La cronaca:
Roma, 18 agosto 2018
Lazio-Napoli 1-2: Milik e Insigne ribaltano il gol di Immobile. Ancelotti al debutto ufficiale sbanca l'Olimpico e risponde cosi' alla vittoria della Juve nel pomeriggio contro il Chievo.
No, l'abitudine a vincere non l'ha proprio persa. Nove anni dopo l'ultima apparizione Carlo Ancelotti torna in Serie A e comincia subito con un successo perentorio e prezioso. Vittoria di rimonta, non facile, contro un avversario tosto come la Lazio. Che nella prima mezzora fa la partita e si porta in vantaggio. Ma poi, superato il primo terzo di gara, viene fuori il Napoli. Che alterna momenti di calcio ancora prettamente sarriano (specie nel quarto d'ora finale del primo tempo) ad altri di gioco piu' ragionato e meno dispendioso. Successo meritato, anche se la Lazio di Inzaghi non e' dispiaciuta affatto, tanto che alla fine avrebbe potuto cogliere il pari (palo di Acerbi al 90'). La formazione biancoceleste paga pero' una condizione che appare ancora approssimativa, oltre ai soliti black out difensivi.
Roba da centravanti - La partita entra nel vivo a meta' primo tempo, dopo una ventina di minuti in cui le squadre si studiano. Ci provano Zielinski da una parte e Luis Alberto dall'altra (tiri fuori di poco), poi a rompere l'equilibrio provvede al 25' Immobile. Gran gol quello del capocannoniere dello scorso campionato: si catapulta sul lancio di 50 metri di Acerbi attorniato da Koulibaly, Albiol e Mario Rui. Si libera di tutti e tre con un colpo di tacco di destro a rientrare e poi di sinistro infila Karnezis. La Lazio potrebbe raddoppiare tre minuti piu' tardi con Luis Alberto, ma dopo la mezzora sale in cattedra il Napoli. Insigne non sfrutta una buona opportunita' al 36', poi al 39' Zielinski colpisce la traversa (tiro deviato da Luiz Felipe). Il pareggio arriva al 43' grazie a Milik, che ribadisce in rete il tiro di Albiol respinto da Strakosha. Ma l'arbitro Banti annulla per un presunto fallo di Koulibaly su Radu, prima dell'intervento del centravanti. Che al 45' ha un'altra occasione per pareggiare, ma sulla sua conclusione Strakosha si supera. Il polacco puo' finalmente gioire al secondo dei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Lancio di Insigne per Callejon che smista al centro per Milik che la butta dentro da pochi passi.
Il sorpasso - La ripresa comincia sulla stessa falsariga dell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. Napoli piu' incisivo, Lazio che fa fatica a contenerlo. Milik sfiora il 2-1 dopo tre minuti, poi - dopo una buona opportunita' non capitalizzata da Immobile - e' Insigne a portare in vantaggio i partenopei. Cross di Hysaj, tocco di Allan, la palla arriva a Insigne che la mette all'incrocio dei pali con uno dei suoi classici tiri a giro. Il Napoli continua a premere, non sfrutta al meglio un paio di contropiedi interessanti, poi nella parte finale della gara lascia l'iniziativa alla Lazio. Inzaghi ridisegna la squadra inserendo Correa al posto di Badelj (a inizio ripresa era entrato Bastos per Luiz Felipe) e trasformando l'iniziale 3-5-1-1 in un 4-4-1-1, con Milinkovic a supporto di Immobile e Luis Alberto a centrocampo (poi entrera' pure Cataldi al posto di Parolo). La squadra di Inzaghi si posiziona nella meta' campo avversaria e al 90' ha la grande occasione per pareggiare. Ma il colpo di testa di Acerbi sull'angolo di Luis Alberto finisce sul palo. Ancelotti usa sapientemente i cambi, inserendo prima Diawara per Hamsik, poi Mertens per Insigne, infine Rog per Zielinski. E alla fine puo' esultare: il ritorno in Italia dopo nove anni comincia con il piede giusto. |
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