Il movimento moderno si prefiggeva come unico scopo quello di realizzare un'architettura funzionante
suo unico messaggio, che potremmmo definire tautologico era''io esisto in quanto funziono''.
Simbolo di questa architettura è la macchina esempio di rigorosa funzionalità.
Avendo come parole chiavi RAZIONALITA' e STANDARDIZZAZIONE si tende ad oggettivizzare
tutto.
L'informazione diventa parola chiave soltanto più tardi.
Allo stesso tempo diventa un problema parlare di
architettura e informazione.Come possono gli architetti dare una risposta a questa nuova esigenza?
Oggi non si parla più di moderno legandolo al concetto cronologico, il nostro è un concetto atemporale.
Quando parliamo di moderno ci rifacciamo ad un conceto di crisi,una crisi di trasformazione una frattura
profonda rispeto ad un quadro prondamente
strutturato.
Se ne deduce immediatamente che le novità e la crisi sono legate.la crisi è valore fondamentale
dell'informazione.
Nell'età industriale la comunicazione è oggettiva asettica come si vede anche nella pubblicità dove unico
fine era quello di assicurare l'efficienza del prodotto.
Oggi cambiando la comunicazione
è cambiato il modo di fare pubblicità oggi non si guarda
più l'oggetto
ma il soggetto,un vero e proprio
ribaltamento semantico.