1 arrivava al 9', sugli sviluppi di un corner, grazie a Koulibaly, bravo a ribattere in rete il tiro di destro di Albiol respinto da Strakosha. Il pareggio annichiliva la Lazio e moltiplicava la fame dei napoletani. Appena un minuto dopo arrivava il 2-1 grazie a Callejoin, con una bellissima azione in velocita' con Hamsik. Altri quattro minuti e la partita si chiudeva con lo spettacolare 3-1 di Mertens (pallonetto a giro da 30 metri dall'out sinistro, dopo una respinta di Strakosha in uscita sullo stesso Mertens). La Lazio provava a riorganizzarsi, ma attorno alla meta' della ripresa, l'infortunio di Basta la lasciava in dieci. Partita finita. Anzi no. Perche' in pieno recupero il rigore di Jorginho (fallo di Parolo su Zielinski) fissava il punteggio sul 4-1, rete numero 19 in 5 partite. Numeri che permettono alla squadra di Sarri di mantenere la vetta della classifica con la Juve. |
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