La MEDICINA CINESE

 

Breve storia

Concezione energetica cinese

Classificazione yin e yang

Yin e Yang in medicina

I cinque elementi

I meridiani

Le cause di malattia

La diagnosi in medicina cinese

    Ispezione

    Auscultazione

    Interrogatorio

    Palpazione

Le regole diagnostiche

Interno - Esterno
Freddo - Calore
Vuoto - Pieno
Yin - Yang

Conclusioni

Terapie

Agopuntura

Alimentazione e dietetica

Cause alimentari di malattia

La moxa

Il massaggio cinese

Le erbe cinesi

 


 

 

Breve storia

 

Il fondatore della medicina cinese è Shen Nong. Vissuto all’incirca nel 3000 a.C., quest’imperatore iniziò la coltivazione dei cinque cereali (frumento, grano, miglio giallo, riso, fagioli neri), sperimentò per primo le piante che mantengono la salute e che curano le malattie, pose le basi della diagnosi e della terapia medica.

Il più antico trattato di medicina risale al 2650 a.C. ed è intitolato Nei Jing; quest’opera, che fu scritta dall’imperatore Huangdi, ordina tutte le conoscenze del tempo ed illustra la filosofia di base della tradizione cinese.

In seguito, via via che aumentavano le cognizioni sulla salute e sulle malattie dell’uomo, i testi di medicina si moltiplicarono, mentre l’agopuntura e la moxa, due tra le terapie della medicina tradizionale cinese, si svilupparono notevolmente in tutta la Cina. Attualmente in quel paese vi sono molte università, case di cura, istituti di ricerca specializzati in medicina cinese, la cui diffusione nel mondo riguarda circa cinquanta paesi, compresa l’Italia.

In Occidente l’agopuntura fu introdotta alla fine dell’Ottocento da Georges Soulié de Morant. La scuola francese da lui fondata rappresentò per molti anni un importante punto di riferimento culturale e, dopo la seconda guerra mondiale, il suo insegnamento approdò in Italia. Nel nostro paese vi sono oggi molte scuole di formazione riservate ai medici. Il riconoscimento dell’efficacia dell’agopuntura risale alla fine degli anni Settanta, quando si stabilì, fra l’altro, che la pratica di questa terapia è da considerarsi un "atto medico". Da tutto ciò si può comprendere come l’agopuntura possa essere eseguita solo dai medici, e chi non sottostà a questa normativa dello stato italiano è perseguibile penalmente per "abuso della professione medica".


 

Concezione energetica cinese

 

Per la medicina tradizionale cinese tutto è energia. Qualsiasi cosa esistente in natura, compreso l'universo, è energia in continuo moto e perenne trasformazione. Il simbolo che riassume tutto il pensiero cinese è quello del tao.

Questo simbolo rappresenta nel suo cerchio un'unità, che contiene due forze contrapposte ma complementari. Queste continuano eternamente a fluire l'una verso l'altra e, quando arrivano al proprio massimo energetico, hanno comunque dentro di sé una piccola parte dell'altra. Le due forze sono chiamate dai cinesi yin e yang. Esse sono presenti ovunque e regolano con il loro movimento tutte le cose. L'una esiste perché esiste l'altra e non è possibile separarle né negarne una perché si dissolverebbe il senso dell'altra.

Facciamo un esempio: per definire la luce abbiamo bisogno del suo opposto, cioè il buio, e viceversa. Tuttavia non è sufficiente limitarsi ad una statica definizione di opposti! In realtà, ogni energia è in movimento, nasce, raggiunge un massimo, decresce e mentre muore nasce quella opposta, che raggiunge a sua volta un massimo energetico, decresce e muore mentre rinasce nuovamente l'altra. E' questa la rappresentazione dei ritmi dell'universo: il giorno e la notte, le stagioni, i cicli lunari, l'anno solare, il ritmo sonno - veglia ecc.

Lo yin viene definito come energia potenziale (la quiete, l'aspetto materiale, la tendenza a contenere e ad accumulare forza), lo yang è l'energia che si esprime, e cioè il movimento, l'emanazione, l'esteriorità.


 

Classificazione yin e yang

 

Ecco una "limitata" classificazione di ciò che è yin e ciò che è yang: 

Yin

Yang

Materia

Energia

Inverno

Estate

Mezzanotte

Mezzogiorno

Luna

Sole

Femminile

Maschile

Madre

Padre

Sorella

Fratello

Profondo

Superficiale

Discontinuo

Continuo

Lento

Rapido

Finito

Infinito

Sostanza

Forma

Freddo

Caldo

Interiore

Esteriore

Spazio

Tempo

Pari

Dispari

Passivo

Attivo

Tramonto

Alba

Pesante

Leggero

Nascosto

Scoperto

Cronico

Acuto

Sonno

Veglia

Basso

Alto

Causa

Effetto

Psiche

Corpo

Concentrare

Espandere

Acqua

Fuoco

Terra

Cielo

Conservatore

Consumatore

Tutto, dunque, può rientrare in una classificazione yin - yang, e questo concetto può essere applicato anche alla medicina.


 

Yin e Yang in medicina

Il nostro organismo è strutturato in yin e yang: la zona alta del corpo è yang, quella bassa è yin; la schiena è yang, il ventre è yin; la pelle è yang, l'interno è yin. Anche all'interno del corpo umano possiamo classificare i vari organi come yin e yang. Ciò che è cavo è yang, cioè lo stomaco, l'intestino tenue, l'intestino colon, la cistifellea e la vescica. Ciò che è pieno e compatto è yin, cioè il fegato, il cuore, il polmone, la milza e il rene.

Gli organi yin sono deputati all'immagazzinamento, alla trasformazione; gli organi yang sono responsabili dell'assimilazione, dell'assorbimento, dell'eliminazione. Tutti funzionano associati gli uni agli altri e l'insieme è un equilibrio dinamico tra le forze yin e yang che circolano nel corpo.

 


 

I cinque elementi

 

Il pensiero cinese differisce da quello occidentale per la preminenza assegnata all'analogia rispetto alla razionalità. Mentre quest'ultima è dominata dal principio di causa effetto, la prima si interessa a fenomeni apparentemente collegati non da tale principio ma da caratteristiche comuni. Facciamo un esempio per chiarire meglio questo concetto.

La stagione estiva è caratterizzata dal calore del sole. Il grande caldo estivo richiama il calore che l'uomo può procurarsi accendendo il fuoco. Dunque, l'estate è la stagione del fuoco, dello yang massimo, così come il mezzogiorno e il sole in quanto tale. E ancora: il sud è la terra del sole, il rosso è il colore del fuoco ma anche del sangue, e quello che muove e dà energia al sangue è il cuore, organo della gioia e "sole" dell'effettività del corpo.

Ecco, dunque, come estate, cuore e sangue sembrano essere legati da uno stesso senso. Da questo modo di osservare la natura, sperimentato per oltre quattromila anni, si sono gradualmente originate corrispondenze analogiche con quelli che sono considerati i cinque elementi di base della natura, e cioè:

il legno              il fuoco             la terra              il metallo              l'acqua

Sia l'uomo, visto nel suo insieme funzionale e organico di corpo e psiche, sia tutta la natura in cui è inserito sono riconducibili alla presenza di questi cinque elementi. La tabella che troverete alle pagine seguenti rappresenta un esempio di raggruppamento analogico di funzioni, proprietà, stagioni, organi del corpo, alimenti ecc., che stanno alla base dei principi cui si ispira la medicina cinese per diagnosticare e per curare le malattie.

Come si può notare, a ogni organo del corpo corrispondono affinità analogiche sia positive che negative; per la medicina cinese, molte funzioni del corpo umano, sia organiche che psichiche - apparentemente non direttamente collegabili - in realtà appartengono allo stesso "elemento".

I cinque elementi inoltre, e così la fisiologia degli organi corrispondenti, sono legati fra loro da un processo detti "di generazione", schematizzato nella figura.

Le frecce stanno a indicare l'eterno ciclo degli elementi, le stagioni, i climi e gli organi del corpo umano con le rispettive funzioni.

Ebbene, l'equilibrio del corpo umano, cioè la salute, è l'insieme di tutte le corrispondenze e dell'eterno ciclo di generazione armonica di un elemento dall'altro.

 


 

I meridiani

 

Le due energie yin e yang formano e fanno funzionare tutti gli organi del corpo umano. Questi sono in comunicazione fra loro, attraverso particolari canali energetici chiamati "meridiani". Questi "fiumi" hanno percorsi sia profondi che superficiali, cioè cutanei, ed è per questo che è possibile disegnare sulla cute una vera e propria "rete idrica" delle due energie e degli organi che controllano.

In ogni meridiano sono individuabili dei particolari punti (trecentosessanta in totale) su cui è possibile intervenire con la terapia attraverso l'agopuntura: ogni punto stimolato con gli aghi dal medico esperto in medicina cinese può accelerare, rallentare, tonificare, disperdere, mettere in comunicazione, bloccare l'energia del meridiano e quindi dell'organo corrispondente, riequilibrandolo con tutti gli altri. La conoscenza di questi punti e del percorso dei vari meridiani da parte del medico è di estrema utilità per la terapia, ma, prima ancora, per effettuare una diagnosi esatta del disequilibrio energetico in atto, del quale le malattie sono una conseguenza.


 

Le cause di malattia

 

Le malattie sono causate da tre fattori diversi:

  • il fattore cielo (cause climatiche)
  • il fattore terra (cause alimentari)
  • il fattore uomo (cause ereditarie, costituzionali e psichiche).

L'uomo è inserito tra il cielo e la terra, con i quali deve essere in equilibrio; se al suo interno vi è un buon equilibrio yin - yang la salute è conservata; se, invece, vi è uno squilibrio yin - yang, nel rapporto con il cielo (fattori climatici) e nel rapporto con la terra (fattori alimentari) può insorgere la malattia. A tale proposito anche la moderna biologia occidentale insegna che nemmeno il virus o batterio più aggressivo provoca malattia, se il corpo possiede un buon equilibrio qualitativo e quantitativo, ormonale, psichico e immunitario; tutto, dunque, sembra originare, sia per la salute che per la malattia, dentro l'uomo. Vedremo più avanti quanto sia importante la costituzione personologica nella prevenzione e nella difesa delle malattie. Esaminiamo ora invece quali possono essere le cause "esterne" di malattia, dovute al cielo e alla terra.

 


 

La diagnosi in medicina cinese

 

Il medico esperto di medicina tradizionale cinese dispone di quattro elementi per formulare una diagnosi e, quindi, per impostare un'adeguata terapia. Vediamo a grandi linee ciascuno di questi elementi:

Ispezione

Auscultazione

Interrogatorio

Palpazione

 


 

Ispezione

 

L'osservazione della persona è uno dei momenti più importanti della diagnosi, perché attraverso l'ispezione il medico presta attenzione ad aspetti generali e particolari di quel determinato individuo, rilevando quali parti del corpo mantengono un aspetto sano e quali invece se ne discostano e manifestano il disequilibrio energetico in atto.

La prima osservazione importante riguarda "l'insieme energetico" che la persona emana (chiamato dai cinesi shen): la coordinazione dei movimenti, la parola sicura, la prontezza dei riflessi, lo sguardo diretto, la brillantezza degli occhi, il respiro regolare, tutti elementi che testimoniano di una buona energia di base.

Il colore della pelle è il secondo elemento importante:
- se il colorito è giallastro, siamo in presenza di una carenza; poiché il giallo è il colore della terra, cioè di milza e stomaco, e l'umidità è l'elemento climatico nocivo a questi organi, probabilmente si tratta di una "sindrome da umidità";

- se il colorito è rosso, è il caso di una "sindrome da calore" (fuoco, yang), che per la legge analogica dei cinque elementi corrisponde al cuore e all'intestino tenue;

- se il colorito è bianco, siamo in presenza di un eccesso di freddo, yin, e l'organo energeticamente interessato sarà il polmone, con l'intestino colon;

- se il colorito è verde - bluastro, l'organo interessato sarà il fegato, con la vescica biliare, e il clima spesso responsabile della situazione è quello ventoso;

- se il colorito è nerastro, di un pallore, cioè, che tende allo scuro, si è in presenza di un deficit dell'energia renale.

Terza per importanza è l'osservazione del viso:

la figura evidenzia quali sono le zone cutanee corrispondenti ai vari organi;

 colore, cute secca o umida, lucidità od opacità, macchie, rarefazione o abbondanza di peli ecc. forniscono indicazione importanti sullo stato energetico degli organi.

Quarto è l'esame della lingua. Come per il viso, anche in questo caso esiste una sorta di mappa dei vari organi.

Si tralasciano qui i numerosi aspetti della lingua che consentono di formulare una diagnosi esatta, ma è utile sapere che:

- la lingua rossa è associata a presenza di calore, di fuoco, che riguarda un organo piuttosto che un altro a seconda della localizzazione;

- la lingua pallida indica una carenza di energia; più è chiara e asciutta, più si è in presenza di un deficit dell'energia polmonare;

- la lingua bluastro - violacea è espressione di una patologia provocata dal freddo e caratterizzata da una stasi del sangue;

- la lingua giallastra suggerisce un eccesso di calore - umido che interessa la milza e lo stomaco.

 


 

Auscultazione

 

L'antico ideogramma Wen, che in cinese indica questa fase della diagnosi, vuol dire propriamente "orecchio dietro la porta", a significare che il medico deve essere attento a cogliere suoni e odori. Ecco allora come il suono della voce e della respirazione sia un segno dell'energia del polmone ed anche del rene; come una voce bassa e debole indichi un vuoto; una voce rumorosa con parole incoerenti una patologia del cuore; una balbuzie o dei borbottamenti, un disturbo provocato da vento o da umidità; e così via.


 

Interrogatorio

 

Sebbene questa fase diagnostica ricordi la cosiddetta "anamnesi" occidentale (assolutamente non trascurata dai medici cinesi), in realtà ne differisce per la lunghezza e per la "stranezza" di alcune domande.

Occorre tenere presente che il mondo analogico mostrato nella tabella delle affinità è in realtà estremamente vasto, per cui è importante sapere, per esempio, se una persona dorme in una posizione piuttosto che in un'altra; se avverte strani sapori in bocca e quali; se fa molti o pochi sogni; quali sono l'odore, la consistenza e il colore delle feci e delle urine; quali sono il colore e la consistenza del sangue mestruale; se ama od odia il vento, l'umidità, il freddo, il caldo, il clima secco; oppure qual è il colore che preferisce, e se questo corrisponde al suo modo di vestire ecc. Tutte cose che possono essere riferite ai cinque elementi. In tal modo si vedono le tipologie, le variazioni, gli interventi, gli eccessi dei vari organi e dei rispettivi elementi nell'equilibrio o nel disequilibrio presente (ma anche passato)


 

Palpazione

 

La palpazione dei polsi

Questa fase è la più difficile e affascinante delle quattro. Secondo la medicina cinese, lo stato dello yin e dello yang, il loro movimento l'uno verso l'altro e viceversa e l'energia di tutti i principali organi sono valutabili dall'esame dei polsi.

L'arteria radiale, quella sulla quale il medico occidentale misura pressione e frequenza cardiaca, viene suddivisa, sia sul polso destro che su quello sinistro, in tre zone: la prima è detta "pollice", la seconda "barriera" e la terza "piede".

Ebbene, ogni zona corrisponde a due organi, a seconda che il polso sia palpato superficialmente o profondamente.

 

 


 

Le regole diagnostiche

 

Parallelamente alle quattro indagini precedentemente descritte, il medico deve tenere ben presenti otto regole, chiamate "diagnostiche", per individuare con la massima precisione dove si colloca, nel corpo, la malattia, da che cosa è causata, quale potrà essere il suo futuro sviluppo, come interferire terapeuticamente sulla sua evoluzione e, dunque, in che modo agire sulle energie per portare la persona a guarigione.

Le otto regole diagnostiche si basano su:

Interno - Esterno
Freddo - Calore
Vuoto - Pieno
Yin - Yang

Conclusioni


 

Interno - Esterno

. Una malattia viene considerata esterna quando si presenta a livello cutaneo o superficiale, è di insorgenza spesso acuta, non ha lunga durata, non è associata a disturbi degli organi profondi. In genere le cause sono da ricercare nei fattori climatici, cioè freddo, vento, umidità, calore e secchezza, e la persona spesso manifesta un'avversione al fattore in causa (paura del freddo, del vento ecc.). Per esempio, una contrattura muscolare, la tosse, la congestione nasale sono frequentemente segni di malattia esterna.

· Una malattia viene considerata interna quando si presenta lentamente interessa uno o più organi interni, tende a cronicizzarsi. Anche qui possono essere chiamati in causa i fattori climatici, però questi sono considerati in genere secondari e subentranti ad una situazione generale di debolezza del corpo. I fattori che causano la debolezza possono essere psichici, alimentari, fisici propriamente detti (eccessi sessuali, sforzi fisici prolungati ecc.) o ereditari.

· Una malattia si considera contemporaneamente interna-esterna quando a segni esterni e superficiali si accompagna l'interessamento anche di organi interni. Per esempio, una periartrite scapolo - omerale (senza calcificazioni articolari) con manifestazione di una concomitante colite è una malattia considerata "interna-esterna".l

Avvertenza. Se una malattia esterna evolve verso l'interno (per esempio, una periartrite che si risolve con successiva comparsa di una colite), la cosa viene considerata come un segno sfavorevole. Se, invece, una malattia interna si superficializza (per esempio, un'asma che si risolve con successiva comparsa di eczema cutaneo), questo fenomeno viene considerato come un segno favorevole.


 

Freddo - Calore

La malattia con caratteristica "freddo" spesso si presenta con: paura del freddo, poca sete, urine chiare, colore della cute pallido, a volte diarrea e sensazione di freddo agli arti. In alcuni casi la sindrome da freddo può essere dovuta all'ingestione troppo frequente di alimenti "freddi", quali le verdure crude, le bevande e i latticini.

· La malattia con caratteristica "calore" spesso si presenta con: occhi arrossati, desiderio di coprirsi, urine molto gialle, feci dure, cute del viso rossa, irrequietezza e irritabilità, a volte febbre elevata, sete e gola secca.


 

Vuoto - Pieno

 

Per "vuoto-pieno" si intende la quantità di energia yin e yang, sia generale che localizzata, così come di energia difensiva e nutritiva. Occorre precisare che ogni malattia può dare segni generici di vuoto o pieno, e due semplici regole per inquadrarli sono le seguenti:

- M.O.V.A. ("il movimento il vuoto aggrava"): quando la persona riferisce che, muovendosi, la patologia si fa più acuta, siamo in presenza di un vuoto energetico;

- R.I.P.A ("il riposo il pieno aggrava): quando la persona riferisce che, stando ferma, la patologia si fa più acuta, siamo in presenza di un pieno energetico.

Vediamo comunque, in generale, i segni che caratterizzano il vuoto e il pieno, tenendo presente che quando lo yin è carente ci saranno segni di eccesso di yang e viceversa.

· Vuoto di yin - pienezza di yang.

Sintomi: viso arrossato, agitazione, ansia, sudorazione eccessiva, insonnia, calore alle mani e ai piedi, lingua rossa, tendenza all'attività, reazione esagerata agli stimoli.

· Vuoto di yang - pienezza di yin.

Sintomi: sensazione di freddo, stanchezza, lingua pallida, sonnolenza, mani e piedi freddi, digestione lenta, gonfiore addominale.

· Vuoto di energia difensiva.

Sintomi: facilità alle infezioni, ai reumatismi e ai raffreddori, disturbi della pelle.

· Vuoto di energia alimentare.

Sintomi: diarrea, pallore, stanchezza, inappetenza, vertigini, voce debole, difficoltà respiratoria negli sforzi, vomito.


 

Yin - Yang

 

Questa regola diagnostica permette di definire il carattere della malattia.

· Carattere yin.

E' contraddistinto da: cronicità, debolezza, pallore, lingua con induito bianco, poca sete, ricerca del calore, temperatura bassa, urine chiare e abbondanti, arti freddi, scarsa emotività, debolezza agli sforzi, digestione lenta, appetito scarso, gonfiori addominali ecc.

· Carattere yang.

E' contraddistinto da: dolori acuti, gonfiori, evoluzione rapida, reazione esagerate agli stimoli, cute e lingua rosse, sete, febbre, urine cariche, desiderio di fresco, attività, voce forte, ricerca di compagnia, buon appetito, digestione rapida ecc.


 

Conclusioni

 

Utilizzando i quattro elementi diagnostici (ispezione, auscultazione, interrogatorio, palpazione) e le otto regole diagnostiche, il medico esperto di medicina tradizionale cinese può fare una diagnosi precisa, individuando qual è il disequilibrio energetico che si esprime attraverso il sintomo accusato dalla persona, quando è cominciato, da che cosa è stato causato, che evoluzione potrà avere.

Infine, altrettanto importante, il medico può decidere che tipo di terapia o di terapie attuare, prevedendo quali saranno la loro efficacia e la loro durata nel tempo.

Lo scopo del medico è far ritrovare l'equilibrio energetico all'individuo.

La terapia si propone di:

- tonificare i vuoti;

- disperdere o armonizzare i pieni;

- riscaldare il freddo;

- sciogliere o distribuire il calore;

- portare dall'interno all'esterno;

- impedire a ciò che è esterno di penetrare in profondità;

- rinforzare le difese;

- armonizzare lo yin con lo yang e viceversa;

- ottenere il riequilibrio dell'unità psicofisica;

- eliminare i sintomi senza mai dimenticare che sono una piccola parte di un     intero ammalato;

- ottenere l'armonizzazione dell'uomo con la natura ecc.

 


 

Terapie

Agopuntura

Alimentazione e dietetica

Cause alimentari di malattia

La moxa

Il massaggio cinese

Le erbe cinesi

 


 

Agopuntura

 

Come già detto, l'agopuntura, propriamente "cura con gli aghi", fa parte delle tecniche terapeutiche della medicina tradizionale cinese.

In Italia l'agopuntura, che sicuramente rappresenta un efficace strumento terapeutico, può essere praticata solo da laureati in medicina. Gli aghi sono in acciaio; nella figura. sono mostrati i tipi più comunemente utilizzati.

Gli aghi vengono infissi nella cute in particolari punti dei meridiani energetici. I punti principali sono trecentosessanta, ma attualmente se ne conoscono più di mille. Ogni punto ha un particolare valore energetico: può accelerare, ritardare, superficializzare, collegare, generare, contrastare e così via.

L'effetto che si può ottenere varia a seconda di come si infigge l'ago (perpendicolare, obliquo secondo la direzione energetica, obliquo in senso contrario alla direzione energetica), da quanto lo si infigge in profondità, da come lo si manipola (nel momento in cui lo si inserisce dopo che è stato infitto nella cute, quando lo si toglie), dalla velocità di infissione e/o estrazione, da quanto tempo lo si lascia in quel punto ecc...

Ogni agopuntore conosce esattamente le funzioni di ogni punto e come ottenere con le metodiche sopra descritte il migliore risultato possibile.

Le controindicazioni all'agopuntura sono: gravi malattie infettive, situazioni di deperimento psicofisico, alcune malattie psichiatriche; particolare attenzione deve essere prestata in gravidanza, poiché la stimolazione di alcuni punti può provocare prematuramente il parto o contrazioni uterine.

Gli effetti collaterali (molto rari) possono essere: svenimenti, vertigini, perforazione di vene o arterie e... l'assenza di qualsiasi effetto terapeutico!


 

Alimentazione e dietetica

 

Un'altra metodica terapeutica della medicina cinese è la dietetica. Infatti, molte malattie possono, da un lato, essere causate da una scorretta alimentazione e, dall'altro, guarire attraverso indicazioni alimentari. Anche in Occidente sappiamo quanto sia importante alimentarsi in modo corretto, prestando attenzione, per esempio, ai grassi, alle fritture, allo zucchero ecc. Tuttavia in Cina, più che la componente materiale specifica degli alimenti, si considera una particolare qualità dei cibi, il "sapore".

Per gli orientali il "sapore" di un alimento non è solo la sensazione gustativa, ma contiene anche una parte più sottile, energetica, che varia a seconda dei diversi cibi.

Nell'arco di sperimentazioni millenarie, i medici cinesi hanno individuato tutti i cibi corrispondenti ai cinque sapori fondamentali, i quali a loro volta sono riferibili ai cinque elementi e, dunque, agli organi ad essi corrispondenti:

- sapore agro-acido (fegato e cistifellea);

- sapore amaro (cuore e intestino tenue);

- sapore dolce (stomaco e milza);

- sapore piccante (polmoni e intestino colon);

- sapore salato (reni e vescica).

Poiché gli organi sono accoppiati come yin e yang, vi saranno sapori yin e yang che apparterranno loro rispettivamente, e cioè, per esempio, vi saranno alimenti di sapore salato yin che corrispondono ai reni e alimenti di sapore salato yang che corrispondono alla vescica (fegato, cuore, milza, polmoni e reni sono yin, cistifellea, intestino tenue, stomaco intestino colon e vescica sono yang), e così via.

Vediamo un breve elenco di corrispondenze tra sapori - yin e yang - organi e alimenti.

· Sapore agro - acido - yin - fegato: limone, pomodoro, fragola, basilico, cavallo, pera, arancia, pompelmo, uva, grano.

· Sapore agro - acido - yang - cistifellea: fagiano, maiale, pollo, mandarino, albicocca, pesca, prugna, biancospino, olive, formaggio.

· Sapore amaro - yin - cuore: lattuga, rabarbaro, soia, tè, fegato di coniglio, bardana, rapa, ruta, verbena, cavolo, fegato di manzo, miglio.

· Sapore amaro - yang - intestino tenue: asparago, mandorla, buccia di arancia e di mandarino, tè, fegato di maiale, valeriana.

· Sapore dolce - yin - milza: melanzana, canna da zucchero, barbabietola, funghi, bambù, fagiolini, orzo, zucca, cetriolo, spinaci, banana, melone, mela, crescione, sedano.

· Sapore dolce - yang - stomaco: ciliegia, castagna, dattero, trota, gamberetti, anguilla, uovo di gallina, pesce persico, carpa, fico, sesamo, arachide, zucchero bianco, zafferano.

· Sapore piccante - yin - polmone: cavallo, maiale, coniglio, lepre, menta, origano, carota, ravanello, rapa.

· Sapore piccante - yang - intestino colon: aglio, porro, finocchio, cervello di manzo, tabacco, capriolo, salvia, prezzemolo, peperoncino, zenzero, scalogno, mostarda.

· Sapore salato - yin - rene: sale, avena, polipo, coniglio, ostrica, lumaca, anatra, alghe.

· Sapore salato - yang - vescica: riccio di mare, gamberetti, piccione, prosciutto, cinghiale, formaggio fermentato, uova di pesce, ceci, piselli.

 


 

Cause alimentari di malattia

 

Per i cinesi ogni abuso o eccesso alimentare può causare malattia. Vediamo una per una le diverse possibilità legate ai cinque sapori.

· Eccesso di sapore agro - acido: può portare a un carico eccessivo di energia al fegato, provocando collera e contratture muscolari. Inoltre interferisce con l'energia: dello stomaco, causando gastrite e crampi; del polmone, rendendo la pelle priva di vitalità e dunque facilmente rugosa; dell'intestino colon, causando stitichezza. Anche il rene può essere danneggiato (energeticamente), con conseguente tendenza all'ansietà e all'instabilità psichica.

· Eccesso di sapore amaro: soprattutto chi fuma corre rischi da questo punto di vista, poiché il tabacco viene considerato di sapore amaro. Da un punto di vista cardiaco vi è accelerazione dei battiti, mentre a livello dello stomaco vi saranno mancanza di appetito e difficoltà digestive. Per quanto riguarda il polmone si verifica una sorta di paralisi energetica, con facilità a bronchiti ed enfisema. Nella loggia energetica renale, l'eccesso si manifesta con diminuzione della libido, disturbi mestruali, diminuzione dell'attenzione e della volontà, possibile sterilità. Inoltre, la diminuzione dell'acuità visiva e la fragilità delle unghie sono l'espressione del danno energetico alla cistifellea e al fegato.

· Eccesso di sapore dolce: nell'energia dello stomaco causa gastrite; in quella polmonare, problemi cutanei anche infettivi; nella loggia renale, impotenza sessuale, ipertensione e problemi ossei; nell'energia epatica vi potranno essere glaucoma, cataratta, debolezza muscolare, diminuzione della vista; in quella cardiaca, ipertensione arteriosa e, in casi gravi, scompenso cardiocircolatorio.

· Eccesso di sapore piccante: a livello polmonare e dell'intestino colon si potranno rilevare facilità alle infezioni, emorroidi, emorragie cutanee a livello delle mucose (gengive, per esempio). Per quanto riguarda il rene, diminuzione della libido, amenorrea, edemi (gonfiori) alle caviglie, confusione mentale sono tutte possibili conseguenze. Nella loggia epatica l'eccesso di sapore piccante può causare crampi muscolari, fegato ingrossato, leggeri tremori alle mani. Gastrite, guance rosse e anemia caratterizzano invece il probabile danno all'energia dello stomaco e del cuore.

· Eccesso di sapore salato: nell'energia renale si generano ronzii alle orecchie, aumento delle urine, cefalee nucali. In quella epatica potranno insorgere crampi, disturbi del campo visivo, debolezza muscolare, vertigini, formicolii alle dita, diminuzione della vista. Nell'energia del cuore e del polmone potranno verificarsi difficoltà respiratorie e tachicardia durante gli sforzi.

Alcune regole terapeutiche

 

Forniamo qui alcune indicazioni di massima per intervenire con i sapori in senso terapeutico.

1. Nelle malattie muscolari è consigliabile diminuire il sapore agro - acido ed ingerire più sapori piccanti. Così nei sintomi dati da eccesso di sapore agro - acido.

2. Il sapore agro - acido tonifica il polmone quando si trova in vuoto energetico.

3. Nelle malattie delle ossa è meglio non assumere alimenti di sapore amaro ed ingerire sostanze salate. Nei sintomi dati da eccesso di sapore salato è opportuno aumentare il sapore dolce.

4. Negli eccessi di sapore dolce si consiglia di aumentare il sapore agro - acido.

5. Il sapore salato tonifica il cuore.

6. In caso di disturbi cutanei è bene aumentare il sapore amaro e diminuire il piccante.

7. Nel caso di eccesso di sapore amaro si consiglia di aumentare il salato.

8. Per tonificare il rene conviene aumentare il sapore amaro.

Queste sono solo alcune delle numerose possibilità di intervento terapeutico attraverso la dietetica dei "sapori".

 


 

La moxa

 

Assieme o in alternativa all'agopuntura i medici cinesi utilizzano la "terapia moxa". Il termine origina dall'espressione giapponese moe kusa, cioè "erba che brucia". Proprio di un'erba si tratta e cioè dell'artemisia, o erba di San Giovanni (fig), in Occidente detta anche "scacciadiavoli", colta al solstizio d'estate (il 21 giugno), quando, analogicamente, l'erba accoglie in sé il massimo calore del sole.

Come si prepara

L'artemisia viene fatta seccare e le foglie vengono triturate in un mortaio fino ad ottenere un impasto lanoso. Con questo si possono formare delle palline oppure dei coni e, ancora, con carta di gelso, dei sigari lunghi 20 cm.. 

Tecniche di moxibustione

Le palline o i coni possono essere appoggiati sulla pelle in corrispondenza dei punti di agopuntura, quindi accesi all'estremità superiore più lontana dalla cute e poi lasciati "bruciare" fino al loro spegnimento (fig.).

A volte si interpone tra la pelle e l'erba una sostanza (di solito aglio, zenzero oppure sale grosso) a seconda degli scopi che si vogliono raggiungere (fig.). Questa tecnica presenta alcuni svantaggi, e cioè la lenta esecuzione, il notevole fumo e... una piccola, e a volte molto dolorosa, ustione. Tuttavia, nel caso di malattie particolarmente gravi provocate da seri deficit energetici, questa tecnica è in grado di offrire ottimi risultati.

Un'altra tecnica di grande efficacia, utilizzabile però solo dai medici agopuntori, consiste nella collocazione di un pezzo di moxa sopra un ago infisso in un preciso punto di agopuntura. In questo caso si evita l'ustione, ed il paziente avverte una piacevole sensazione di calore (fig.).

Infine, la tecnica più usata è quella del bastoncino di moxa, che viene acceso e avvicinato ai punti di agopuntura a una distanza dalla pelle di circa 2-3 cm.

Il grande vantaggio di questa tecnica è quello di poter insegnare al paziente come usare il bastoncino e, quindi, di fargli praticare un'automoxa a casa con l'indicazione del punto o dei punti da trattare, della durata della moxibustione e dell'orario in cui praticarla.

Come si usa il bastoncino

Occorre precisare che il bastoncino di moxa in genere viene fornito dal medico agopuntore, ma può essere anche acquistato presso le farmacie che vendono prodotti cinesi (di solito erbe o aghi per agopuntura).

Il bastoncino viene acceso ad un'estremità fino a ottenere una brace incandescente (non la fiamma) e quindi viene avvicinato alla cute nel punto di agopuntura terapeuticamente significativo. Il bastoncino viene tenuto alla distanza di circa 2-3 cm. dalla pelle fino ad avvertire una piacevole sensazione di calore. Questa in genere si intensifica progressivamente fino a un punto oltre il quale comincia a diventare spiacevole; si allontana allora di colpo il bastoncino, per poi riavvicinarlo ricercando nuovamente la sensazione piacevole.

Il procedimento va ripetuto più volte fino a che l'area cutanea su cui si esegue l'applicazione diventa prima tiepida, poi calda e comincia ad arrossarsi. A questo punto si interrompe l'applicazione: di solito questo risultato viene raggiunto in tre - cinque minuti. Il bastoncino viene poi spento sotto l'acqua oppure tagliando con una forbice la parte bruciata.

Indicazioni della moxa

In un antico trattato cinese si legge: "La foglia di ai ye (moxa) usata in piccola quantità produce caldo, in grandi quantità forte calore. Essendo di pura natura yang, ha la capacità di rigenerare lo yang primario. Può aprire i dodici meridiani principali, regolare l'energia, espellere il freddo e l'umidità, riscaldare l'utero, arrestare i sanguinamenti, riscaldare la milza e lo stomaco per rimuovere la stagnazione, regolare le mestruazioni e facilitare l'uscita del feto. Quando è bruciata, penetra in tutti i meridiani ed elimina le cento malattie".

Quanto più una malattia è fredda (yin), cioè cronica, con metabolismo lento. Pallore, brividi, stanchezza, arti freddi, tanto più la moxa è efficace. Al contrario, quanto più una malattia è calda (yang), con dolori acuti localizzati, viso rosso, stato di eccitazione, tanto più è indicata l'agopuntura e controindicata la moxa. 

Controindicazioni

La moxa è controindicata nei seguenti casi:

- febbre superiore ai 38°;

- grave ipertensione arteriosa;

- bambini al di sotto dei sette anni;

- persone con pelle fragile, come, per esempio, i diabetici.

 


 

Il massaggio cinese

 

In tutte le culture, la più antica forma di cura è il massaggio, e in Cina questa modalità terapeutica va di pari passo con l'agopuntura, la moxa, la dietetica e l'uso delle erbe.

Due sono i principali tipi di massaggio:

- localizzato, che può essere facilmente insegnato al paziente per dare continuità a una cura che prevede, per esempio, l'impiego di erbe e l'agopuntura, e per poter intervenire in casi urgenti. Questo tipo di massaggio viene chiamato "digitopressione", "micromassaggio" o "automassaggio" e si ispira, come altre tecniche terapeutiche, alle teorie diagnostiche e curative proprie della medicina tradizionale cinese;

- generale, spesso eseguito da un esperto, che impiega varie forme di manipolazione, trazione, impastamento, strofinamento ecc...

Il massaggio viene eseguito sui punti di agopuntura e, se è vero che è particolarmente utile per alleviare il dolore, è altrettanto vero che con questo metodo si può intervenire efficacemente nel riequilibrio globale dell'organismo. In molti casi il massaggio rappresenta l'unica terapia necessaria, in altri invece viene utilizzato contestualmente o come supporto alle altre tecniche terapeutiche.

Si può consigliare il massaggio in queste malattie: amenorrea, lombalgia acuta e cronica, cervicalgia, periartrite, reumatismi, enuresi, incontinenza, ipertensione, sindrome ansioso - depressiva, mal di testa, vertigini, stitichezza, contusioni, disturbi della menopausa, vomito, acufeni, epistassi, postumi di fratture.

Le controindicazioni sono:

- malattie acute contagiose;

- tumori cutanei e ossei;

- ustioni;

- gravidanza;

- fratture e lussazioni;

- pazienti anziani defedati. 

Regole

· Occorre avere le mani pulite, riscaldate da un breve strofinamento (uno o due minuti), e le unghie corte e pulite.

· Bisogna essere in posizione comoda e in un ambiente tranquillo.

· Il massaggio va praticato lontano dai pasti e, comunque, mai dopo abbondanti libagioni.

· E' bene iniziare con una lieve pressione e proseguire premendo sempre più con un movimento dapprima rapido e è poi più lento sino a tornare alla velocità iniziale, con una durata da un minimo di un minuto ad un massimo di cinque.

 


Le erbe cinesi

L'intervento terapeutico tradizionale della medicina cinese si completa con l'utilizzo delle erbe. Studiate e sperimentate anch'esse da quattro o cinquemila anni, sono a tutt'oggi considerate veri e propri farmaci, cioè sostanze che, ingerite o applicate al corpo umano, agiscono combattendo le malattie dal punto di vista sia sintomatico che causale. Quest'ultimo effetto è assicurato dal fatto che queste sostanze vengono prescritte, dopo una diagnosi del disequilibrio energetico in atto, proprio per modificare ciò che, secondo la medicina tradizionale cinese, ha causato il sintomo presentato dal paziente. Esiste, infatti, una classificazione delle erbe basata sulle loro proprietà curative. Vediamola. 

Farmaci che liberano l'esterno

Sono erbe utilizzate singolarmente o in associazione (ricette) che trattano le "sindromi esterne", cioè causate dal vento - freddo e dal vento - calore. Lo scopo di queste prescrizioni è, per esempio, di espellere, attraverso la sudorazione, le energie che hanno causato la malattia.

Le malattie che traggono beneficio da questi farmaci in genere sono: raffreddore, faringite, tracheite, i primi sintomi dell'influenza, cefalee accompagnate da dolori alle spalle e alle braccia o alla zona cervico - dorsale, tonsillite, sinusite, congiuntivite, rosolia, gli stadi iniziali del morbillo, alcune forme di orticaria, asma, spasmi muscolari della parte alta del corpo. 

Farmaci che purificano il calore

Lo scopo di questi farmaci è di purificare il calore, "spegnere" il fuoco ed eliminare le tossine. Molte malattie di origine virale o batterica traggono giovamento da questi farmaci, e in particolare: rosolia, morbillo, varicella, meningite, encefalite, tubercolosi polmonare, tracheite, bronchite, polmonite, congiuntivite, epatite, cistite. Molte ricette di questo gruppo sono efficaci anche quando il calore origina dall'interno, come nell'ansia e nell'insonnia, dove esso invade la zona "mentale". Infine, queste erbe sono spesso impiegate in estate, quando, per esempio, ci si espone troppo al sole o ad alte temperature. 

Farmaci che armonizzano

Per "armonizzazione" si intende il riequilibrio tra vari organi, spesso reso precario da stati emotivi particolarmente intensi (per esempio collera e risentimento, che causano calore in eccesso al fegato e conseguente cefalea, distensione addominale, ansia, bocca secca e amara, rigurgiti acidi ecc.).

Tra le malattie conosciute in Occidente, queste erbe curano le irregolarità e i dolori mestruali, i disturbi della menopausa, la gastrite cronica, l'ulcera peptica. 

Farmaci che favoriscono la discesa

Questi farmaci sono costituiti da erbe che contengono il principio terapeutico della "purgazione". Questo termine è la traduzione un po' infelice del cinese xia fa, con il quale non si intende tanto l'evacuazione intestinale (o meglio, non solo) quanto l'eliminazione attraverso gli orifizi del basso e dunque anche l'azione diuretica.

Traggono giovamento da questo gruppo di erbe le dermatiti suppurative, l'acne foruncolosa, il ristagno di feci, le feci secche e difficili da evacuare, le stomatiti, i ristagni di liquidi nel peritoneo, nelle pleure e nel pericardio.

Farmaci che drenano l'umidità

Cause psichiche, alimentari, climatiche possono portare ad alterazioni dell'umidità, e cioè della diffusione, circolazione ed eliminazione dei liquidi organici.

Le malattie trattabili con queste erbe sono: cistite, uretrite, gastroenterite, colite, insufficienza renale (acuta e cronica), insufficienza o scompenso cardiaco, sindromi reumatiche con presenza di liquido nelle articolazioni, tutti gli edemi ed i gonfiori, tosse, sensazione generalizzata di pesantezza, ritenzione urinaria. 

Farmaci che trattano la tosse e le malattie respiratorie

Sono tutte le erbe che trattano la tosse e l'asma, agendo come broncodilatatori e influenzando l'energia polmonare. Oltre all'asma, le malattie che ne traggono beneficio sono: faringite, laringite, tracheite, bronchite (anche cronica), polmonite, enfisema polmonare. 

Farmaci che eliminano il vento - umidità

Le malattie reumatiche in genere vengono trattate con questa categoria di erbe e le principali sono: artrite reumatoide, lombalgia cronica, dolori alle ginocchia, artrosi, crampi e dolori muscolari, tendinite. 

Farmaci che trasformano l'umidità

Sono erbe che trasformano appunto l'umidità e curano soprattutto le patologie digestive originate da attacchi di vento - freddo - umidità: nausea, vomito, borborigmi, oppressione, distensione e dolore addominale, diarrea, anoressia.

Quelli descritti sono solo alcuni esempi dell'ampia farmacologia erboristica cinese, tanto che a tutt'oggi si conoscono circa cinquemila tipi di erbe curative. La classificazione si completa con i seguenti tipi di farmaci:

- farmaci che risolvono il ristagno dei cibi;

- farmaci che regolarizzano l'energia;

- farmaci che regolarizzano il sangue;

- farmaci che aiutano la digestione;

- farmaci che riscaldano l'interno e combattono il freddo;

- farmaci che tonificano l'energia;

- farmaci che combattono le malattie mentali;

- farmaci antiparassitari;

- farmaci astringenti;

- farmaci che disperdono il vento e aiutano le malattie convulsive;

- farmaci per le malattie della pelle;

- farmaci per la rianimazione. 


 

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