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CAMPANIA:
PIANO PER IL TURISMO, 420 MLN EURO ENTRO 2006 |
NAPOLI,
13 LUG - Far crescere in quattro anni le presenze del 30 %,
i ricavi del 12 e i posti di lavoro del 40. Sono gli obiettivi del piano
di sviluppo per il turismo varato dalla Giunta regionale, che prevede
entro il 2006 investimenti diretti per 420 milioni di euro. E' la prima
volta dalla sua istituzione che la Regione Campania si dota di uno
strumento di programmazione in questo settore, come hanno ricordato,
presentando il documento, il governatore Antonio Bassolino e l'assessore
Teresa Armato. Alla base del piano c'e' lo studio di un gruppo di lavoro
di docenti universitari, coordinato da Tullio D'Aponte, preside della
Facolta' di scienze politiche della Federico II. Si e' partiti
dall'analisi di flussi e provenienze, dall'esame di problemi e
potenzialita' delle singole aree. La questione di fondo - secondo Armato -
consiste nel rendere i soggiorni piu' lunghi: la Campania infatti e' meta
di moltissimi turisti, che pero' spesso la visitano solo di passaggio. Per
invertire la tendenza si pensa anzitutto a una massiccia campagna di
comunicazione e promozione, nella quale investire 40 milioni impiegando
anche noti personaggi campani come testimonial. Altri 20 milioni
serviranno alla diffusione di opuscoli informativi, manuali specifici per
tour operators, per presentazioni all'estero, per dar vita a una fiera del
turismo in Campania, per creare una newsletter e soprattutto per il
portale web: entro un anno dovrebbe essere attivo un sito attraverso cui
poter prenotare, anche dall'estero, vacanze, soggiorni, escursioni e
persino fittare una casa. Il tutto con la garanzia del marchio della
Regione, che tutelera' gli utenti dal rischio di ''bidoni''. Un altro
importante settore di investimento (170 milioni) e' quello degli aiuti
alle imprese turistiche. Saranno pubblicati bandi per l'assegnazione di
contributi rivolti alla qualificazione dell'offerta alberghiera ed
extraalberghiera, puntando anche sulle dimore storiche, i bed and
breakfast, le country houses. 155 milioni serviranno invece per il
miglioramento di strutture e servizi di accoglienza: punti di informazione,
poli per la valorizzazione dei prodotti tipici, shopping bus da offrire ai
turisti. Infine, 35 milioni di euro andranno alla formazione, alle
certificazioni di qualita', alla segnaletica e all'innovazione. Con questo
pacchetto di interventi (integrati tra loro e con le altre misure che la
Giunta sta promuovendo, nel settore dei trasporti e per i grandi
attrattori culturali) si pensa di poter portare i pernottamenti
alberghieri annui a 19,6 milioni nel 2006, contro i 14,9 del 2000, e di
incrementare la spesa media pro-capite giornaliera dei turisti da 82,4 a
92,2 euro, pari a 1,8 miliardi in un anno. E tutto cio' dovrebbe elevare
il numero degli occupati diretti nel settore turistico da 33.900 a 47.500,
con una crescita record del 40 %. Armato sottolinea come il piano sia
stato anche approvato dalla competente commissione del Consiglio regionale,
oltre che definito in stretta condivisione con operatori di categoria e
parti sociali: ''Massima concertazione, dunque, per valorizzare una
risorsa primaria per la nostra regione, su cui puntiamo per una crescita
economica, ma anche sociale e civile''. Questa pianificazione, ricorda
Bassolino, segna il passaggio da un'attivita' di promozione turistica
forte ma volontaristica - come quella condotta a Napoli dopo il '93, che
pure ha ottenuto importanti risultati - ad un impegno istituzionale che
mette in campo importanti risorse europee, confidando di attivare altri
investimenti di rilievo da parte degli imprenditori. Alla promozione del
marchio Campania all'estero ci si continuera' a dedicare dopo i viaggi
negli Usa e in Giappone del governatore: presto uscira' negli Stati Uniti
una pubblicazione monografica sulla nostra regione, e il 7 dicembre
partira' il primo volo charter Osaka-Napoli. Per ottobre una folta
delegazione di tour operators nipponici e' stata invitata a visitare le
principali localita' turistiche campane. Altre iniziative di promozione
verranno attuate, nei prossimi mesi, verso i mercati europei, con
particolare attenzione verso Germania, Francia, Inghilterra e Spagna.
Bassolino inquadra questi sforzi nel piu' ampio panorama degli interventi
di riforma che si stanno attuando in Campania. ''Per la prima volta la
Regione si sta dotando di atti, leggi, strumenti di programmazione:
pensiamo al piano sanitario, alla riforma del trasporto pubblico locale,
alla riforma della macchina interna amministrativa o alla legge sulla
ricerca scientifica. Su questa strada intendiamo andare avanti, per
completare in tutti i campi una programmazione di qualita' che consenta di
utilizzare al meglio le risorse europee e quelle regionali, e sperando che
a queste si aggiungano anche risorse nazionali, essenziali per imprimere
un vero salto di qualita' allo sviluppo. Purtroppo finora il quadro
delineato dal Dpef e dalla Finanziaria e' molto incerto, mi auguro che
tutti i gruppi parlamentari si impegnino in tal senso''. PS
13/09/2002
17:32
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