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EMPOLI |
(4-3-3): Provedel, Maietta, Silvestre, Veseli, Di Lorenzo, Krunic (41' Brighi), Bennacer, Traorè, Pajac (92' Antonelli), Farias, Caputo. A disp. Nikolaou, Pasqual, Belardinelli, Ricci, Capezzi, Oberlin, Saro, Perucchini. All. Aurelio Andreazzoli |
(4-4-2): Meret, Malcuit (76' Verdi), Koulibaly, Luperto, Mario Rui, Callejon, Allan, Zielinski, Younes (58' Fabian Ruiz), Ounas (57' Mertens), Milik. A disp.Karnezis, D'Andrea, Hysaj, Maksimovic, Zedadka, Gaetano. All.Carlo Ancelotti. |
La cronaca: Empoli, 3 aprile 2019 Empoli-Napoli 2-1: Farias e Di Lorenzo fanno respirare i toscani. Tre punti pesantissimi in chiave salvezza per la squadra di Andreazzoli. Al Napoli non basta il bel gol di Zielinski. L'Empoli gioca la partita della vita, meritando la vittoria con un secondo tempo eccellente, quando invece si squaglia il Napoli lasciando dubbi e segnali preoccupanti ad Ancelotti. Perche' se fra una settimana all'Emirates difendi cosi' con l'Arsenal, il sogno di arrivare alla finale di Baku di Europa League diventa un miraggio. Applausi ai ragazzi di Andreazzoli: conquistano tre punti pesantissimi in chiave salvezza e dopo la buona prestazione di sabato in casa Juve, bissano con una prova convincente di gruppo, giocando con grande intensita' e applicazione. Fa tutto Zielinski - Andreazzoli deve rinunciare all'ultimo momento al portiere Dragowski e al difensore Dell'Orco, sostituiti da Provedel e Maietta. Piu' ragionato il turn over di Ancelotti, che cambia 5/11 di squadra, nonostante le assenze. Le novita' piu' rilevanti sono Luperto difensore centrale - la stagione scorsa protagonista proprio qui ad Empoli - il tedesco Younes, alla sua seconda da titolare e l'algerino Ounas dietro Milik in un 4-2-3-1 che prevede anche Mario Rui largo e molto alto. Il Napoli trotterella, un ritmo sufficiente per battere una Roma disastrata all'Olimpico, non un Empoli che deve salvarsi e lotta su ogni palla. Andreazzoli e' piu' cauto nell'atteggiamento cosi' che il Napoli inizialmente trova spazi solo per conclusioni dalla distanza, con Zielinski e Younes. Poi la scintilla quasi casuale, al 28'. Farias, l'uomo piu' di movimento alla ricerca di spazi, entra in area da sinistra (Malcuit gli lascia troppo spazio) e prova il tiro: il suo destro incoccia il corpo di Zielinski e la deviazione spiazza Meret, che prende gol alla prima conclusione nello specchio. La reazione del Napoli non e' veemente ma il baricentro degli azzurri sale, tanto che 10' dopo l'Empoli e' a un passo dal 2-0: bello l'attacco in profondita' di Farias che crossa basso sul secondo palo, Caputo e' puntuale, ma Meret esce a valanga e fa scudo col corpo. Neanche il tempo di dannarsi l'anima, anche per l'infortunio che costringe a uscire Krunic, e i toscani subiscono il pareggio. E' Zielinski a rimettere in pari i conti personali e della gara: gran destro da almeno 25 metri e pallone imprendibile per Provedel. Che Empoli! - Nella ripresa il Napoli resta nello spogliatoio. Difesa svogliata che sbaglia gli appoggi piu' semplici e Meret che ci mette qualche pezza sventando un paio di situazioni pericolose su Farias e Caputo. Il gol e' nell'aria e arriva su calcio d'angolo, all'8': Bennacer batte tagliato sul primo palo, dove Di Lorenzo salta indisturbato con evidenti colpe di Milik e non solo. Ancelotti prova a cambiare assetto piu' volte, passando al 4-4-2 con Mertens seconda punta e Fabian Ruiz in regia. Poi nel finale dentro anche Verdi, ancora 4-2-3-1 con Callejon terzino. Ma il Napoli e' confusionario e non si avvicina mai al pari. Mentre Traore' domina in mezzo al campo e rilancia invitanti contropiede. L'Empoli non riesce a segnare il gol della sicurezza, ma difende bene una vittoria che le fa rivedere la luce della salvezza. Il Napoli ha una partita (col Genoa all'Olimpico) e una settimana per rimettere in ordine le idee e cambiare radicalmente ritmo e approccio a Londra. |
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