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DIARIO DI BORDO di paolo diociaiuti.

Email:paolo.diociaiuti@inwind.it

(appunti dalla lezione del 3 Aprile 2002)

 

"Dentro i bits"

Entriamo nel secondo ciclo di lezioni: sulla digitalizzazione delle immagini e sul mondo bidimensionale.

Primo quesito di Leonardo.

Immaginiamo di essere al tempo di Leonardo da Vinci: vogliamo trasmettere una immagine da un luogo ad un altro senza che ci sia uno scambio "materiale", cioè senza utilizzare piccioni viaggiatori o altri mezzi del genere, come possiamo fare?

Una possibilità è quella di elaborare un codice condiviso da chi trasmette e da chi riceve, attraverso il quale sia possibile scomporre e ricomporre l'immagine in maniera univoca. L'immagine da trasmettere può essere scomposta in punti bianchi o neri, la posizione di ogni  punto nel piano può essere definita da una coppia di valori, come per i punti in un sistema di riferimento cartesiano. Il mittente  ed il destinatario dell'immagine avranno una stessa MATRICE per ,rispettivamente, scomporre e ricomporre l'immagine attraverso l'insieme di punti bianchi e neri. Il problema si sposta allora nella necessità di elaborazione di un codice per trasmettere e per ricevere i dati e ricomporre l'immagine. Inoltre sarà necessario avere un sistema per la trasmissione dei valori, tipo segnali di fumo...

     a   b   c   d   e   f   g

1   +   +

2   +       +    +

3                  

matrice del mittente

     a   b   c   d   e   f   g

1   +   +

2   +       +     +

3

matrice del destinatario

Per esempio, il punto della matrice del mittente b1 è nero (+) mentre il punto c1 è bianco ( ). Il mittente trasmette queste informazioni al destinatario secondo un codice (a1+,c1 ) e il destinatario ricompone l'immagine nella propria matrice mettendo in a1 un punto nero (+) e in c1 un punto bianco ( ). Una volta che saranno stati trasmessi i dati relativi a tutti i punti componenti l'immagine, il destinatario sarà in grado di ricomporre per intero l'immagine.

Logica RASTER.

La logica basata sull'idea di suddividere un'immagine in punti discreti, caratterizzati da una posizione univoca e da alcuni parametri che descrivono le qualità di ciascuno di questi punti, prende il nome di logica RASTER. Sostanzialmente la logica raster è binaria: il punto è - non è nero (bianco etc). Anche la logica del computer è binaria: c'è - non c'è corrente. Per questa ragione è stato possibile introdurre la logica raster (dei punti "scemi") in programmi di softwere. Il primo programma commerciale basato su una logica di questo tipo è stato Adobe Photoshop nel 1984 (?).

La logica RASTER si basa, quindi, sulla utilizzazione di punti "scemi", sia che essi siano effettivamente dei punti, delle linee o forme più complesse. Per operare su insiemi di punti, l'operazione fondamentale è quella di selezionare una PORZIONE DI SCHERMO, per poi manipolarla. Anche il testo può essere trattato come una porzione di schermo. L'affermazione di programmi basati su logica raster è dovuta anche alla affermazione di nuovi tipi di schermo, nuovi dispositivi di puntamento xy, nuovi sistemi operativi ... La matrice degli schermi ha 72 DPI ( Dots per Inches), cioè per ogni pollice quadrato dello schermo ci sono 72 punti elementari. Come è logico, c'è un rapporto stretto tra matrice dello schermo e risoluzione dell'immagine. Più numerosi sono i punti elementari che occupano una unità di superficie dell'immagine, più l'immagine sarà definita. Quindi c'è un rapporto strettissimo tra dimensione dell'immagine e DPI, sono elementi che appartengono alla stessa categoria. La risoluzione massima per stampanti è 150 DPI. Anche gli scanner lavorano secondo una logica raster, la matrice minima è 72 DPI, quella massima arriva fino a 2400 DPI. Le operazioni di interpolazione consistono nel fare prima una scansione a 72 DPI per passarla a 150 DPI, per esempio, calcolando i punti in più via softwere.

I colori.

Possiamo trasmettere informazioni sul colore in una logica raster? I colori sono infiniti: bisogna sintetizzare. Si possono approssimare i colori secondo diverse fasce, a seconda dell'uso che se ne fa. Per trasmettere l'informazione del colore di ciascun punto, si esprime il colore in una gradazione di Rosso, Giallo e Blu, i gradienti (è il metodo RGB).

posizione   R   G   B

a1                 x    y    z

 

Vai alla lezione successiva: "Doppia ELLE, Linea - Layer".

 

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