Nonostante alcuni reperti rinvenuti presso la Rocca facciano pensare ad una realizzazione muraria riconducibile al XII secolo a.C., Scarlino viene per la prima volta citato in un documento del 973. L'importanza del paese di Scarlino e del suo Castello è insita nell'etimologia del suo nome: sebbene alcuni lo considerino derivato dal porto romano chiamato Portus Scabris un tempo situato sulla vicina costa, sembra più probabile l'ipotesi che lo collega al termine Longobardo Scherl cioè Vedetta. Infatti, grazie alla straordinaria posizione in cui sorge, dalla quale si domina tutta la sottostante pianura e larga parte della costa da Piombino a Punta Ala, il Castello ebbe nella storia più volte il compito di avvistare e comunicare l'arrivo di nemici alle città dell'interno.
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La nascita del paese e la costruzione della fortificazione in una posizione elevata e difficile da raggiungere invece che nella pianura vicino al mare, più favorevole per i commerci e le comunicazioni, fu essenzialmente dovuta al fatto che, negli anni immediatamente successivi al crollo dell'Impero Romano e in concomitanza con le prime invasioni delle popolazioni nordiche, la stessa pianura era divenuta una immensa e malsana palude a causa dell'azione combinata delle correnti marine e dei detriti del fiume Pecora. Rinomata è l’area archeologica di Poggio Tondo, ricca di necropoli.
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