Interessa
un'area di 400 ettari ed ospita uno degli scenari più rappresentivi della
civiltà etrusca; fa da sfondo un promontorio immerso nel verde che si affaccia
sul mare. La visita al parco permette di visitare le testimonianze della nascita
e dello sviluppo di uno dei maggiori centri della civiltà etrusca in relazione
all'attività di trasformazione del ferro elbano, attraverso diversi itinerari:
la via del ferro - attraversa la parte monumentale del parco (necropoli,
edifici industriali ed aree metallurgiche); l'itinerario è attrezzato con
pannelli che illustrano i principali monumenti presenti lungo il percorso; la via
delle cave - sentiero circolare, immerso nella vegetazione, che percorre la
parte alta del parco, alla scoperta di antiche cave etrusche di calcarenite.
Tutta l'area delle cave è stata usata in età ellenistica (IV° - III° sec. a.C.), per ricavarvi tombe a camera. Procedendo in senso orario, possiamo ammirare una suggestiva visuale del golfo di Baratti e della Val di Cornia, dalla cava delle grotte dal "belvedere".
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